GOTTA
Giuseppe Bastianelli
(dal latino gutta "goccia"; fr. goutte; sp. gota; ted. Gicht; ingl. gout).
Il nome gutta si trova nel sec. XIII, e viene dalla patologia umorale che ammetteva secrete, per [...] a 0,310, un altro costantemente attorno a 0,460 (G. Lusk, 1927).
Altra conoscenza importante è che parte più non doveva essere prodotto dall'alcool e dal vino come tale, ma da proteine, o sostanze che vengono dal fermento, o dall'albumina con cui si ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] . Il fruttosio è invece assorbito più lentamente utilizzando un carrier diverso (G. M. Gray, 1975 - P. A. Mayes, 1977).
Anche i prodotti ultimi della digestione delle proteine (L-aminoacidi) sono assorbiti con un meccanismo attivo, legato in maniera ...
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Sistematica. - Le definizioni e delimitazioni degli ordini, famiglie, generi e specie nella classe degli Schizomiceti-raggruppante i batterî - sono periodicamente oggetto di revisione, soprattutto ai livelli [...] confermate. A sua volta la microscopia elettronica di sezioni ultrasottili (G. B. Chapman e J. Hillier, E. Kellenberger) media tra i 15 e i 20 μ. Sono costituite da proteine fibrose-elastiche analoghe cheratina, miosina e fibrinogeno (W. T. Astbury ...
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I disturbi dell'a. costituiscono una classe di patologie presente nei Paesi economicamente avanzati, direttamente o indirettamente correlata a una disponibilità di cibo superiore al fabbisogno individuale. [...] danno, perché riduce l'assunzione di alimenti ricchi di proteine, di alto valore biologico, e di calcio, scientific review, in Obesity Res, 2002, 10, 2, pp. 955-1305.
C.G. Fairburn, P.J. Harrison, Risk factors for anorexia nervosa, in Lancet, 2003, ...
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Azienda industriale che ha per scopo la raccolta del latte nella zona agraria circostante, per trasformarlo prevalentemente in burro e formaggio e per utilizzare, in generale, i prodotti derivati dal latte.
Il [...] , albumina, globulina.
La caseina è la proteina caratteristica della secrezione lattea, è la più variano entro confini larghissimi. Di presame in polvere si adoperano quantità varianti da g. 0,5 a 2 per ettolitro di latte; di presame liquido, ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] enciclopedica degli studiosi americani, il 1978, il ginecologo R.G. Edwards otteneva la nascita del primo individuo umano concepito , ibid., pp. 964-67; F.H.C. Crick, On protein synthesis, in Symposium of Society for experimental Biologis, 12 (1958), ...
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NEURODEGENERATIVE, MALATTIE.
Fabrizio Tagliavini
Pietro Tiraboschi
– Malattia di Alzheimer. Patogenesi. Patologia. Terapia. Demenza frontotemporale. Patologia e correlazioni clinico-patologico-biomolecolari. [...] (bvFTD, PNFA, SD, FTD-SLA), un accumulo in eccesso di proteina tau fosforilata dà luogo comunemente a bvFTD e PNFA, ma non a ’s disease, «Neurology», 1984, 34, 7, pp. 939-44; I.G. McKeith, D.W. Dickson, J. Lowe et al., Diagnosis and management of ...
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Farmaci intelligenti
Francesco Clementi
La locuzione farmaci intelligenti è stata introdotta nel linguaggio comune dal giornalismo scientifico italiano, e non se ne trova quasi traccia nella letteratura [...] è composto da circa 25.000-30.000 geni, che le proteine nel proteoma sono circa 21.600, e che di queste effective drugs, in Nature reviews. genetics, 2004, 5, pp. 645-56.
G.A Hughes, Nanostructure-mediated drug delivery, in Disease-a-month: DM, 2005 ...
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Nell'ambito della ricerca farmacologica sul d. che ha compiuto maggiori progressi figurano le scoperte relative al d. neuropatico. Le maggiori acquisizioni riguardano i canali ionici di membrana, il neurotrasmettitore [...] recettori ionotropici sono legati all'apertura di canali ionici, mentre il gruppo dei recettori metabotropici, accoppiati a proteineG, viene suddiviso in 3 sottogruppi, in base al profilo farmacologico e al meccanismo biochimico. Sono stati condotti ...
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(III, p. 2; App. I, p. 112; App. II, I, p. 163)
La produzione di a., che nel 1960 raggiungeva appena i 10 milioni di t/a, ha successivamente preso a salire rapidamente, raggiungendo in questi ultimi anni [...] una continuità di produzione, anche se ridotta. Un reattore Kellog da 1000 t/g supera i 30 m di lunghezza, 2,5 m di diametro e pesa, enzimatico contiene due complessi, ferro-proteina e ferro-molibdeno-proteina, si è iniziata una vasta ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...