In biochimica, nome dato da G. Blix all’acido neuramminico da lui isolato, nel 1936, dai mucopolisaccaridi della saliva bovina. Per estensione, sono denominati acidi s. gli amminozuccheri, derivati dell’acido [...] s. legate all’estremità della catena oligosaccaridica. Fanno parte di questo gruppo sia proteine del circolo ematico (ceruloplasmina) sia proteine presenti nelle membrane cellulari (emazie). Il distacco dell’acido s. dalle sialoglicoproteine, operato ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] v. ingegneria genetica e biologia molecolare, in questa Appendice), permettono di manipolare DNA, RNA e proteine; pertanto coinvolgono tutti gli aspetti della g., dalla ricerca di base a quella biotecnologica e clinica. Nella ricerca di base il campo ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] necessarie per la sintesi di una catena polipeptidica (proteina) viene definita gene (fig. 2). Nei B. Kristiansen, Londra 1987; C. M. Brown, I. Campbell, F. G. Priest, Introduction biotechnology, Oxford 1987; Basic microbiology, vol. 10; DNA cloning, ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] colina sia condizionato, oltre che dalla quantità di proteine nella dieta - può essere infatti sostituita dall' , Progress in biochemistry since 1949, ivi 1959; G. Quagliariello, Chimica biologica, Milano 1959; G. Moruzzi, C. A. Rossi e A. Rabbi ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] a pH = 5,5. Il paratormone che viene considerato una proteina con peso molecolare da 15.000 a 25.000, iniettato sottocute B. Houssay, Associations fonctionnelles entre les glandes endocrines, in G. H. Roger, L. Binet, Traité de physiologie normale ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] autore ha dimostrato che la cromatina (cioè il complesso DNA-proteine che si trova nel nucleo), quando è isolata continua a R. M. Gaze, 1971) o sull'asportazione definitiva di una sua parte (D. G. Attardi e R. W. Sperry, 1960; R. M. Gaze, 1970). Di ...
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Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] informazione genetica, cioè il gene, non è quindi una proteina bensì uno dei due acidi nucleici che erano stati già vitro, al di fuori di una cellula integra. Nel 1970 H. G. Khorana e collaboratori riuscirono a sintetizzare in vitro un gene del ...
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RIPRODUZIONE (XXIX, p. 398)
Giuseppe Montalenti
Il fenomeno elementare della r. biologica consiste nella costruzione di molecole organiche specifiche. Gli organismi sono infatti costituiti da un grandissimo [...] esplica la propria azione controllando la sintesi delle proteine specifiche. Da molto tempo è noto che l aviaria, a 1,53 in cellule umane). Al contrario, il rapporto A + G/C + T è sempre eguale all'unità. Ciò significa che il numero delle ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] prodotto del gene introdotto nell'organismo (RNA o proteina) o da cellule modificate con il trasferimento . Wolff, The basics of gene therapy, New York 2005.
C.S. Manno, G.F. Pierce, V.R. Arruda et al., Successful transduction of liver in hemophilia ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] dei prodotti del DNA (gruppi sanguigni, immunoglobuline, proteine ed enzimi) sia direttamente del DNA nucleare e of modern man, in Nature, 1988, 331, pp. 614-16.
R.G. Klein, The human career: human biological and cultural origins, Chicago 1989.
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...