Biologia
Le proteineg. sono le molecole proteiche con struttura tridimensionale sferica. Caratteristica di tali proteine è quella di non essere coinvolte in funzioni di sostegno. Tipico esempio è l’emoglobina.
medicina [...] Resistenza g. Quella dei globuli rossi alla loro dissoluzione (emolisi): viene studiata in alcune malattie (itteri emolitici sodio e osservando le caratteristiche dell’emolisi.
Valore g. Espressione convenzionale che indica la quantità di emoglobina ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] di nuovo alla subunità α, restituendole la conformazione necessaria per provocare la riassociazione con le subunità β e γ della proteinaG, che è così pronta per una nuova interazione con il r. (v. fig.). Gli eventi successivi alla produzione di AMPc ...
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Biochimico e medico statunitense (n. Little Falls, Minnesota, 1955). Laureatosi in Chimica e Biologia nel Minnesota, ha portato avanti gli studi a Yale e alla Washington University (School of Medicine). [...] gli studi a Stanford, dove è giunto a determinare la reazione all’ambiente circostante dei recettori accoppiati alle proteineG delle cellule umane. In particolare, il suo gruppo di ricerca ha studiato i recettori “mu” (mediatori delle sensazioni ...
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Biochimico e medico statunitense (n. New York 1943). Dopo la laurea in Medicina alla Columbia (1966), ha completato la formazione medica ad Harvard e a partire dagli anni Settanta ha insegnato Biochimica [...] è stato in grado di analizzare ed esaminare la struttura e il funzionamento dei recettori che si accoppiano alle proteineG del corpo umano: oltre a permettere l’analisi dei meccanismi che stabiliscono l’azione dell’adrenalina, quei recettori sono ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] il loro nome dalla capacità di legare il GTP e di possedere una attività GTPasica intrinseca. Le tre subunità che costituiscono ciascuna proteinaG vengono chiamate α, β e γ ed è solo la subunità α che è capace di legare e idrolizzare il GTP.
Quando ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] sugli astrociti. I neurotrasmettitori rilasciati a questi siti sono in grado di agire su specifici recettori accoppiati a proteineG degli astrociti. Tali recettori scatenano a loro volta una cascata di segnalazione intracellulare che ha come effetto ...
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Farmacologo statunitense (New Haven 1941 - Dallas 2015). Laureatosi alla Yale University, si trasferì a Cleveland nel 1962, dove si dedicò a ricerche sull'AMP ciclico, e divenne prof. di farmacologia prima [...] a M. Rodbell, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia per aver purificato, clonato e cristallizzato le proteineG, contribuendo così alla comprensione dei processi molecolari che sono alla base del trasferimento di segnali all'interno della ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474)
Paolo BUFFA
Il problema del cancro, dal punto di vista teorico, ha superato i limiti della patologia per diventare uno dei problemi centrali della biologia generale, mentre dal [...] Milano 1948; T. Caspersson e L. Santesson, Studies on protein metabolism of cells of epithelial tumors, Stoccolma 1942; H. e R. Willheim, The biochemistry of malignant tumors, New York 1943; G. Vernoni, in Tumori, XXV, fasc. III-IV, 1939 e in Recenti ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] della RNA polimerasi epatica, per l'aumento di proteine acide nucleari, forse per la stabilizzazione del RNA messaggero of Drugs Action, New York 1974; T. Theorell, R. L. Dedrick, P. G. Condiffe, Pharmachology and Pharmacokinetics, ivi 1974. ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...