GENERAZIONE (XVI, p. 502)
Giuseppe Montalenti
Generazione spontanea. - Dopo la dimostrazione sperimentale data da L. Pasteur (1861) dell'impossibilità della generazione spontanea per i batterî e altri [...] noto, gli amminoacidi sono le pietre di costruzione delle molecole delle proteine, e il fatto di averli ottenuti per sintesi, con soli furono confermati da T. E. Pavloskaja e A. G. Pasynskij (1960) usando miscele gassose di composizione alquanto ...
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NUCLEOPROTEIDI (XXV, p. 18; App. II, 11, p. 424)
Alessandro BALLIO
Un enorme numero di studî sperimentali è stato svolto nell'ultimo ventennio sui n. e in modo particolare sugli acidi nucleici, che dei [...] e successivamente ricombinati (H. Fraenkel-Conrat A. Gierer e G. Schramm); l'RNA isolato, che costituisce il 5% del in maniera ridotta, le proprietà patogene del virus integro. La proteina isolata, che è costituita da circa 2000 subunità di peso ...
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MONOCLONALI, ANTICORPI
Alberto Mantovani
Particolare varietà di anticorpi realizzata nel 1975 con una tecnica messa a punto dai ricercatori G. Köhler e C. Milstein (per entrambi, v. in questa Appendice) [...] , alla diagnostica, alla terapia (v. tab.). In campo industriale gli a. m. trovano applicazione come strumento di purificazione di proteine d'interesse biotecnologico (citochine, fattori di crescita). Infatti, legati a resine insolubili, legano la ...
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IBRIDO CELLULARE
Vittorio Sgaramella
Le cellule di organismi viventi possono fondersi e originare un'unica cellula con caratteristiche diverse da quelle delle cellule di partenza, dette anche parentali. [...] limitazioni della riproduzione sessuale. All'inizio degli anni Sessanta G. Barsky e colleghi scoprirono che colture miste di caricati di una serie di sostanze (enzimi, anticorpi, proteine varie e acidi nucleici), delle quali diventa quindi possibile ...
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ULTRAVIRUS (XXXIV, p. 644)
Luigi CALIFANO
Lo studio dei virus filtrabili è stato assai ricco di risultati negli ultimi dieci anni grazie alla scoperta di W. M. Stanley, il quale nel 1935 dimostrò che [...] dell'attività cellulare e si spiegherebbe così la mancanza di una propria attività metabolica nella molecola della virus-proteina.
Bibl.: G. Bozza, in rendiconti Accad. naz. Lincei, quad. I, 1947; F. M. Burnet, Virus as Organism, Cambridge, Mass ...
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SINGER, Seymour Jonathan
Marco Vari
Biologo statunitense, nato a New York il 23 maggio 1924. Ha insegnato chimica fisica presso la Yale University dal 1951 al 1961 e successivamente è divenuto professore [...] , bisogna ipotizzare l'esistenza di un'ulteriore proteina di membrana alla quale essa si lega.
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: The fluid mosaic model of the structure of cell membranes, in collaborazione con G.L. Nicolson, in Science, 175 (1972 ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] sono solitamente classificati come trasudati o essudati, a seconda che contengano rispettivamente meno o più di 3 g/dl di proteine; la distinzione è importante, perché permette di riferire l'aumento del liquido in esame a condizioni morbose ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] natura della cultura e dei processi culturali. Nel 1936 V. G. Childe mise in rilievo il ruolo svolto dalla tecnologia e cannibalismo rituale degli Aztechi bilanciava l'insufficienza di proteine dell'alimentazione, dovuta alla mancanza di selvaggina e ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] centrale continuo di molecole lipidiche rivestito da due strati di proteine legate ai lipidi per i loro gruppi idrofili (v. ‟Journal of cell science", 1969, IV, pp. 421-436.
Witman, G. B., Carlson, K., Berliner, J., Rosenbaum, J. L., Chlamydomonas ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] unica, dei geni è quella di determinare la configurazione delle proteine e degli enzimi che catalizzano i percorsi metabolici. La con numeri razionali), allora la mappa è coniugata alla mappa lineare g(z)=λz in un intorno di 0.
Il lemma di Sard ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...