Complesso enzimatico responsabile del processo di fissazione dell’azoto. La n. è presente nei batteri azotofissatori (Azotobacter e Clostridium), nei cianobatteri e nei batteri simbionti (Rhizobium). È [...] formata da due componenti proteiche (componente I e componente II). La componente I, chiamata Fe-Mo-proteina (peso molecolare 220.000) è un tetramero composto da 4 catene polipeptidiche ognuna contenente un gruppo Fe4S4, uno FeS e 2 atomi di ...
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Processo di decomposizione cui vanno soggette, in determinate condizioni, le sostanze organiche. Nel quadro della degradazione della materia organica, la p. svolge una funzione fondamentale, in quanto [...] crasso, per opera dei batteri saprofiti o commensali, hanno luogo processi di p. che permettono di scindere le sostanze proteiche che non sono state digerite, le proteine delle cellule di desquamazione, dei secreti ecc.; i prodotti della p. non ...
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fluorocromo
Mauro Cappelli
Sostanza in grado di far diventare fluorescente un’altra sostanza con la quale è posta a contatto. I fluorocromi, associati o meno ad altre molecole, possono essere impiegati [...] per mettere in evidenza la presenza di strutture macromolecolari (proteiche, glucidiche o lipidiche), o la distribuzione ionica all’interno di particolari cellule. In immunoistochimica l’impiego di fluorocromi consente di individuare, nei tessuti e ...
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Pigmento che in alcune alghe funge da gruppo prostetico di proteine attive nella fotosintesi ( ficobiliproteine). Come le clorofille, le f. sono tetrapirroli, ma a catena aperta, anziché ciclizzati in [...] anelli porfirinici; hanno peso molecolare di circa 586 e nelle ficobiliproteine sono unite con legami covalenti a molecole proteiche di peso molecolare da 100.000 a 300.000. Nelle ficobiliproteine le f., che hanno la banda di massimo assorbimento tra ...
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zeina Prolammina del mais, costituita da leucina, acido glutammico, alanina, prolina, isoleucina, serina, fenilalanina, acido aspartico, tirosina ecc. Consta di almeno due specie chimiche caratterizzate [...] solubilità (per es., in alcol isopropilico); si estrae dal mais separandone il glutine che ne contiene circa il 70%. Si usa nella preparazione di fibre sintetiche (proteiche), di polveri da stampaggio, adesivi, nella patinatura della carta ecc. ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] RNA e da più di 50 p. e organizzata in due subunità, una maggiore e una minore.
Fasi della sintesi proteica. La sintesi proteica a livello dei ribosomi si divide in 3 fasi: inizio, allungamento, terminazione.
Il primo evento della fase di inizio è ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] tessuti, come gli amminoacidi e i polipeptidi, e da altri prodotti azotati (ammoniaca, creatina, creatinina ecc.). Il valore normale dell’a. non proteico oscilla tra g 0,20 e 0,50‰ qualora si faccia riferimento all’urea e tra g 0,10 e 0,23‰ qualora ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] sempre per mezzo di r. situati sulla superficie della cellula o nel citoplasma.
I r. sono proteine o complessi proteici capaci di riconoscere e legare la sostanza segnale in modo altamente specifico, esternamente alla cellula, e dare inizio a una ...
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Sonde fluorescenti e chemiluminescenti per studi dinamici di cellule vive
Rosario Rizzuto
(Centro per lo Studio delle Biomembrane, Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Dipartimento di Scienze Biomediche [...] ruolo di deposito intracellulare di Ca²+ rilasciabile da agonista, un fenomeno non noto e largamente inatteso.
Le sonde proteiche: la green fluorescent protein
La green fluorescent protein di Aequorea victoria è diventata a partire dagli anni Novanta ...
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ripiegamento delle proteine
Processo biochimico con il quale un polipeptide con una struttura casuale si ripiega spontaneamente nell’unica struttura tridimensionale possibile dotata di attività biologica. [...] o, a volte, addirittura durante la sintesi delle proteine stesse. Sembra sempre più probabile che le molecole proteiche siano aiutate in vivo a raggiungere la conformazione tridimensionale definitiva da un gruppo di particolari proteine, dette ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...