Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
La scoperta e lo sviluppo di un farmaco sono processi lunghi, ad alto rischio e molto costosi, cui contribuiscono principalmente la chimica e la farmacologia [...] tra i quali solo la struttura di un recettore accoppiato alle proteineG (la rodopsina bovina) è stata risolta a livello atomico: la struttura cristallina di una proteina solubile, ricavata dalle cellule gliali del mollusco Lymnaea stagnalis, che ha ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
di Fulvio Gualtieri
Farmaci, progettazione dei
sommario: 1. Il processo di sviluppo di un farmaco. 2. I principî alla base dell'azione dei farmaci. 3. Il [...] e altri, 2000), che ha fornito la prima struttura cristallina di un recettore accoppiato alle proteineG (GPCR, GProtein Coupled Receptor), dovrebbe permettere di elaborare modelli di recettori appartenenti a questa famiglia recettoriale molto più ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] di quella finale successione di reazioni biochimiche che determina la risposta cellulare. Fra gli enzimi attivati dalle G-proteine, e i relativi secondi messaggeri, i meglio conosciuti sono: l'adenilciclasi, che genera l'adenosinmonofosfato ciclico ...
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Proteine
Franca Ascoli e Anna Maria Paolucci
Proteina (termine coniato nel 1838 dal chimico olandese G. Mulder, derivandolo dal greco πρωτεῖος, "che occupa la prima posizione") è il nome di sostanze [...] fattori correttivi per tener conto della variabilità e della qualità, il che fa ammontare il valore di sicurezza a 17 g di proteine al giorno da aggiungere al livello di base per tutta la durata dell'allattamento. Nei bambini e negli adolescenti ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] fluorurata» o «contenente fluoro», se il tenore di fluoro è superiore a 1 mg/l;
g) «ferruginosa» o «contenente ferro», se il ferro bivalente è superiore a 1 mg/l dei carboidrati, dei lipidi, delle proteine e negli svariati processi di degradazione. ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] %. Il contenuto proteico varia dal 15 al 23%, con proteine di elevata qualità, paragonabili a quelle della carne, bilanciate grandemente, con valori oscillanti da 0,5 fino a 20 g/100 g di parte edibile, e viene influenzata da numerosi fattori legati ...
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Prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati esclusivamente da uve fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza delle vinacce.
I componenti del v. sono acqua (70-80%), alcol etilico [...] alcolico minimo di 11°, il contenuto minimo in zuccheri non superiore a 10 g/l ecc. I v. speciali, detti anche di lusso, sono quei L’effervescenza dipende dall’anidride carbonica che si lega alle proteine e forma file di bollicine (perlage) che negli ...
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Prodotto di secrezione delle ghiandole mammarie; si presenta come un liquido bianco opaco, di composizione chimica complessa; è destinato ad alimentare la prole dei Mammiferi, per la quale rappresenta [...] . Fosfolipidi e colesterolo non si trovano nel globulo di grasso ma nella membrana di rivestimento.
Proteine
- Il l. vaccino contiene, in 100 g, 3,2-3,5 g di proteine di alto valore nutritivo. Circa l’80% è costituito da caseina. Nel l. le molecole ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). [...] facilmente assimilabile e digeribile. In superficie invece le proteine coagulano, l’amido si trasforma in destrina e vengono trasferiti automaticamente nel forno a piano di cottura mobile g a più camere sovrapposte; all’uscita dal forno il prodotto ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...