ll fenomeno dell'accrescimento è, più di ogni altro, specifico della sostanza vivente. Se è vero che anche nelle individualità del mondo inorganico. quali ad es., i cristalli, come negli organismi, l'aggiunta [...] bianco d'uovo, c'è una sostanza (avidina), proteina basica di p. mol. di circa 70.000, Sier. Mil., XXVI (1947), p. 20; H. Mc Ilwain, P. Fildes, G. P. Gladstone e B. C. J. G. Knight, in Bioch. Journ., XXXIII (1939), p. 223; Knight, in Bioch. Journ ...
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LEUCEMIE.
Sabina Chiaretti
Ilaria Del Giudice
Robin Foà
– Leucemia linfatica cronica. Patogenesi. Prognosi e decorso clinico. Terapia. Leucemia mieloide cronica. Patogenesi. Diagnosi. Terapia e prognosi. [...] l’imatinib, farmaco che si lega specificamente alla proteina BCR/ABL1 bloccandone l’attività enzimatica e inducendo un lancet», 2013, 381, 9865, pp. 484-95; F. Lo-Coco, G. Avvisati, M. Vignetti et al., Retinoic acid and arsenic trioxide for acute ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] research, 1991, 19, pp. 1837-43.
R.D. Little, G. Pilia, S. Johnson et al., Yeast artificial chromosomes spanning 8 .
R.L. Tatusov, E.V. Koonin, D.J. Lipman, A genomic perspective on protein families, in Science, 1997, 278, pp. 631-37.
D.N. Cooper, E.V ...
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Il problema è stato studiato in questo ultimo decennio specialmente dal punto di vista fisiologico e chimico-biologico. La maggior parte delle ricerche è stata eseguita su uova di Echinodermi. Le già ricordate [...] paralizzano i movimenti degli spermi nella gonade e neutralizzano l'attività del G.1; e A. 2, che disciolgono la capsula gelatinosa che al momento della fecondazione, circa il 10% delle proteine estraibili dalle uova con KCl, diviene insolubile. La ...
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I b. sono sistemi formati da un trasduttore di segnale e da un sistema biologico: enzima, anticorpo, tessuti, cellule, ecc., in intimo contatto fra loro. Lo studio dei b. è una delle più promettenti linee [...] e orientato in maniera opportuna mediante la proteina A preimmobilizzata. Il campione, contenente il tipico risultato sperimentale dal quale estrarre le aree dei picchi.
bibliografia
G. Volpe, E. Delibato, L. Orefice et al., Tossinfezioni alimentari ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] in particolare con il meccanismo di funzionamento delle cellule. Proteine, DNA, enzimi e le loro inte-razioni specifiche, sviluppate , pp. 15-28.
J.M. Meurig, B.F.G. Johnson, R. Raja, G. Sankar, P.A. Midgley, High-performance nanocatalysts for single ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] erano stati sviluppati per casi relativamente più semplici già da G. Bernoulli (intorno al 1760) e V. Volterra (intorno determinare la sovraespressione o sottoespressione di una particolare proteina (ossia la presenza di una quantità rispettivamente ...
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. La caseina (caseinogen degli autori inglesi e americani) è una sostanza proteica fosforata che si trova esclusivamente nel latte dei Mammiferi in quantità variante dal 0,7 nel latte di asina a oltre [...] si forma circa 90% di paracaseina e circa 10% d'una proteina, del tipo dei proteosi, che resta in soluzione; secondo Van Slyke i cc. di NaOH/N necessarî per neutralizzare e sciogliere g. 10 di caseina sospesi in acqua, usando fenolftaleina come ...
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Meccanismi trascrizionali alla base delle caratteristiche epigenetiche. Meccanismi epigenetici e malattie. iPSC: un esempio di riprogrammazione epigenetica. Ereditarietà di programmi epigenetici acquisiti. [...] una specifica classe di de-acetilasi che agiscono su numerose proteine, tra cui gli istoni.
Negli ultimi anni, lo on phenotype, «Cell», 2012, 151, 4, pp. 702-08; B.G. Dias, K.J. Ressler, Parental olfactory experience influences behavior and neural ...
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(III, p. 580; App. I, p. 127; II, I, p. 209; IV, I, p. 137)
Sistemi di verifica sempre più attendibili, grazie alla messa a punto di tecniche di laboratorio e metodologie statistiche raffinate, hanno permesso [...] grado di somiglianza (omologia) tra le molecole di singole proteine e di DNA in specie diverse di primati. Le present status and future prospects, ibid., 14 (1985), pp. 343 ss.; G. Alciati e altri, La malattia, dalla preistoria all'età antica, Bari ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...