La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] l’RNA (o tra i suoi precursori) e le proteine; furono infatti queste interazioni che portarono alla nascita del del 20° sec. con rappresentanti di varia provenienza speculativa: W. Dilthey, G. Simmel, M. Scheler, L. Klages, e specialmente M. de ...
Leggi Tutto
Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] l’uomo. Queste idee furono riprese e sviluppate dopo oltre 14 secoli da G. Fracastoro di Verona (15°-16° sec.) il quale enunciò per la prima come sorgenti di proteine per l’alimentazione e vengono pertanto denominati proteine monocellulari (SCP, ...
Leggi Tutto
còdice genètico Relazione esistente tra la sequenza di basi azotate del DNA di un gene e la sequenza di amminoacidi di una proteina. Il DNA contiene 4 diversi nucleotidi che devono codificare i 20 amminoacidi [...] DNA nella sequenza co-lineare degli amminoacidi delle proteine. Inizialmente il cistrone o gene è trascritto in un nucleotide nel DNA. M.W. Nirenberg, S. Ochoa e H.G. Khorana arrivarono, verso la fine degli anni 1960, alla decifrazione completa dei ...
Leggi Tutto
Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] dall’infezione di batteriofagi, dalla fagocitosi e dalle proteine ad attività antibatterica prodotte dall’ospite.
Alcuni b. il concetto di semi delle malattie (De rerum natura), e a G. Fracastoro (1546) l’idea di un contagium vivum come causa di ...
Leggi Tutto
Processo fisiologico, essenziale per gli esseri viventi aerobici (Uomo, animali e vegetali), che consiste nell’assunzione dell’ossigeno atmosferico e nell’eliminazione di anidride carbonica e acqua, per [...] A. Lavoisier nella seconda metà del 18° secolo. Il matematico G.L. Lagrange (1791) fece osservare che il processo di combustione su substrati in cui la degradazione di zuccheri, lipidi e proteine si svolge in deficienza o in assenza di ossigeno. Ciò ...
Leggi Tutto
In biologia, particella del citoplasma cellulare, contenente RNA ribosomiale (RNAr) e diverse proteine. Messi per la prima volta in evidenza al microscopio elettronico nel 1953, da G.E. Palade, i r. svolgono [...] e sono costituiti da subunità 40S e 60S. La subunità piccola contiene un RNAr (18S) composto da 1900 nucleotidi e 30-35 proteine; la subunità grande contiene tre catene di RNA 5S, 5,8S e 28S formate rispettivamente da 120, 160 e 4800 nucleotidi (fig ...
Leggi Tutto
Proteina globulare che costituisce i microfilamenti delle cellule e i filamenti sottili delle cellule muscolari, dove insieme alla miosina (➔) è responsabile della contrazione muscolare. I microfilamenti, [...] di monomeri costituiti da subunità proteiche globulari dette actina G, che polimerizzano a testa-coda. Per la struttura adesione focale. Le fibre di stress contengono, oltre all’a., proteine quali la miosina, la tropomiosina, l’α-actinina, hanno ...
Leggi Tutto
Biologo statunitense (New York 1927 - ivi 2010); laureato in biochimica all'univ. del Michigan nel 1957, dal 1962 è stato capo della sezione di genetica biochimica del National institute of health di Bethesda [...] della sintesi delle macromolecole e il meccanismo della sintesi delle proteine nelle cellule, dimostrando (1959) che l'RNA messaggero è a N. l'attribuzione (con R. W. Holley e H. G. Khorana) del premio Nobel per la medicina o la fisiologia nel ...
Leggi Tutto
Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] un nucleo dei gas atmosferici dopo avere attraversato uno spessore di ∼70 g/cm2 di materia (cioè 1/15 della massa totale di aria al crociati fra le due eliche del DNA o fra DNA e proteine (fig. 5). Le rotture a singolo filamento avvengono in seguito ...
Leggi Tutto
complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] l’una dall’altra. È il caso del corredo di proteine enzimatiche di una cellula, o quello dei diversi tipi di ordine di crescita di τ(L), cioè trovare una funzione g(L) tale che τ(L) ≤ g(L); infatti tale funzione fornisce un limite superiore al ...
Leggi Tutto
proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...