In biologia, particella del citoplasma cellulare, contenente RNA ribosomiale (RNAr) e diverse proteine. Messi per la prima volta in evidenza al microscopio elettronico nel 1953, da G.E. Palade, i r. svolgono [...] e sono costituiti da subunità 40S e 60S. La subunità piccola contiene un RNAr (18S) composto da 1900 nucleotidi e 30-35 proteine; la subunità grande contiene tre catene di RNA 5S, 5,8S e 28S formate rispettivamente da 120, 160 e 4800 nucleotidi (fig ...
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Ormone ipoglicemizzante secreto dalle cellule delle isole di Langerhans del pancreas, isolato da F.G. Banting e C.H. Best nel 1921. Nel 1954 F. Sanger definì la struttura molecolare dell’i. di bue. L’i. [...] è stata la prima proteina ottenuta per via sintetica; nel 1966 fu realizzata da P.G. Katsoyannis la sintesi dell’i. umana.
L’insulina è un polipeptide (peso molecolare vicino a 6000), costituito da due catene di amminoacidi A e B, unite fra loro da ...
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Chimica
Prodotto ottenuto trattando cellulosa con acido solforico piuttosto concentrato; è sostanza colloidale che per diluizione con acqua diviene gelatinosa. Se al trattamento precedente si sottopone [...] indurite e infiltrate dalla sostanza a., che al microscopio elettronico appare finemente striata o fibrillare.
Proteina β-amiloide Proteina fibrillare identificata nel 1984 da G. Glanner e C. Wong e ritenuta il principale componente dei depositi di a ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] -41.
R. Levi-Montalcini, Growth control of nerve cells by a protein factor and its antiserum, in Science, 1964, 143, pp. 105 route, in The Neurosciences, paths of discovery, ed. F.G. Worden, J.P. Swazey, G. Adelman, Cambridge (Mass.) 1975, pp. 245-65. ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il significato di r. l. in biologia è uno dei concetti chiave per la comprensione non solo dei danni ossidativi prodotti dai radicali stessi, ma di tutte le funzioni [...] assicurate nel nucleo da alte concentrazioni di GSH e di una proteina ricca di tioli, la tioredossina. La necessità di regolare Physiological review, 2002, 82, 1, pp. 47-95.
G. Filomeni, G. Rotilio, M.R. Ciriolo, Cell signalling and the glutathione ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] è stato comunque possibile stabilire che alcuni geni e proteine necessari al mantenimento della tolleranza periferica nei topi sono 2001, 2, pp. 777-80.
L. Frasca, C. Scottà, G. Lombardi et al., Human anergic CD4+ T cells can act as suppressor ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] 0,110 volt), il citocromo f (E0 = ≈ 0,380 volt) e una proteina contenente rame, la plastocianina (PC, E0 = ≈ 0,370 volt). La plastocianina , a cura di G. Forti, M. Avron e B. A. Melandri, vol. III, L'Aia 1972; C. C. Black, G. E. Edwards, R ...
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Macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Alberto Credi
Margherita Venturi
I congegni biochimici che presiedono a tutte le funzioni vitali, dalla sintesi dell'ATP (adenosintrifosfato) ai movimenti muscolari, [...] di 10 nm ed è costituito da un'unità c, formata da proteine a elica che attraversano una membrana, e da un'unità γ solidale tale modo in seguito a uno stimolo luminoso. Il componente filiforme g con-tiene l'unità −N=N− già vista in precedenza, che ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] in particolare con il meccanismo di funzionamento delle cellule. Proteine, DNA, enzimi e le loro inte-razioni specifiche, sviluppate , pp. 15-28.
J.M. Meurig, B.F.G. Johnson, R. Raja, G. Sankar, P.A. Midgley, High-performance nanocatalysts for single ...
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Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] della medusa Aequora forskalea (proteina appunto denominata aequorina), riuscendo ad E. Chovaniec, in Journal of Clinical Investigation, 61 (1978), pp. 1088-98; M. L. Schinetti, G. Lazzarino, in Biochemical Pharmacology, 35 (1987), pp. 1762-64. ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...