Proteina esamerica, coinvolta nell’endocitosi (➔) mediata da recettori. La c. è costituita da tre catene pesanti e da tre catene leggere, organizzate in una struttura a tre punte, detta triskelion. I [...] triskelion polimerizzano tra loro in modo da costituire un reticolo poliedrico formato da unità esagonali e pentagonali; tale reticolo è presente, all’inizio dell’endocitosi, al di sotto delle fossette ...
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Proteina trasportatrice di ossigeno contenente due atomi di rame nel sito attivo, presente nell’emolinfa di numerosi Artropodi e Molluschi. Ogni molecola di e. è in grado di trasportare da un minimo di [...] 5 a un massimo di 180 molecole di ossigeno. Il sangue che contiene e. è quasi incolore, ma il rilascio dell’ossigeno dalla coppia di atomi di rame comporta una variazione nella forma della molecola che ...
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Proteina che, con la fimbrina, si lega all’actina per costituire l’asse portante dei microvilli. Il ruolo determinante della v. nel processo di formazione dei microvilli è stato dimostrato mediante esperimenti [...] nei quali il gene che codifica la v. è stato introdotto nei fibroblasti in coltura mediante trasfezione. I fibroblasti, che normalmente non presentano queste strutture, dopo la trasfezione iniziano a sintetizzare ...
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Proteina non enzimatica di origine vegetale, microbica e animale che può legarsi a specifici carboidrati sulla superficie cellulare. Le l. sono usate per la tipizzazione dei gruppi sanguigni dell’uomo; [...] quelle con proprietà mitogene (fitoemoagglutinina e concanavalina A) si utilizzano anche in studi immunologici come attivatori dei linfociti. In natura le l. sono coinvolte nella simbiosi fra piante e ...
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Proteina di membrana con un sito di legame con l’actina. Nella muffa mucillaginosa Dictyostelium discoideus, l’interazione dell’AMPc (➔ AMP) con il suo recettore sulla superficie della cellula stimola [...] la p. a dare avvio all’assemblaggio dei filamenti di actina e quindi alla formazione degli pseudopodi necessari al movimento delle varie cellule, che permette la costituzione dell’aggregato multicellulare ...
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Proteina di riserva del frumento che con la glutenina costituisce il glutine. È una prolammina, con contenuto elevato sia di glutammina (40%) sia di prolina (14%). Nel caso di un particolare deficit enzimatico [...] della mucosa intestinale, si ha accumulo dei prodotti della scissione della g; gli anticorpi specifici danneggiano la mucosa, compromettendo il riassorbimento di lipidi, zuccheri, amminoacidi, ioni e vitamine ...
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Proteina plasmatica elaborata dagli adipociti. Svolge un ruolo specifico nell’ambito della regolazione del peso corporeo, riducendo il desiderio di cibo e aumentando la dispersione di energia dall’organismo. [...] Da ciò si è dedotto che la funzione (di tipo ormonale) della l. sia quella di segnalare ai centri nervosi cerebrali i livelli delle scorte lipidiche dell’organismo stesso ...
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Proteina dotata di azione antibatterica, sintetizzata da numerosi ceppi di enterobatteri. Le b. possiedono una notevole specificità d’azione e sono codificate da geni localizzati su un plasmide, il fattore [...] batteriocinogenico. La produzione di b. determina la morte dello stesso batterio che lo sintetizza. Le più note b. sono le colicine ...
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Proteina plasmatica derivante dall’ angiotensinogeno (α-globulina epatica prodotta dal fegato), che viene trasformato in a. I dall’enzima proteolitico renina. Gli enzimi sierici trasformano l’a. I in [...] a. II, il più potente agente ipertensivo presente nell’organismo, che determina contrazione delle arteriole e stimola la secrezione di aldosterone ...
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Proteina muscolare del sarcoplasma; ne esistono tipi diversi (m. A, B, C), che nell’insieme costituiscono il 50% circa delle proteine sarcoplasmatiche. I m., solubili in acqua, sono molto simili alle albumine [...] e differiscono dalla miosina per non essere contrattili. Per coagulazione spontanea formano la proteina denaturata miogenfibrina. ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).