I b. sono sistemi formati da un trasduttore di segnale e da un sistema biologico: enzima, anticorpo, tessuti, cellule, ecc., in intimo contatto fra loro. Lo studio dei b. è una delle più promettenti linee [...] e orientato in maniera opportuna mediante la proteina A preimmobilizzata. Il campione, contenente il tipico risultato sperimentale dal quale estrarre le aree dei picchi.
bibliografia
G. Volpe, E. Delibato, L. Orefice et al., Tossinfezioni alimentari ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] in particolare con il meccanismo di funzionamento delle cellule. Proteine, DNA, enzimi e le loro inte-razioni specifiche, sviluppate , pp. 15-28.
J.M. Meurig, B.F.G. Johnson, R. Raja, G. Sankar, P.A. Midgley, High-performance nanocatalysts for single ...
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I grandi progressi compiuti dalla chimica biologica nell'ultimo ventennio impongono una nuova trattazione di questa importantissima categoria di composti. Meglio identificati come glucidi (da γλυκύς = [...] e aminoesosi a struttura lineare i quali, combinati con una proteina anche se non specifica (per es., una sieroglobulina di , in Annual Review of Biochemistry, XVI, 1947; C. F. Cori e G. T. Cori, in Annual Review of Biochemistry, XV, 1946; H. Elsner ...
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Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] della medusa Aequora forskalea (proteina appunto denominata aequorina), riuscendo ad E. Chovaniec, in Journal of Clinical Investigation, 61 (1978), pp. 1088-98; M. L. Schinetti, G. Lazzarino, in Biochemical Pharmacology, 35 (1987), pp. 1762-64. ...
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Fra gli agenti capaci di causare nell'uomo l'insorgenza di cancro (radiazioni, virus, composti chimici, ecc.) i composti chimici sono particolarmente pericolosi per la loro diffusione (v. tumore, App. [...] membrana esterna b, viene a contatto col recettore c (proteina) formando un complesso d capace di attraversare la membrana f; questo fuoriesce dal citoplasma e forma il citocromo g della serie P450 che ossida un'altra molecola di idrocarburo ...
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Una classificazione ideale degli a. dovrebbe essere basata sui meccanismi biochimici di azione dei vari composti, ma poiché questi in molti casi non sono stati chiariti, si possono classificare soltanto [...] da microtubuli formati da polimeri di una proteina solforata; tali strutture sono parzialmente labili, chemicals on dividing cells, Englewood Cliffs, New Jersey, 1966; G. Deysson, Antimitotic substances, in International Review of Cytology, 24 ...
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Nuovi amminoacidi (o aminoacidi) si sono aggiunti alla serie di quelli precedentemente descritti. Tra essi la metionina o acido α-amino-γ-metil-tio-butirrico, la treonina o acido α-amino-β-ossi-butirrico, [...] Outline of the aminoacids and proteins, New York 1944; M. L. Anson e J. T. Esdall, Advances in protein chemistry, I e II, 1944-45; G. Quagliariello, Lezioni di chimica biologica, Napoli 1946; M. Polonovski, Biochimie médicale, 3ª ed., Parigi 1947; M ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] lo scorbuto. Osservazioni del genere si moltiplicarono nel corso dell'Ottocento. Nel 1912 G.F. Hopkins, a Oxford, affermò la necessità nella dieta di fattori accessori oltre alle proteine, ai lipidi, ai carboidrati e ai sali minerali, e nello stesso ...
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Cristalli liquidi
CClaudio Zannoni
di Claudio Zannoni
SOMMARIO: 1. Caratteristiche mesogene e fasi liquido-cristalline: a) sospensioni di virus; b) sospensioni di nanocristalli; c) smettici polari; [...] questo accoppiamento da un lato è mediato a zero se la proteina si trova in soluzione isotropa e, dall'altro, non è pixel che lascia passare o meno, come richiesto, la luce R o G o B per ogni punto del display. Le tre immagini componenti così ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] dell'adesione dei fibroblasti a superfici inerti e l'interposizione di uno strato di proteine tra cellule e superfici, che limita gli scambi gassosi. Secondo H. Goldblatt e G. Cameron (v., 1953) l'anaerobiosi, in armonia con la teoria di Warburg, è ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...