Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] nel r., di norma, viene guidato da una sequenza-segnale localizzata all’estremità N-terminale delle proteine. Nel 1975 G. Blobel, B. Dobberstein e P. Walter formularono l’ipotesi del ‘segnale’, successivamente confermata da numerose evidenze ...
Leggi Tutto
Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] principali delle cellule vi sono: a) le proteine, divise in proteine strutturali, che formano l’ossatura dell’edificio susseguono (fig. 3) tre fasi rispettivamente denominate G1, S, G2 (dove G sta per gap «intervallo» e S sta per sintesi). La fase S è ...
Leggi Tutto
Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] , così denominate dal padre A. Secchi (1859) e più tardi (1877) da G.V. Schiaparelli (➔ Marte).
Biologia
C. di membrana Sono così dette alcune proteine complesse, inserite entro la membrana cellulare o nella membrana di organelli intracellulari, che ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] glutatione (600 mg/100 g di corteccia) e acido ascorbico (30 mg/100 g di tessuto). Inoltre, sono
Nella cateratta senile, oltre alla già citata alterazione delle proteine si osserva un iniziale aumento dell’idratazione e successiva riduzione ...
Leggi Tutto
Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido e il complesso di operazioni attraverso cui si attua tale passaggio.
L’unione di più elementi per formare un tutto unico.
Unione accidentale [...] geni derivati dalla f. possono codificare proteine ibride, dette proteine di fusione. Il caso più classico energia nel centro di massa E può essere espressa tramite la relazione (dovuta a G. Gamow)
con l’energia di Gamow EG=986 (Z1Z2)2 mr/mp MeV, ...
Leggi Tutto
La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] σu1s ha energia più elevata e viene chiamato antilegante. I pedici g (da gerade) e u (da ungerade) specificano se la codice genetico, la sintesi proteica e il trasporto delle proteine sintetizzate, le tecnologie del DNA ricombinante. La conoscenza ...
Leggi Tutto
Astronomia
La sequenza principale è la fascia o regione in cui, nel diagramma di Hertzsprung-Russell, che lega il tipo spettrale alla luminosità di un astro, viene a essere compresa la maggior parte delle [...] conterrà un nuovo C-terminale e n-1 residui.
La prima proteina sequenziata è stata l’insulina. La pubblicazione (F. Sanger, 1953 nucleotide all’estremità 3′: adenina (A), citosina (C), guanina (G), timina (T) e sono tutti marcati all’estremità 5′. La ...
Leggi Tutto
Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] dei prodotti del DNA (gruppi sanguigni, immunoglobuline, proteine ed enzimi) sia direttamente del DNA nucleare e of modern man, in Nature, 1988, 331, pp. 614-16.
R.G. Klein, The human career: human biological and cultural origins, Chicago 1989.
...
Leggi Tutto
Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] in particolare con il meccanismo di funzionamento delle cellule. Proteine, DNA, enzimi e le loro inte-razioni specifiche, sviluppate , pp. 15-28.
J.M. Meurig, B.F.G. Johnson, R. Raja, G. Sankar, P.A. Midgley, High-performance nanocatalysts for single ...
Leggi Tutto
Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] specie e popolazioni diverse; b) la ‛sequenza delle proteine', cioè l'individuazione, resa possibile da nuove e un milione di anni. L'eminente studioso americano di evoluzione G. G. Simpson calcolò che l'intervallo di tempo minimo necessario allo ...
Leggi Tutto
proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...