In biochimica, proteina localizzata sulla membrana esterna dei mitocondri, dei cloroplasti e dei Batteri gram-negativi. È organizzata in trimeri a formare grandi pori acquosi (diametro di ca. 1 nm) attraverso [...] cui diffondono molecole con peso molecolare inferiore a 10.000 ...
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In biochimica, proteina polimorfa trasportatrice degli ormoni della neuroipofisi, sintetizzata dai loci ipotalamici. Le n. sono formate da una singola catena polipeptidica (peso molecolare 10.000). Ogni [...] molecola di n. lega una o due molecole di ormoni neuroipofisari, permettendone la migrazione lungo gli assoni e l’accumulo nella postipofisi ...
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sericina Proteina (detta anche colla o gomma della seta) presente sulla superficie delle fibre di seta greggia, attorno alla fibroina. Per idrolisi si scinde in una miscela di amminoacidi tra i quali prevale [...] la serina. La presenza della s. è di fondamentale importanza nella formazione di strutture come bozzoli, ragnatele, nidi e peduncoli delle uova prodotte da molti insetti e aracnidi ...
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In biochimica, proteina o molecola proteica derivante dalla degradazione parziale delle proteine stesse. I p. si distinguono dagli oligopeptidi poiché contengono un numero minimo di 40 residui amminoacidici [...] proteica, quali l’ACTH, la lipotropina, l’insulina, la melanotropina, la prolattina ecc. Polipeptidasi Gruppo di peptidasi (➔ proteine) che riunisce i sistemi enzimatici attivi sui peptidi costituiti da almeno 3 amminoacidi; le p. sono suddivisibili ...
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In biochimica, proteina (peso molecolare ca. 70.000) secreta dai linfociti T dopo che questi si sono legati alle cellule che presentano l’antigene di riconoscimento. Nel punto di contatto con i linfociti [...] T, la p. provoca la lisi della membrana delle cellule bersaglio e, aggregandosi, forma pori sulla membrana cellulare stessa. L’interazione di un linfocita T citotossico con una cellula che presenta un ...
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Ogni proteina coniugata (chiamata anche glicoprotide) contenente carboidrati legati covalentemente alla struttura polipeptidica; costituiscono un vasto gruppo di composti biologici di considerevole importanza. [...] Nei Vertebrati la maggior parte delle g. è localizzata esternamente alla cellula per motivi funzionali o perché secreta. Tra le g. esterne alla cellula sono distinte quelle che agiscono da rivestimento, ...
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(o collageno) Principale proteina strutturale extracellulare presente nei tessuti connettivale e osseo di quasi tutti gli animali. Nel tessuto connettivo, nella pelle e nelle cartilagini le fibre di c. [...] formano una struttura reticolata e irregolare mentre assumono conformazione ordinata in tessuti calcificati o nei tendini.
Proprietà fondamentali del c. sono rigidità e resistenza alla trazione onde consentire ...
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Chaperonina
Stefania Azzolini
Proteina chaperon che facilita il ripiegamento dei polipeptidi. Le proteine chaperon sono una famiglia di molecole che promuovono l’esatto ripiegamento proteico e si trovano [...] nella sua conformazione esatta. Infine, in una tappa dipendente dall’idrolisi dell’ATP, GroEL si espande e la proteina correttamente ripiegata esce in un processo favorito e controllato da un’altra chaperonina ossia la co-chaperonina GroES che copre ...
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Chaperon molecolare
(*)
Proteina che guida il corretto ripiegamento tridimensionale di altre proteine, il loro eventuale inserimento in una membrana e, in alcuni casi, la loro organizzazione in strutture [...] a ogni tipo di stress cellulare che induce denaturazione; si è tuttavia dimostrato che la maggior parte di queste proteine viene prodotta anche in assenza di stress, in quanto esse sono di estrema importanza per la vitalità delle cellule anche ...
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Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] . Per es., la Hb Constant Spring presenta una mutazione in un codone di stop dell’α-globina, pertanto la traduzione della proteina continua per altri 30 codoni e determina un prodotto proteico instabile. In un altro caso la mutazione è nella sequenza ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).