Le chimere
Michele Boiani
Valerio Orlando
Nella mitologia greca, Chimera era un essere mostruoso con la testa di leone, il busto di capra e la parte posteriore di drago, mentre Minotauro era in parte [...] di distrofia muscolare umana è stato riprodotto nel topo. Un gene mutato codificante, il distroglicano (complesso proteico fondamentale per la stabilità strutturale della membrana plasmatica), è stato inserito nelle cellule ES murine, e queste ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] produce la virosi nervosa degenerativa è il prodotto di un normale gene, ma con una conformazione proteica anormale. Secondo l'ipotesi del 'prione proteico' la causa di queste malattie neurologiche, tra le quali il kuru, il morbo di Creutzfeld-Jakob ...
Leggi Tutto
Opere d'arte e di storia: ecosistemi minacciati
Pier Luigi Nimis
(Dipartimento di Biologia, Università di Trieste, Trieste, Italia)
L'Italia è il più ricco paese al mondo in monumenti in pietra, libri, [...] per composizione chimica: nelle fibre vegetali prevale la cellulosa, in quelle animali prevalgono invece materiali di tipo proteico, come la cheratina nella lana e la sericina nella seta. Nel primo caso le aggressioni biologiche più gravi ...
Leggi Tutto
Preistoria
Marcello Piperno
sommario: 1. Introduzione. 2. Gli inizi del popolamento. 3. Dall'Africa all'Europa: un problema di sfasamento cronologico tra culture affini. 4. Isernia La Pineta e le più [...] parte dei cacciatori acheuleani.
Anche se la predazione di carcasse può aver giocato un ruolo importante nell'approvvigionamento proteico dei primi ominidi (v. Shipman, 1983), la presenza dei resti ossei di diverse specie di animali - ‟dal coniglio ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] delle proteine, ma dell'esigenza di tener conto di alcuni aspetti epigenetici anche nella determinazione del fenotipo proteico.
A partire dagli anni Settanta del Novecento la neurobiologia della memoria e dell'apprendimento, ossia delle funzioni ...
Leggi Tutto
Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il concetto di radicale libero ha una lunga storia nella chimica e nella biologia del 20° secolo. Un radicale libero è una qualsiasi entità molecolare, capace di esistenza [...] endoteliale, che agiscono come cellule sentinella (fig. 6). Essi attivano, al loro interno, geni per la sintesi di mediatori proteici deputati alla propagazione della risposta immune. Il primo di questi mediatori si chiama NF-κB e stimola in vari ...
Leggi Tutto
Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] per il 30% circa delle proteine esaminate. La corrispondenza tra i dati relativi all'RNA e quelli relativi al livello proteico indica che i cambiamenti regolatori hanno avuto luogo in un notevole numero di geni. Anzi, un recente esame di esseri ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
Thomas G. Cotter
Apoptosi: un programma speciale di morte cellulare
L'essere umano è un organismo pluricellulare in cui la divisione [...] , si combina con numerose molecole sia di procaspasi-9 sia di una proteina chiamata Apaf-1 per formare un complesso proteico (detto apoptosoma), il quale porta all'attivazione della caspasi-9. Una volta attivata, la caspasi-9 attiva a sua volta ...
Leggi Tutto
Membrane artificiali
Enrico Drioli
Per membrana si intende in genere una struttura sottile, solida o liquida, capace di lasciarsi attraversare in modo selettivo da specie chimiche diverse, sotto opportune [...] approccio per la concentrazione del latte, in quanto la conseguente parziale concentrazione permette di standardizzare il contenuto proteico e rafforzare l’attitudine alla caseificazione anche di latte normalmente ritenuto poco idoneo. Il recupero e ...
Leggi Tutto
Terapia genica
Arturo Falaschi
Definizione e storia
La rivoluzione tecnologica e scientifica prodotta dall’avvento dell’ingegneria genetica, ossia dall’acquisizione della capacità di modificare in modo [...] per gli approcci in vivo. A questo scopo si tenta di costruire vettori virali in cui il rivestimento proteico del virione terapeutico porti proteine che riconoscano i recettori specifici presenti sulla membrana delle cellule di un dato organo ...
Leggi Tutto
proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
troponina
s. f. [tratto da tropo(mios)ina]. – In biochimica, complesso proteico, appartenente al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla notevole affinità per gli ioni calcio e dalla tendenza a unirsi...