L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] e il suo derivato non ipnotico N-fenilbarbitale, che agirebbero per stimolazione della RNA polimerasi epatica, per l'aumento di proteine acide nucleari, forse per la stabilizzazione del RNA messaggero e per l'aumento del tum-over del P organico con ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] che migra più velocemente. La PrPEST tipo 2 è ulteriormente divisa in due isoforme in base al grado di glicosilazione della proteina, nel tipo 2A la banda tipica è quella monoglicosilata mentre nel tipo 2B è quella diglicosilata. La PrPEST tipo 2B si ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] β-secretasi è svolta dall'enzima BACE-1 (Beta-secretase APP Cleaving Enzyme), mentre quella di γ-secretasi è modulata da altre proteine di membrana (preseniline 1 e 2, nicastrina, APH-1, PEN-2), dalle quali dipende se l'enzima taglia all'altezza dell ...
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farmacoforo
Fulvio Gualtieri
Parte di una molecola responsabile della sua azione farmacologica. In termini di interazione tra una molecola biologicamente attiva e il suo bersaglio (quasi sempre una [...] proteina o un acido nucleico), il farmacoforo è identificato da quei gruppi funzionali della molecola che, opportunamente disposti nello spazio, sono necessari e sufficienti a essere riconosciuti dal bersaglio biologico responsabile dell’azione ...
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Anemia
Franco Mandelli
Antonella Ferrari
Per anemia, dal gr. ἀναιμία, composto di ἀν- privativo e αἷμα, "sangue", si intende lo stato morboso causato dalla riduzione al disotto della norma dell'emoglobina, [...] può colpire indifferentemente maschi e femmine. Alla base del difetto sembra essere l'alterazione strutturale di una proteina, la spectrina, che prende parte alla costituzione dello scheletro eritrocitario. Il globulo rosso, reso più fragile, assume ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] derivano il loro nome dalla capacità di legare il GTP e di possedere una attività GTPasica intrinseca. Le tre subunità che costituiscono ciascuna proteina G vengono chiamate α, β e γ ed è solo la subunità α che è capace di legare e idrolizzare il GTP ...
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HIV
Guido Poli
Elisa Vicenzi
Il 4 giugno 1981 lo scarno bollettino "Morbidity and Mortality Weekly Report" dei Centers for Disease Control di Atlanta segnalava un'inusuale serie di casi mortali di [...] sviluppo di nuovi farmaci e di un vaccino.
L'anatomia del virus HIV e il suo ciclo replicativo
L'interazione tra le proteine del mantello virale (gp120 e gp41 Env) con la molecola CD4 e il recettore chemochinico nonché la fusione della membrana del ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] in ‟Nature", 1953, CLXXI, pp. 737-738.
Wells, T. N. C., Fersht, A. R., Hydrogen bonding in enzymatic catalysis analysed by protein engineering, in ‟Nature", 1985, CCCXVI, pp. 656-657.
Wells, T. N. C., Fersht, A. R., Use of binding energy in catalysis ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] toxicity. CelI, 84, 199-209.
MORALES, M.J., DANG, Y.L., LOU, Y.K., SULO, P., MARTIN, N.C. (1992) A 105-kDz protein is required for yeast mitochondrial RNase P activity. Proc. Natl. Acad. Sci. USA, 89, 9875-9879.
SCHMID, S.R., LINDER, P. (1992) D-E ...
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Verso un sistema immunitario artificiale: le immunotecnologie
Silvia Biocca
(Dipartimento di Neuroscienze, Università di Roma Tor Vergata Roma, Italia)
Antonino Cattaneo
(Settore di Biofisica, Scuola [...] un genoma a DNA a singola elica e infettano E. coli attraverso il pilo F. Il riconoscimento del pilo F da parte della proteina fagica p3 determina l'ingresso del DNA virale nella cellula di E. coli dove viene replicato, passando per una fase a doppia ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).