Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] della medusa Aequora forskalea (proteina appunto denominata aequorina), riuscendo ad E. Chovaniec, in Journal of Clinical Investigation, 61 (1978), pp. 1088-98; M. L. Schinetti, G. Lazzarino, in Biochemical Pharmacology, 35 (1987), pp. 1762-64. ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] gene viene tradotta nella sequenza di amminoacidi di una proteina). La prossimità temporale tra la scoperta dell'esistenza morcelé, in Encyclopaedia universalis, vol. 17°, 1971, pp. 43-73.
G. Spencer-Brown, Only two can play this game, ed. J. Keys, ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Fabrizio Trecca
. Biologia. - Introduzione. - I t. di organi, tessuti, o cellule suscitano da molti anni l'interesse di medici e biologi. Infatti, è molto antica l'idea di sostituire [...] risposta immune contro alcuni polipeptidi sintetici, alloantigeni, e proteine native a dosi limitanti. Animali che non possiedono problema del diabete grave: con questa indicazione è stato eseguito da G. Kelly, nel 1967, il primo t. associato a quello ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] e della PK, tanto da far pensare che le due proteine abbiano un'origine ancestrale comune. D'altra parte il processo , in Automatismi biologici e malattia, Milano 1979; G. Favilli, G. Prodi, Il processo infiammatorio, in Patologia generale, ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] della RNA polimerasi epatica, per l'aumento di proteine acide nucleari, forse per la stabilizzazione del RNA messaggero of Drugs Action, New York 1974; T. Theorell, R. L. Dedrick, P. G. Condiffe, Pharmachology and Pharmacokinetics, ivi 1974. ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] . Il fruttosio è invece assorbito più lentamente utilizzando un carrier diverso (G. M. Gray, 1975 - P. A. Mayes, 1977).
Anche i prodotti ultimi della digestione delle proteine (L-aminoacidi) sono assorbiti con un meccanismo attivo, legato in maniera ...
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Sistematica. - Le definizioni e delimitazioni degli ordini, famiglie, generi e specie nella classe degli Schizomiceti-raggruppante i batterî - sono periodicamente oggetto di revisione, soprattutto ai livelli [...] confermate. A sua volta la microscopia elettronica di sezioni ultrasottili (G. B. Chapman e J. Hillier, E. Kellenberger) media tra i 15 e i 20 μ. Sono costituite da proteine fibrose-elastiche analoghe cheratina, miosina e fibrinogeno (W. T. Astbury ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] enciclopedica degli studiosi americani, il 1978, il ginecologo R.G. Edwards otteneva la nascita del primo individuo umano concepito , ibid., pp. 964-67; F.H.C. Crick, On protein synthesis, in Symposium of Society for experimental Biologis, 12 (1958), ...
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Il nostro sistema immunitario può essere considerato un 'sesto senso' in grado di riconoscere e contrastare tutto quello che può arrecarci danno. Nel corso dell'evoluzione si è sviluppato in maniera da [...] è stato comunque possibile stabilire che alcuni geni e proteine necessari al mantenimento della tolleranza periferica nei topi sono 2001, 2, pp. 777-80.
L. Frasca, C. Scottà, G. Lombardi et al., Human anergic CD4+ T cells can act as suppressor ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] 0,110 volt), il citocromo f (E0 = ≈ 0,380 volt) e una proteina contenente rame, la plastocianina (PC, E0 = ≈ 0,370 volt). La plastocianina , a cura di G. Forti, M. Avron e B. A. Melandri, vol. III, L'Aia 1972; C. C. Black, G. E. Edwards, R ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...