(o protidemia) In biochimica, tasso plasmaproteico, determinato mediante elettroforesi (protidogramma). In un uomo sano, in 100 cm3 di plasma o di siero sono contenuti 6,5-8 g di proteine. Le alterazioni [...] patologiche, quantitative e qualitative, delle p. sono indicate con il termine disproteinemie. Le più frequenti forme di disproteinemia sono rappresentate dalle ipoproteinemie, dovute a insufficiente apporto ...
Leggi Tutto
(o trasducina) In biochimica, proteinaG (➔ proteine) regolatrice che trasduce gli stimoli visivi accoppiando il cambiamento conformazionale del pigmento rodopsina, indotto dalla luce, con l’attivazione [...] di una fosfodiesterasi che idrolizza il GMPc a GMP ...
Leggi Tutto
FISIOLOGIA UMANA (XV, p. 482)
Fausto Baldissera
Negli ultimi decenni si è andata affermando la f. dei sistemi, lo studio, cioè, delle modalità con cui l'attività di organi diversi è regolata, in modo [...] . La struttura base e le proprietà fondamentali delle proteine contrattili del muscolo si sono ritrovate a sostegno di .).
Bibl.: W. B. Mountcastle, Medical Physiology, St. Louis 197413; G. Morin, Physiologie du system nerveux, Parigi 1974; T. C. Ruch ...
Leggi Tutto
MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] actomiosina. In effetti, in queste condizioni (come nella contrattura), lo spettro delle proteine estraibili dal muscolo è diverso dalla norma (presenza della "contractina" o "γ-miosina": G. F. Azzone e collab. 1958). Il rigor mortis scompare dopo un ...
Leggi Tutto
RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] sulfidrilici. Anche molecole complesse come enzimi, proteine, acidi nucleinici, lipidi e polisaccaridi vengono Fritz-Niggli, Strahlenbiologie, Stoccarda 1959; C. Biagini-C. Bompiani-P. G. Paleani Vettori, Le radiazioni di alta energia, Roma 1959; H. ...
Leggi Tutto
PEDIATRIA (XXVI, p. 592; App. II, 11, p. 513)
Gino Frontali
La varietà dei problemi affrontati in questi ultimi anni e il conseguente ampliamento del campo di studî di questa disciplina rendono quanto [...] bambino, in quanto essa studia (secondo la definizione lungimirante di G. Mya) la "fisiopatologia dell'età dello sviluppo", cioè del artificiale, con alimenti sterilizzati.
La carenza di proteine animali e di singoli aminoacidi con le sue conseguenze ...
Leggi Tutto
ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] in natura lo zolfo β, nelle fumarole del cratere dell'Isola di Vulcano, da G. von Rath e U. Panichi e a Giava, lo zolfo γ, pure a lo zolfo intradotto per bocca in contatto con le proteine e gli alcali dell'ambiente intestinale, si trasforma in ...
Leggi Tutto
FRUTTA (fr. fruits; sp. frutos; ted. Obst; ingl. fruitage)
Fabrizio CORTESI
Aristide CALDERlNl
*
Le frutta, a seconda della natura e della consistenza del pericarpo (v. frutto), possono distinguersi [...] presto altrove. La nespola del Giappone fu introdotta in Inghilterra da G. Banks nel 1778.
La scoperta dell'America, i viaggi di 'acqua, poi dai carboidrati e in minima parte dalle proteine e dai grassi. Alla vitamina C contenuta abbondantemente nei ...
Leggi Tutto
VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] , glucosidi della digitale, glucosidi cianogenetici), proteine tossiche, che possono essere di origine 1923; A. Benedicenti, I veleni delle freccie, Milano 1936; C. G. Santesson, On Arrow poison with cardiac effect from the New World, Göteborg ...
Leggi Tutto
FOTOPERIODISMO (App. II, 1, p. 967; III, 1, p. 667)
Gaspare Mazzolani
Le ricerche sul f., basate inizialmente, da quando il fenomeno fu scoperto nel 1920 e per circa 30 anni, su esperienze di natura [...] , nella stessa Stazione di industrie agrarie di Beltsville, Maryland, ove G. W. Garner e H. A. Allard avevano scoperto il f processo rapido e distinto dalla sintesi di RNA e di proteine.
Questi fenomeni sembrano, poi, sostenere l'ipotesi che il ...
Leggi Tutto
proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...