Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] encefalopatia invece di encefalite).
Lesione caratteristica è l’accumulo, soprattutto nel tessuto cerebrale, di una proteina amiloidea chiamata proteina prionica o PrP (➔ prione). L’accumulo di PrP si ritrova esclusivamente nei soggetti colpiti da ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...] carenza di difese antiossidanti. Nell’Alzheimer, il legame improprio di alcuni ioni metallici a una determinata proteina neuronale potrebbe dar luogo a reazioni monovalenti con l’ossigeno (auto-ossidazione), che innescano la catena radicalica ...
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DNA e RNA
Antonio Fantoni
Gli acidi nucleici che contengono ed esprimono l'informazione genetica
Ogni essere vivente è fatto in un determinato modo ed è capace di molte funzioni (riproduzione, crescita, [...] riceve dai genitori la sua informazione genetica scritta in una lunga molecola di DNA contenente i geni capaci di programmare le molte proteine di cui ha bisogno per crescere, vivere a lungo e avere a sua volta figli. Quel DNA, come le ricette delle ...
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polmoni e respirazione
Giulio Levi
Fare il pieno di ossigeno
Il nostro corpo ha bisogno del gas ossigeno presente nell’aria, perché le sue cellule possano vivere e crescere. Il rifornimento di ossigeno [...] seconda dei casi. La più nota è l’emoglobina, che nei Mammiferi è presente in abbondanza nei globuli rossi (sangue). Le proteine che trasportano O2 hanno al loro interno un gruppo chimico contenente un metallo (ferro, rame) che, oltre a dare loro un ...
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retrotrascrizione
Andrea Levi
Fenomeno attraverso cui una molecola di RNA viene copiata in una molecola di DNA. Generalmente l’informazione genetica è codificata nella sequenza di DNA e per essere espressa [...] occorre che il DNA sia copiato in una molecola complementare di RNA che viene successivamente tradotta in una proteina. La trascrizione della sequenza del DNA in sequenza di RNA avviene a opera di un enzima chiamato RNA polimerasi. Alcuni virus ...
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Ramo della farmacologia che analizza le modalità di assorbimento, distribuzione, trasformazione biologica ed eliminazione dei farmaci da parte dell’organismo.
I processi che condizionano il passaggio del [...] la diffusione passiva e il trasporto specializzato. Nel sangue i farmaci contraggono legami con le proteine plasmatiche. L’interazione farmaco-proteina continua sino a equilibrare la percentuale legata, temporaneamente inattiva, e quella libera del ...
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Enzima che, nel ciclo di Krebs (➔ citrico, acido), catalizza l’interconversione del citrato a isocitrato. È costituita da due subunità, contenenti un atomo di ferro ferrico. Si trova nelle cellule eucariotiche [...] in due forme isoenzimatiche, una mitocondriale e l’altra citoplasmatica. Nelle cellule eucariotiche controlla la sintesi della ferritina, la proteina che accumula il ferro nella cellula. In carenza di ferro si lega all’estremità 59 degli RNAm dove ...
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La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] se condividono l'espressione dei geni necessari a tutte le cellule per il loro funzionamento (per es., i geni per le proteine strutturali come l'actina, oppure per gli enzimi necessari a produrre energia chimica sotto forma di ATP). Non solo, oggi si ...
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Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia [...] attività è mediata dall'acetilcolina. A livello microscopico, sono state ampiamente descritte placche senili (depositi della proteina chiamata β-amiloide) e degenerazioni neurofibrillari (esili neurofilamenti a elica). A partire dagli anni Ottanta ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] , come p53 o WT1, possono avere un vantaggio nella crescita rispetto a cellule normali per un effetto dominante negativo. La proteina p53 è attiva in forma tetramerica ed è resa inattiva dall'incorporazione di uno o più monomeri dip53 mutante che ha ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).