Urina
Gabriella Argentin
Red.
L'urina (dal latino urina, affine al greco οὖρον, "urina") è il prodotto finale dell'escrezione renale; si presenta normalmente come un liquido limpido giallognolo, di [...] dell'acqua di mare; questo è importante soprattutto per quelli carnivori perché la loro dieta, a elevato contenuto proteico, produce una grande quantità di urea che deve essere escreta. I problemi più gravi di osmoregolazione sono, comunque ...
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GIORDANO, Alfonso
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Lercara Friddi, in provincia di Palermo, il 10 dic. 1910 dal medico Luigi e da Vincenzina Bongiovanni. Conseguita all'età di 16 anni la maturità classica [...] 1970], pp. 178-182; Ultrastruttura delle lesioni cerebrali negli stati senilicon particolare riferimento ad alcuni aspetti del metabolismo proteico, in Il Morgagni, IV [1971], pp. 31-35, in collaborazione con G. Grigolato).
Va infine ricordato che il ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] β). Nel 1956, per la prima volta nella storia della biologia, si scoprì un fenotipo a livello molecolare, cioè una molecola proteica anormale che fu chiamata HbS (i globuli rossi dei soggetti con l’allele anormale βS hanno una forma a falce ‒ in ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] per andare incontro a un nuovo evento esocitotico.
Oltre ai componenti strutturali dell'endocitosi sono stati identificati fattori proteici e lipidici che interagiscono con il macchinario di riciclo durante le varie fasi del processo e che servono a ...
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Genoma
Andrea Ballabio
Sandro Banfi
Il g. costituisce l'insieme delle informazioni genetiche e il materiale ereditario propri di un organismo. È contenuto nel DNA o, per alcuni virus, nell'RNA. A partire [...] base che sono necessarie alla sopravvivenza di tutti i tipi di cellule (per es., i geni implicati nella sintesi proteica, nel metabolismo energetico cellulare ecc.), mentre vi sono geni che sono attivi soltanto in alcuni tessuti perché svolgono ruoli ...
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NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] questa presenta un elevato ritmo di riproduzione cellulare che comporta a sua volta un accelerato ricambio proteico; ed è a livello della sintesi proteica che s'inseriscono i composti oncotropi in quantità tanto più elevata quanto più alto è il ...
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Sanità
Gianfranco Domenighetti
Paolo Vineis
I determinanti della salute
Quando si valutano i sistemi sanitari delle popolazioni di riferimento si osserva che, per i Paesi industrializzati avanzati [...] essere accurata e dal garantire applicazioni cliniche immediate: il profilo proteico individuato nei malati di cancro è una 'scatola nera', secondo gli studi finora pubblicati i profili proteici sono diversi addirittura in prelievi successivi dallo ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] multipla sia dovuta a una risposta abnorme dei linfociti T a un antigene del tessuto nervoso, forse un frammento proteico della mielina (proteina basica, proteolipidica, oligodendrocitica). Un virus e l'omologia fra una proteina virale e la proteina ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] a oltre duemila affezioni (anche molto rare) su base genetica, i geni (oncogeni) causa di tumori e i complessi proteici che nella cellula mediano la trasformazione neoplastica. Gli sviluppi in farmacologia sono stati la diretta conseguenza di queste ...
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RICAMBIO, Malattie del
Luigi Travia
Le malattie del r., note sin dalla più alta antichità, hanno seguito l'evoluzione scientifica della medicina e hanno mantenuto ben rigido il triplice concetto di [...] lipidi e dei glucidi corrispondeva, sia pure con ampie oscillazioni, alle medie ritenute fisiologiche, ma veniva superato rilevantemente il bisogno proteico (per U.P.N., g. 0,84 per kg di peso teorico) e quello lipidico, mentre l'apporto glucidico è ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
troponina
s. f. [tratto da tropo(mios)ina]. – In biochimica, complesso proteico, appartenente al sistema delle proteine regolatrici presente nelle miofibrille, caratterizzato dalla notevole affinità per gli ioni calcio e dalla tendenza a unirsi...