RADICALI LIBERI
Rinaldo Marini-Bettolo
Giuseppe Poli
(App. II, II, p. 646)
R.l. viene definito, in chimica, un atomo o una molecola contenente uno o più elettroni spaiati. Tale proprietà rende i r.l. [...] sostenuti da disordini immunitari tramite l'attivazione delcomplemento che, a livello del mesangio renale, delle sinovie o di e dei legami riboso-PO4, i carboidrati complessati a lipidi e proteine.
Senza dubbio il tipo di lesione da r.l. ossidanti ...
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URINARIO, APPARATO.
Primo DORELLO
Ettore REMOTTI
Fernando MARCOLONGO
Ermanno MINGAZZINI
Eugenio MILANI
Nino BABONI
Sommario. - Anatomia comparata (p. 788); Anatomia umana (p. 788); Fisiologia [...] poco diffusibile quale l'acido urico.
A complemento di quanto sopra, ricorderemo brevemente che la diminuita la pressione oncotica, cioè la forza con cui le proteinedel plasma trattengono l'acqua opponendosi alla sua fuoriuscita dai capillari ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] , detto tubercolina bruta o vecchia tubercolina di Koch, contenente proteine, albumose, triptofano, un corpo analogo all'indolo, sali metodi fondati sulla deviazione delcomplemento, quelli sulla flocculazione del plasma o del siero sanguigno, il cui ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] trapiantabili da animali: una volta scoperta nello xenotrapianto l'importanza della 'via alternativa delcomplemento' (un sistema composto da proteine fondamentali per la risposta immunitaria), occorre, quindi, valutare le prospettive aperte dagli ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] e l'insonnia familiare fatale. A parte l'eccezionalità del fatto che una proteina (e non un virus o un microrganismo) determini una , che caratterizzano la coagulazione del sangue e l'attivazione delcomplemento): la loro superiorità rispetto ...
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È uno dei più antichi metodi di cura (v. medicina: Storia) basato su speciali norme dell'alimentazione (v.) nelle diverse malattie. Superando le vecchie conoscenze empiriche, oggi costituisce un vasto [...] meno di un grammo di proteina per chilogrammo di peso del corpo (calcolato nelle condizioni normali di salute); cioè solo transitoriamente 20-25 grammi al giorno, ma nella nefrite cronica almeno 60-75. A complemento della dieta s'aumentano i ...
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(XIII, p. 932)
Con il termine generico e. indichiamo tutte quelle patologie che colpiscono il sistema emopoietico. In questa sede ci limiteremo a descrivere brevemente alcune delle e. che si riscontrano [...] dei globuli rossi all'azione emolitica delcomplemento.
Disordini dell'eritropoiesi. − Tradizionalmente anormalità funzionale (trasmessa ereditariamente) di una delle proteine della membrana eritrocitaria con conseguente formazione dei globuli ...
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Patologo, nato il 14 marzo 1854 a Strehlen (Slesia) e morto il 20 agosto 1915 a Bad Homburg. Si laureò nel 1878 a Lipsia, poi fu a Berlino; ivi contrasse una tubercolosi sperimentale; guarì dopo lungo [...] tutti gli alimenti siano ugualmente assimilati. Stando alle proteine, basta che alcune si fissino al ricettore per essere legano e trasformano l'antigene senza bisogno dell'intervento delcomplemento, quindi senza bisogno di siero di sangue fresco, ...
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S'intende sotto questa denominazione, o con quella di crisi colloidoclasica, emoclasica, più che un fatto accertato, una concezione dottrinaria tendente a spiegare, in via puramente fisica o fisico-chimica, [...] alla prima iniezione parenterale di proteine eterologhe (malattia da siero), delcomplemento litico e delle opsonine del siero, arterializzazione del sangue venoso, abbassamento dell'indice refrattometrico del siero. Tutti questi fenomeni a carico del ...
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Molecole glicoproteiche ad attività anticorpale, prodotte da linfociti B in risposta a una stimolazione antigenica(➔ immunità): la figura cellulare finale della serie di trasformazioni a cui va incontro [...] ’1% delle i. e non si conosce del tutto la loro funzione biologica. Le IgE (190 a circa il 17% delle proteine plasmatiche totali.
Uso terapeutico
Le nel rischio di attivazione della via complementare, con l’innesco di reazioni collaterali ...
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fissazione
fissazióne s. f. [der. di fissare]. – 1. L’atto, l’operazione di fissare, nel senso di stabilire, determinare: f. dell’aliquota di un’imposta; la f. del nuovo tasso di sconto; f. della data di un processo, della data d’inizio degli...
properdinico
properdìnico (o properidìnico) agg. [der. di proper(i)dina] (pl. m. -ci). – In biologia e medicina, pertinente alla properdina. Sistema p., complesso di proteine plasmatiche in grado di attivare la sequenza terminale del complemento...