D'AMATO, Luigi
Giuseppe Armocida
Nacque a Campochiaro (Campobasso) il 27 genn. 1874, da Vincenzo e da Maria Anna Cassella. Iscrittosi alla facoltà di medicina nell'università di Napoli, frequentò già [...] connesse con quelle del metabolismo dei grassi e delle proteine. Risalgono a quell'epoca anche i suoi primi nominato senatore. Nel 1946 lasciò l'insegnamento; sulla cattedra gli successe G. Di Guglielmo.
Morì a Napoli il 22 novembre del 1951.
Bibl ...
Leggi Tutto
VIOLA, Giacinto
Stefano Arieti
– Nacque a Carignano (Torino) il 20 marzo 1870 da Nicola, impiegato governativo, e da Luigia Monticelli.
Si laureò in medicina e chirurgia nell’Università di Roma nel [...] ’assimilazione dei carboidrati, ma anche di quella dei lipidi e delle proteine (La diagnosi del diabete e la determinazione della sua gravità, in I, Bologna 1951, pp. 81-89; N. Pende, Celebrazione di G. V. fatta al Congr. Itern. del B.A.D. e scienza ...
Leggi Tutto
Calcoli
Gianfranco Salvioli
Calcoli I calcoli (dal latino calculus, "pietruzza") sono concrezioni cristalline di sali minerali o di acidi organici, che si formano in condizioni patologiche nell'organismo, [...] , frequente negli anziani, o la riduzione del contenuto in proteine, di cui la saliva è ricca. La presenza del e chenodesossicolico (Danziger et al. 1972). bibl.: r.g. danziger et al., Dissolution of cholesterol gallstones by chenodeoxycholic ...
Leggi Tutto
Dolci
Gianni Tomassi
Il termine è riferito a una vasta gamma di prodotti alimentari molto diversi fra loro come categoria merceologica, composizione e valore nutritivo, accomunati soltanto dal sapore [...] 100 g di prodotto, per i dolci più comunemente consumati, mentre nella tab. 2 si trovano i valori delle quantità di proteine, prodotti è accompagnato da quote più o meno importanti di proteine, lipidi e amido. Ovviamente, il valore calorico finale ...
Leggi Tutto
Intolleranze alimentari
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
Si definisce in generale intolleranza alimentare una condizione clinica contraddistinta da una reazione anomala all'ingestione di un alimento. [...] più frequentemente implicati in questa forma di allergia, vi sono le proteine del latte vaccino, tra le quali, in particolare, la β syndrome, "Gastroenterology", 1991, 101, pp. 1453-54.
g. gasbarrini, Gastroenterologia, Torino, UTET, 1981.
id., Il ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Mario
Giorgio De Angelis
Nacque a Napoli il 25 sett. 1899 da Giulio e Maria Rossi. A Napoli compì tutti suoi studi e, seguendo le orme di Francesco, il maggiore dei fratelli, si laureò in [...] pp. 239-244, 479-485). Nello stesso periodo il G. fu incaricato del controllo della produzione di un derivato della chinina -153), alla desamidazione dell'asparagina (Azoto amidico nelle proteine, I, Costanti di dissociazione dell'asparagina, ibid., ...
Leggi Tutto
Sperma
Gabriella Argentin
Lo sperma (dal greco σπέρμα, "seme") è un liquido organico, veicolo degli elementi fecondanti maschili (spermatozoi), che viene emesso con l'eiaculazione. È costituito da una [...] alcune sono proteine ematiche, che passano nello sperma a livello prostatico, per trasudazione. Le proteine a maggiore comparata dei Vertebrati, Milano, Feltrinelli, 199615.
w.k. purves, g.h. orians, h. craig heller, Life. The science of biology ...
Leggi Tutto
PCR (sigla dell’ingl. Polymerase Chain Reaction)
Tecnica utilizzata per amplificare in provetta frammenti di DNA di cui siano note le due estremità. Inventata da K. Mullis nel 1983, fu resa efficiente [...] minime del DNA da amplificare (pochi femtogrammi, cioè 10-15 g, praticamente una copia di genoma aploide); concentrazioni in eccesso dei degli organismi in funzione della relazione esistente tra proteine o tra acidi nucleici), e per la ricostruzione ...
Leggi Tutto
PIUTTI, Arnaldo
Franco Calascibetta
PIUTTI, Arnaldo. – Nacque a Udine il 23 gennaio 1857 da Giovanni Battista e da Luigia Zandegiacomo.
Dopo aver ottenuto la licenza fisico-matematica presso l’Istituto [...] isomero levogiro è uno dei venti amminoacidi ordinari presenti nelle proteine. L’altro enantiomero, la D-asparagina, pur previsto se non del tutto completo e preciso, si trova in G. Provenzal, Profili bio-bibliografici di chimici italiani, Roma 1938, ...
Leggi Tutto
La domesticazione degli animali e l'allevamento: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Da tempo è stato sottolineato il ruolo di primo piano svolto dall'allevamento nell'Alto Medioevo. Ne troviamo [...] connessa con la produzione di carne e quindi di proteine), sia come forma di sfruttamento intensivo delle capacità M. Montanari, Porci e porcari nel medioevo, Bologna 1981; G. Barker, The Archaeology of the Italian Shepherd, in ProcCambrPhilSoc, ...
Leggi Tutto
proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...