POLIMORFISMO (XXVII, p. 653)
Giovanni Trippa
In biologia, una specie di differenze a carattere discontinuo che permettono d'individuare categorie subspecifiche ben definite. Fra i vari tipi di p. non [...] più importanti della genetica di popolazioni è stata quella fatta indipendentemente da G. H. Hardy e W. Weinberg nel 1908, e che va stata raccolta successivamente per un gran numero di proteine in numerose specie animali e vegetali. Questo permette ...
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MATURAZIONE
Carlo La Rotonda
. Con la fecondazione del fiore ha inizio nella pianta una migrazione di sostanze minerali e di sostanze organiche, elaborate per attività fotosintetica, per cui dagli [...] , che è egualmente impegnato nella costituzione di alcune proteine, pare che migri allo stato di acido solforico Pflanzenchemie, I: Das chemische Material der Pflanzen, Braunschweig 1908; G. André, Chimie agricole, Chimie végétale, Parigi 1914; F. ...
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SPECIAZIONE
Luigi Campanella
Chimica. - La s. in chimica può essere definita come lo studio delle differenti forme chimiche sotto le quali un elemento è distribuito in un dato sistema. A partire dalla [...] , come cofattori enzimatici o gruppi prostetici di proteine. Tuttavia, nonostante il ruolo essenziale svolto, Analytical chemistry, 46 (1974), pp. 364-67; T.M. Florence, G.E. Batley, Chemical speciation in natural waters, in Critical review in ...
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NEFROPATIA
Gabriele MONASTERIO
. Termine generico per indicare qualsiasi condizione morbosa dei reni, tanto di natura chirurgica (n. monolaterali) quanto di natura medica (n. bilaterali). Nel campo [...] loro trattazione verrà seguita la classificazione proposta da G. Monasterio e A. Giampalmo, con i capillari glomerulari, onde possono passare quantità anche cospicue di proteine plasmatiche (particolarmente di sieroalbumine, il cui peso molecolare ...
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GENERAZIONE (XVI, p. 502)
Giuseppe Montalenti
Generazione spontanea. - Dopo la dimostrazione sperimentale data da L. Pasteur (1861) dell'impossibilità della generazione spontanea per i batterî e altri [...] noto, gli amminoacidi sono le pietre di costruzione delle molecole delle proteine, e il fatto di averli ottenuti per sintesi, con soli furono confermati da T. E. Pavloskaja e A. G. Pasynskij (1960) usando miscele gassose di composizione alquanto ...
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NUCLEOPROTEIDI (XXV, p. 18; App. II, 11, p. 424)
Alessandro BALLIO
Un enorme numero di studî sperimentali è stato svolto nell'ultimo ventennio sui n. e in modo particolare sugli acidi nucleici, che dei [...] e successivamente ricombinati (H. Fraenkel-Conrat A. Gierer e G. Schramm); l'RNA isolato, che costituisce il 5% del in maniera ridotta, le proprietà patogene del virus integro. La proteina isolata, che è costituita da circa 2000 subunità di peso ...
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STRUTTURISTICA CHIMICA (App. III, 11, p. 861)
Luigi Zambonelli
CHIMICA Per s. chimica oggi s'intende l'insieme di procedimenti mediante i quali, dalla diffrazione dei raggi X da parte di un cristallo [...] Le differenze sono in parte quantitative. Un cristallo di proteina infatti ha una cella elementare il cui volume può 1961; M.M. Wollfson, Direct methods in crystallography, ivi 1961; G.H. Stout, L.H. Jensen, X-ray structure determination, New York ...
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MONOCLONALI, ANTICORPI
Alberto Mantovani
Particolare varietà di anticorpi realizzata nel 1975 con una tecnica messa a punto dai ricercatori G. Köhler e C. Milstein (per entrambi, v. in questa Appendice) [...] , alla diagnostica, alla terapia (v. tab.). In campo industriale gli a. m. trovano applicazione come strumento di purificazione di proteine d'interesse biotecnologico (citochine, fattori di crescita). Infatti, legati a resine insolubili, legano la ...
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GERMINAZIONE
Luigi MONTEMARTINI
Francesco Scurti
Riccardo OLIVERI
. È il risvegliarsi della vita in organi che erano in vita latente o in riposo: si dice specialmente dei semi delle piante superiori [...] nei vegetali; c) durante l'evoluzione delle proteine si ha una notevole fissazione di ossigeno, (1900), p. 34; P. P. Dehérain, Traité de Chimie agricole, Parigi 1902; G. André, Chimie agricole, Parigi 1914; L. Maquenne, Ann. agronom., XXVI (1904), p ...
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IBRIDO CELLULARE
Vittorio Sgaramella
Le cellule di organismi viventi possono fondersi e originare un'unica cellula con caratteristiche diverse da quelle delle cellule di partenza, dette anche parentali. [...] limitazioni della riproduzione sessuale. All'inizio degli anni Sessanta G. Barsky e colleghi scoprirono che colture miste di caricati di una serie di sostanze (enzimi, anticorpi, proteine varie e acidi nucleici), delle quali diventa quindi possibile ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...