La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] erano stati sviluppati per casi relativamente più semplici già da G. Bernoulli (intorno al 1760) e V. Volterra (intorno determinare la sovraespressione o sottoespressione di una particolare proteina (ossia la presenza di una quantità rispettivamente ...
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SESSO
Giovanni Chieffi
(XXXI, p. 481; App. II, II, p. 813; III, II, p. 719; IV, III, p. 314)
Biologia. - Determinazione genetica del sesso. - Negli ultimi anni i meccanismi genetici della determinazione [...] e altri 1988). Questo gene codifica una proteina di 1203 amminoacidi, le cui caratteristiche suggeriscono p. 252; A. Jost, in Memoirs. Society for Endocrinology, 7 (1960), p. 49; G.W. Harris, R.P. Michael, in Journal of Physiol., 171 (1964), p. 275; ...
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(III, p. 580; App. I, p. 127; II, I, p. 209; IV, I, p. 137)
Sistemi di verifica sempre più attendibili, grazie alla messa a punto di tecniche di laboratorio e metodologie statistiche raffinate, hanno permesso [...] grado di somiglianza (omologia) tra le molecole di singole proteine e di DNA in specie diverse di primati. Le present status and future prospects, ibid., 14 (1985), pp. 343 ss.; G. Alciati e altri, La malattia, dalla preistoria all'età antica, Bari ...
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MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] la situazione di stallo viene sintetizzata una proteina in grado di sopprimere l'attività di Crow, Genes that violate Mendel's rules, in Scientific American, 1979; G.E. Magni, Catene metaboliche e mutazioni geniche, "Quaderni di Biologia, Serie ...
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SALMONELLE e SALMONELLOSI
Enzo CASTAGNETTA
Lorenzo VILLA
. Col termine salmonella (in onore del batteriologo inglese E. D. Salmon) si designa nella moderna nomenclatura batteriologica un genere di [...] o antigeni O, sono termostabili e sono formati da una proteina, da un fosfolipide e da un polisaccaride specifico. Ogni ; W. W. C. Topley e G. S. Wilson, Principles of bacteriology and immunity, Londra 1957; G. Kalz, in Bergey's Manual of ...
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RETROVIRUS
Ferdinando Dianzani
I r. costituiscono una famiglia di virus (Retroviridae) estremamente diffusa in natura e in grado di infettare praticamente tutti i vertebrati e, forse, anche animali [...] cui genoma è stata trovata inserita la sequenza per una proteina cellulare che svolge una funzione regolatrice sulla crescita e che le funzioni immunitarie, causa uno stato di immunodeficienza.
Bibl.: G.V. Rossi, S. Pulciani, M. Federico, The ...
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TIROIDE (XXXIII, p. 918)
Ettore CUBONI
L'attività endocrina della ghiandola tiroide, a quanto risulta dalle variazioni del suo aspetto istologico, è intensa nelle prime epoche della vita e diminuisce [...] Kendall (1915) e preparata per sintesi da C. R. Harrington e G. Barger (1927) esplica le azioni farmacodinamiche proprie degli estratti tiroidei e .
3) Tireoglobulina, o tiroglobulina, proteina naturale iodata risultante dall'unione della tiroxina ...
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KREBS, Edwin Gerhard
Claudio Massenti
Biochimico e farmacologo statunitense, nato a Lansing (Iowa) il 6 giugno 1918. Ha conseguito il dottorato in medicina nel 1943 nell'università di Washington a Seattle, [...] a e b) di fosforilasi, attiva una e inattiva l'altra, che C.F. e G.Th. Cori (v. App. II, i, p. 698) avevano descritto senza però potuto dimostrare che il trasferimento del fosfato dall'ATP alla proteina è controllato da un enzima (chinasi) e che un ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] dell'adesione dei fibroblasti a superfici inerti e l'interposizione di uno strato di proteine tra cellule e superfici, che limita gli scambi gassosi. Secondo H. Goldblatt e G. Cameron (v., 1953) l'anaerobiosi, in armonia con la teoria di Warburg, è ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] dei più famosi paleontologi della prima parte del XIX secolo, G.-L. Cuvier, si trovasse tra gli oppositori della teoria dell è sviluppata la vita sulla Terra, ma per una proteina di 150 amminoacidi si trovano una dozzina di differenze amminoacidiche ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...