RECETTORI
Francesco Ghiretti
Una delle proprietà generali degli organismi viventi unicellulari e pluricellulari è l'"irritabilità'', cioè la capacità di recepire le brusche variazioni chimiche e fisiche [...] di membrana si distinguono in tre gruppi a seconda del meccanismo di trasduzione usato: r. catalitici, r. legati alla proteinaG e r. canale.
I r. catalitici si chiamano così perché quando si legano a un messaggero vengono attivati ed operano ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] decorative di Monza.
Biologia
L’organismo umano adulto contiene 3,5-5 g di f. di cui il 65-75% in complessi con porfirine ai tessuti, dove è fissato all’emosiderina che funge da proteina-deposito.
Per lo studio del metabolismo del f. attualmente si ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] , così denominate dal padre A. Secchi (1859) e più tardi (1877) da G.V. Schiaparelli (➔ Marte).
Biologia
C. di membrana Sono così dette alcune proteine complesse, inserite entro la membrana cellulare o nella membrana di organelli intracellulari, che ...
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VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] sostanze proteiche (albumine, gelatine, caseina). Ora, per ogni proteina esiste un dato valore dell'energia acida (pH), al nei vini genuini dovrebbe essere maggiore di 1, 160-0,07 g (dove g è il grado alcoolico del vino). Ma tale regola, dedotta dall ...
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(III, p. 2; App. I, p. 112; App. II, I, p. 163)
La produzione di a., che nel 1960 raggiungeva appena i 10 milioni di t/a, ha successivamente preso a salire rapidamente, raggiungendo in questi ultimi anni [...] una continuità di produzione, anche se ridotta. Un reattore Kellog da 1000 t/g supera i 30 m di lunghezza, 2,5 m di diametro e pesa, enzimatico contiene due complessi, ferro-proteina e ferro-molibdeno-proteina, si è iniziata una vasta ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] utilizzati per isolare il frammento di DNA che codifica la proteina che si vuole produrre (enzimi di restrizione), e per dell'acido 7-amminodesossiacetilcefalosporanico (7-ADCA) da cefalosporina G, parecchie migliaia di tonnellate all'anno (fig. ...
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Farmacologia
Pietro Di Mattei
di Pietro Di Mattei
Farmacologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Posizione concettuale della farmacologia nel Novecento. 3. I temi della farmacologia nel Novecento. 4. I [...] , O. R. Minot, W. P. Murphy, F. S. Robscheit e G. H. Whipple vennero, via via, a dimostrare i beneficî dell'ingestione di fegato e nel rene di scimmia. La scoperta dell'interferon, proteina prodotta da cellule coltivate in vitro infettate da virus, ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] a valle. Alcune sono tirosina-chinasi, per es. le proteine codificate da src (il primo proto-oncogene a essere identificato) da M. De Mars e ulteriormente sviluppata, nel 1971, da A.G. Knudson. Quest'ultimo ha osservato che alcuni tipi di tumore (per ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] e altri, 2000), che ha fornito la prima struttura cristallina di un recettore accoppiato alle proteineG (GPCR, GProtein Coupled Receptor), dovrebbe permettere di elaborare modelli di recettori appartenenti a questa famiglia recettoriale molto più ...
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Le piante che coltiviamo e gli animali che alleviamo a fini alimentari sono molto diversi da quelli che conoscevano i nostri antenati neolitici. I miglioramenti introdotti da allora sono serviti ad aumentare [...] rischio che riguarda sia gli effetti diretti dovuti alle nuove proteine e al nuovo DNA introdotti nell’organismo a seguito della motivazioni economiche e dagli obiettivi di salvaguardia dell’ambiente.
G. Meziani, H. Warwick, Seeds of doubt. North ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...