(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...]
Quando si combinano da 3 a 9 unità zuccherine si formano gli oligosaccaridi, g. biologicamente attivi se coniugati con proteine (glicoproteine) e lipidi (glicolipidi). Le maltodestrine sono oligosaccaridi derivanti dal processo di idrolisi ...
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Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso [...] di sostanze: i protidi (1 g = 4,1 kcal ≃ 17 kJ), i lipidi (1 g = 9,1 kcal ≃ 38 kJ) e i glicidi (1 g = 4,1 kcal ≃ 17 kJ fabbisogno minimo di calorie e ha una dieta particolarmente carente di proteine: circa 350-400 milioni di bambini nel Terzo Mondo è ...
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petrolio Liquido oleoso, più o meno denso e viscoso, di colore da giallo a bruno scuro e a nero, dotato di fluorescenza da verde ad azzurra, di odore caratteristico, costituito prevalentemente da idrocarburi [...] derivano dalle molecole più complesse (biopolimeri: lipidi, proteine, carboidrati, lignine, tannini), che costituiscono in f e in parte viene inviata alla colonna di stabilizzazione g per privarla delle frazioni gassose che può contenere. Tutti i ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] decorative di Monza.
Biologia
L’organismo umano adulto contiene 3,5-5 g di f. di cui il 65-75% in complessi con porfirine ai tessuti, dove è fissato all’emosiderina che funge da proteina-deposito.
Per lo studio del metabolismo del f. attualmente si ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] , così denominate dal padre A. Secchi (1859) e più tardi (1877) da G.V. Schiaparelli (➔ Marte).
Biologia
C. di membrana Sono così dette alcune proteine complesse, inserite entro la membrana cellulare o nella membrana di organelli intracellulari, che ...
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Botanica
Nome comune del genere Triticum (famiglia Poacee) e delle sue cariossidi, la cui coltivazione risale a epoca preistorica.
Caratteristiche
Al genere Triticum appartengono piante annue con radici [...] la plasticità e l’elasticità dell’impasto, e quindi con la struttura molecolare delle proteine del glutine.
Produzione e commercio
La produzione mondiale di g. è andata rapidamente aumentando dal secondo dopoguerra (quando si aggirava intorno ai 170 ...
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Composti chimici che, fissandosi su un supporto (da soli o per mezzo di opportuni mordenti), gli conferiscono una determinata colorazione. Le sostanze c. devono essere solubili o disperdibili per poter [...] la scoperta del rosso congo, del giallo brillante e della crisofenina G, la sintesi della primulina e dei primi c. al cromo, l’affinità da essi presentata per i gruppi basici delle proteine animali e vegetali; si dividono in: semplici, al mordente ...
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Impasto o preparato, destinato a vari usi.
Alimentazione
Impasto di farina e acqua, rimestato sino a renderlo sodo e compatto: sia quello, lievitato, con cui si fa il pane, sia quello, che può essere [...] . La composizione media di una p. di semola è: acqua 12,4%; proteine 10,8%; lipidi 0,3%; glicidi disponibili 82,8% (di cui 72, può passare nella p. in quantità anche elevata (10-20 mg per 100 g di pasta).
Le p. dolci
Il nome p. si dà anche a vari ...
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Zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii [...] leggero (lipizzana) e da sella (Persano).
La carne equina ha elevato valore nutritivo; infatti contiene circa 21 g di proteine per 100 g, percentuale lievemente superiore a quella delle carni magre di maiale, vitello e manzo e leggermente inferiore a ...
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Erba annua (Arachis hypogaea) delle Fabacee, nota anche come nocciolina americana; ha fusti eretti o prostrati, foglie composte di due paia di foglioline, fiori gialli; dopo la fecondazione lo stipite [...] , oltre a quelli dell’acido ipogenico, palmitico, stearico ecc.; a volte è sofisticato con oli di altri semi e serve talora per sofisticare quello d’oliva. La densità varia tra 0,917 e 0,920 g/cm3. Dalle proteine dei semi si ricava una fibra tessile. ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...