proteinaproteina [Der. del gr. pròtos "principale" o proteìos "che occupa la prima posizione", termine coniato in ted. (Protein) e in fr. (protéine) dal chimico olandese G. Multer nel 1838] [BFS] Denomin. [...] contengono ne determinano il carattere anfotero e il comportamento in campo elettrico. La sequenza di amminoacidi, specifica per ogni proteina, costituisce la sua struttura primaria; la possibilita di esistenza di legami idrogeno tra i gruppi NH e CO ...
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fìsica molecolare Settore della fisica che si occupa sia dello studio della configurazione spaziale, delle proprietà dinamiche delle molecole isolate e della determinazione dei parametri caratteristici [...] ’informazione (display); (f) film molecolari ferroelettrici; (g) film organici ferromagnetici; (h) film molecolari semiconduttori basato sull’utilizzazione della proteina fotosintetica batteriorodopsina (BR). Tale proteina rappresenta la chiave del ...
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molecolari, màcchine Locuzione con cui si indicano i sistemi supramolecolari costituiti da un numero discreto di componenti, capaci di compiere movimenti utili allo svolgimento di certe funzioni, sotto [...] f) il tempo impiegato per completare un ciclo; (g) la funzione che può derivare dai movimenti compiuti.
Nelle collegate due grosse teste, si associa con queste ultime a un’altra proteina che ha la forma di scala. La miosina si muove lungo la scala ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] . Il modello strutturale detto modello a mosaico fluido, proposto da S.J. Singer e G.L. Nicolson nel 1972, definisce le m. biologiche come soluzioni bidimensionali di proteine globulari e di lipidi. Secondo questo modello, la m. è costituita da un ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] della scienza contemporanea non è mancato chi (come C.G. Hempel) ne ha messo in evidenza le insormontabili difficoltà ancora. Il gene lin-3 della cellula ancora codifica una proteina simile al fattore di crescita dell’epidermide (EGF) che si ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] nel r., di norma, viene guidato da una sequenza-segnale localizzata all’estremità N-terminale delle proteine. Nel 1975 G. Blobel, B. Dobberstein e P. Walter formularono l’ipotesi del ‘segnale’, successivamente confermata da numerose evidenze ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] principali delle cellule vi sono: a) le proteine, divise in proteine strutturali, che formano l’ossatura dell’edificio susseguono (fig. 3) tre fasi rispettivamente denominate G1, S, G2 (dove G sta per gap «intervallo» e S sta per sintesi). La fase S è ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] , così denominate dal padre A. Secchi (1859) e più tardi (1877) da G.V. Schiaparelli (➔ Marte).
Biologia
C. di membrana Sono così dette alcune proteine complesse, inserite entro la membrana cellulare o nella membrana di organelli intracellulari, che ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] glutatione (600 mg/100 g di corteccia) e acido ascorbico (30 mg/100 g di tessuto). Inoltre, sono
Nella cateratta senile, oltre alla già citata alterazione delle proteine si osserva un iniziale aumento dell’idratazione e successiva riduzione ...
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Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido e il complesso di operazioni attraverso cui si attua tale passaggio.
L’unione di più elementi per formare un tutto unico.
Unione accidentale [...] geni derivati dalla f. possono codificare proteine ibride, dette proteine di fusione. Il caso più classico energia nel centro di massa E può essere espressa tramite la relazione (dovuta a G. Gamow)
con l’energia di Gamow EG=986 (Z1Z2)2 mr/mp MeV, ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...