Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] parassiti assumono negli strisci di sangue colorati con il metodo di G. Giemsa (D.L. Romanovskij). I parassiti spiccano entro le GlaxoSmithKline, che utilizza la tecnologia delle proteine ricombinanti per contrastare il Plasmodium falciparum, ...
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Biologia
Variazione ereditaria della struttura del materiale genetico, spontanea o indotta da agenti mutageni fisici o chimici. Il termine fu usato da H. De Vries (1901), l’ideatore della teoria delle [...] di splicing che determinano l’omissione di un esone, verrà prodotta una proteina accorciata. Questo saggio, come gli altri saggi di identificazione di m., (Escherichia coli) sono legate rispettivamente ai nomi di G.W. Beadle e E.L. Tautum e a ...
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Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido e il complesso di operazioni attraverso cui si attua tale passaggio.
L’unione di più elementi per formare un tutto unico.
Unione accidentale [...] geni derivati dalla f. possono codificare proteine ibride, dette proteine di fusione. Il caso più classico energia nel centro di massa E può essere espressa tramite la relazione (dovuta a G. Gamow)
con l’energia di Gamow EG=986 (Z1Z2)2 mr/mp MeV, ...
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Stato di aggregazione caratteristico, distinto dalle soluzioni e dalle sospensioni: una sostanza è in tale stato quando è dispersa in un’altra sostanza sotto forma di particelle generalmente amorfe, di [...] stato di aggregazione (solido S, liquido L, gassoso G) della fase dispersa e del mezzo disperdente possono essere così Contiene l’ormone tiroideo, denominato tiroxina, legato a una proteina del tipo delle globuline a formare la tireoglobulina, che ...
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genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella [...] che perseguono l'obiettivo del trattamento delle m.g., l'intervento più realistico ed efficace nel loro fig.). L’inattivazione è legata a un cambiamento chimico del DNA e delle proteine associate, ed è in qualche modo provocata dall’azione di un gene ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] la plasticità e l’elasticità dell’impasto, e quindi con la struttura molecolare delle proteine del glutine.
Produzione e commercio
La produzione mondiale di g. è andata rapidamente aumentando dal secondo dopoguerra (quando si aggirava intorno ai 170 ...
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Elemento chimico bivalente di numero atomico 12, peso atomico 24,312, simbolo Mg, del 2° gruppo del sistema periodico.
Chimica
Generalità
È noto fin dal 1808, quando H. Davy ne descrisse la preparazione [...] usato in metallurgia (densità a 20 °C: 1,74 g/cm3) e per questo è impiegato nelle costruzioni automobilistiche, aeronautiche importante in molti processi metabolici, come la sintesi delle proteine, dei grassi, degli acidi nucleici e nell’incamerare e ...
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Fenomeno in virtù del quale una sostanza, detta catalizzatore, presente anche in piccola quantità, modifica la velocità di una reazione chimica, senza entrare a far parte della composizione dei prodotti [...] all’azione esercitata dagli enzimi che sono particolari proteine. Le caratteristiche tipiche di questi processi sono elevate superfici specifiche che raggiungono le centinaia di m2/g.
C. eterogenea
Le ricerche fondamentali che vengono condotte nel ...
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Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] la scoperta del rosso congo, del giallo brillante e della crisofenina G, la sintesi della primulina e dei primi c. al cromo, l’affinità da essi presentata per i gruppi basici delle proteine animali e vegetali; si dividono in: semplici, al mordente ...
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Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle [...] conterrà un nuovo C-terminale e n-1 residui.
La prima proteina sequenziata è stata l’insulina. La pubblicazione (F. Sanger, 1953 nucleotide all’estremità 3′: adenina (A), citosina (C), guanina (G), timina (T) e sono tutti marcati all’estremità 5′. La ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...