In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] di nuovo alla subunità α, restituendole la conformazione necessaria per provocare la riassociazione con le subunità β e γ della proteinaG, che è così pronta per una nuova interazione con il r. (v. fig.). Gli eventi successivi alla produzione di AMPc ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] il loro nome dalla capacità di legare il GTP e di possedere una attività GTPasica intrinseca. Le tre subunità che costituiscono ciascuna proteinaG vengono chiamate α, β e γ ed è solo la subunità α che è capace di legare e idrolizzare il GTP.
Quando ...
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di Alberto Siracusano e Cinzia Niolu
La d. è una condizione psicopatologica caratterizzata da sintomi psichici (tristezza marcata, anedonia, hopelessness, helplessness, sentimenti di colpa e autosvalutazione, [...] differenti zone cerebrali. Anche il litio e la lamotrigina agirebbero attraverso una regolazione dell'attività della proteinaG (Gould, Manji 2002). In generale ai neuropeptidi viene riconosciuto un ruolo chiave nella neurobiologia della depressione ...
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terapìa gènica Trattamento che consiste nel sostituire un gene difettoso dal punto di vista funzionale con uno normale. La base tecnica della t.g. consiste nell'introduzione di geni, precedentemente inseriti [...] del paziente. I tentativi sperimentali di applicazione della t.g. in diverse aree biomediche (per es. oncologia e il gene mutato, in modo da impedirgli di produrre la proteina dannosa.
La terapia genica delle cellule germinali
In via del tutto ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] della RNA polimerasi epatica, per l'aumento di proteine acide nucleari, forse per la stabilizzazione del RNA messaggero of Drugs Action, New York 1974; T. Theorell, R. L. Dedrick, P. G. Condiffe, Pharmachology and Pharmacokinetics, ivi 1974. ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
Sommario: 1. Introduzione: a) sviluppo della psicofarmacologia dal 1980 a oggi; b) definizione e articolazione della psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. [...] più lenta, a seconda che siano accoppiati a un canale per gli ioni di cui modulano l'apertura, o a una proteinaG e inducano la formazione di secondi messaggeri. L'impiego di ligandi marcati con isotopi non emittenti e della tomografia a emissione ...
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Neurotrasmissione e neurotrasmettitori
Vittorio Erspamer
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche liberate dalle terminazioni nervose in risposta a un impulso nervoso. Una volta rilasciati, essi [...] della membrana agli ioni Cl−, generando un potenziale inibitorio rapido, mentre il GABAB è un recettore accoppiato a una proteinaG che controlla l'apertura dei canali del K+. Il GABA influenza, in parte inibendo la liberazione di altri trasmettitori ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] associata, riporta il potenziale di membrana ai valori di riposo. Questa risposta è un ottimo esempio di amplificazione del segnale via proteineG, in quanto un singolo fotone di luce porta alla chiusura di centinaia di canali CNG e a circa 1 mV di ...
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Gilman, Alfred Goodman
Ester De Stefano
Farmacologo statunitense, nato a New Haven (Connecticut) il 1° luglio 1941. Dopo aver insegnato (1971-81) alla University of Virginia School of Medicine, dal [...] una γ; il loro nome deriva dal legame al GTP (guanosintrifosfato). Il legame del GTP a una proteinaG innesca la sua attivazione: la proteinaG si dissocia nelle subunità Gα-GTP (forma attiva) e Gβγ consentendo il rilascio del recettore attivato. Ciò ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] α1 (v. Johnson e Dhanasekaran, 1989); infine, anche i recettori muscarinici, se attivati, si legano alle proteineG.
b) Modulazione del rilascio dei trasmettitori simpatici e parasimpatici: interazione tra nervi cardiaci autonomi.
La stretta ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...