proteina G
Proteina integrale di membrana che si lega ai nucleotidi GDP e GTP e trasmette il segnale ormonale all’interno della cellula. Le proteine G sono, quindi, proteine per l’accoppiamento di segnali; [...] 39.000÷52.000) che si lega sia al GDP sia al GTP, una subunità β (35.000) e una subunità γ (10.000). Le proteine G sono un trimero (Gαβγ) solo nello stato inattivo, con la subunità legata al GDP. Quando un complesso costituito dall’ormone con il suo ...
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proteina tau
Proteina coinvolta nello sviluppo di molte malattie croniche (soprattutto demenze degenerative e malattie extrapiramidali) che hanno in comune la degenerazione del citoscheletro neuronale. [...] lungo l’assone (distrofia neuroassonale) o nel corpo cellulare (corpi di Pick, corpi di Lewy). La fosforilazione della proteina tau del citoscheletro comporta, inoltre, anche la disconnessione delle sinapsi e quindi la disorganizzazione dei circuiti ...
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Canale ionico
Fulvio Gualtieri
Proteina che attraversa la membrana cellulare e che, congiuntamente con le pompe ioniche, modula il potenziale di membrana. I canali ionici controllano in particolare, [...] rispettivamente da acetilcolina e acido γ-ammino butirrico), o può attivare un recettore che, a sua volta, attivando una proteina G fa aprire il canale (come il canale del potassio attivato dal recettore muscarinico M2 tramite le subunità Gβγ). L ...
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complesso citocromo b6-f
Stefania Azzolini
Complesso formato da quattro proteine (proteina di Rieske, citocromo f, citocromo b6 e subunità IV), atto al trasferimento degli elettroni durante il processo [...] Q. Nel dettaglio, il ciclo Q prevede che il trasferimento degli elettroni avvenga grazie a una catena ad alto potenziale, formata appunto dalla proteina di Rieske e dal citocromo f, e a una catena a basso potenziale, composta dai due eme b6 (b1 e bh ...
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recettore metabotropico
Tipo di recettore neuronale (sensibile a uno specifico neurotrasmettitore) consistente unicamente in una proteina che rappresenta il sito di aggancio per la molecola di neurotrasmettitore. [...] Quando la molecola si lega al recettore metabotropico, questo attiva un enzima che a sua volta dà inizio a una serie a catena di reazioni chimiche all’interno della cellula nervosa, alla fine della quale ...
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recettore ionotropico
Recettore neuronale – selettivamente sensibile a uno specifico neurotrasmettitore – il quale assembla sulla membrana cellulare una proteina che lega il neurotrasmettitore, e un [...] canale ionico che si apre quando la molecola di neurotrasmettitore si aggancia al sito di legame. Una volta aperto, il canale consente il passaggio selettivo all’interno della cellula di ioni carichi elettricamente ...
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di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] , ossia rappresentano soltanto il 3-4% del proteoma totale, e il 63% è costituito da zinco enzimi. Negli Archea le zinco proteine putative sono in media un'ottantina, ossia circa il 4% del proteoma totale, e il 48% è costituito da zinco enzimi ...
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proteine SNARE
Famiglia di proteine che, nel neurone, è implicata nei meccanismi di trasporto e di rilascio delle vescicole sinaptiche. Sono state identificate da James E. Rothman nel 1994 e denominate [...] , probabilmente è degno di nota il fatto che la SNARE sinaptobrevina sia in grado di interagire con un’altra proteina della membrana delle vescicole sinaptiche, la sinaptofisina, la quale rappresenta il miglior candidato per la formazione di un poro ...
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tumore
Roberto Magarotto
Meccanismi della trasformazione neoplastica
Il processo di trasformazione neoplastica avviene attraverso l’accumulo successivo di mutazioni a carico dei geni che governano la [...] da ormoni; la p21 codificata dall’oncogene mutato si fosforila in maniera irreversibile e trasmette un segnale continuo anziché un segnale regolato;
• proteine a sede nucleare: ad es., i prodotti dei geni c-myc, c-myb, c-fos che si legano al DNA e ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).