Roesel von Rosenhof scoprì nel 1755 un animaletto d'acqua dolce che chiamò proteo (dal nome della divinità marina ricordata nell'Odissea) perché di forma mutevole. Più tardi esso fu chiamato amiba (ameba) [...] da Bory St. Vincent; indi l'Ehrenbterg istituì il genere Amoeba, che comprende molte specie. Il nome volgare ameba comprende, oltre questo genere, anche generi affini (p. es. Entamoeba, Pelomyxa), ed anche ...
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Romano, nato nella seconda metà del sec. XVI, navigò per molti anni come ufficiale sulle galee pontificie. Fin dal 1591, come ha dimostrato il Guglielmotti, scrisse un'operetta, intitolata il Proteo militare, [...] illustrando uno strumento nautico che può dirsi il precursore del galileiano compasso di proporzione. Poco dopo egli pubblicò una Carta da navigare, in cui sono corretti molti errori delle carte allora ...
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LAURENTI, Joseph Nicolas
Edoardo Zavattari
Medico viennese vissuto nel Settecento, pubblicò nel 1768 uno studio sui Rettili (Synopsis Reptilium emendata, cum experimentis circa venena et antidota Reptilium [...] austriacorum), che fece epoca, perché, oltre a contenere la prima descrizione del Proteo, proponeva una nuova classificazione di quegli animali, classificazione che rappresentava un grande progresso nella sistematica del gruppo, e che costituiva la ...
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(gr. ῾Ελένη) Eroina della mitologia greca, probabilmente in origine una divinità lunare. Aveva culto a Terapne in Laconia e a Rodi. Secondo l’Iliade sarebbe stata sorella di Castore e Polluce, figlia di [...] Erodoto, E. e Paride, invece di giungere a Troia, sarebbero stati spinti da una tempesta in Egitto, dove il re Proteo avrebbe costretto quest’ultimo a lasciare Elena. Con questa tradizione è in qualche rapporto la palinodia di Stesicoro, secondo cui ...
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Pediatra (Innsbruck 1872 - Ötztal 1947); direttore dal 1906 della clinica pediatrica di Monaco. Si occupò principalmente dell'anatomia delle capsule surrenali, del rachitismo, dell'allattamento e della [...] fisiologia del neonato. Il suo nome è legato a una reazione (reazione dei filamenti di P.) per l'identificazione del proteo e del colibacillo. ...
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Scrittore uruguaiano (Montevideo 1871 - Palermo 1917), prof. nell'univ. di Montevideo (dal 1898), direttore della Biblioteca Nazionale (dal 1906). Rivelò le doti della sua prosa in un saggio su Rubén Darío [...] (1899), affermando poi in misura più esplicita la propria tendenza speculativa con Ariel (1900) e Motivos de Proteo (1909) in cui si fa promotore di un rigenerazionismo spirituale contro i pericoli del materialismo. Nel Mirador de Próspero (2 voll., ...
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KANOPOS (Κάνωπος, Κάνωβος)
C. Bertelli
Pilota della nave di Menelao, dal quale presero nome l'isola e la città di Canopo (di incerta identificazione) e un braccio del delta del Nilo.
Durante la sosta [...] di Menelao in Egitto al ritorno da Troia, la figlia del re egiziano Proteo si innamorò di K., che era giovane e di grande bellezza, ma questi morì, sull'isola che da lui porta il nome, per il morso di un serpente haimorois. Fu sepolto da Elena e ...
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PFAUNDLER, Meinhard von
Agostino Palmerini
Pediatra, nato a Innsbruck il 7 giugno 1872. Laureatosi nel 1896 a Graz, si dedicò alla pediatria. Allievo di T. Eschench, nel 1900 conseguì la libera docenza, [...] ebbe la direzione della clinica pediatrica di Monaco.
La cosiddetta reazione dei filamenti di Pfaundler (Fadenreaktion) per il proteo e il colibacillo consiste in un caratteristico aggruppamento in forma di lunghi filamenti delle forme patogene. Il P ...
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GELLIO, Aulo (A. Gellius)
Vincenzo Ussani
Scrittore latino del sec. II d. C. Della sua vita sappiamo quel poco che ci dicono le sue Notti Attiche. V'è chi l'ha supposto africano, ma era certo a Roma [...] toga virile. Soggiornò qualche tempo, per amore degli studi, ad Atene, dove frequentò Erode Attico, il cinico Peregrino Proteo, soprattutto il platonico Calvisio Tauro. Ancora adulescens egli si chiama, quando, tornato a Roma, fu scelto dai pretori ...
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TREVIRANUS, Gottfried Reinhold
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Brema il 4 luglio 1776, morto ivi il 17 febbraio 1837. Studiò a Gottinga e si laureò in medicina nel 1796, con una tesi De emendanda [...] di Brema fino alla morte.
È autore di molti lavori di anatomia comparata, di cui ricordiamo quelli sull'encefalo del proteo (Gottinga 1819), sull'anatomia degli Aracnidi (Norimberga 1812); si occupò anche di matematica, di medicina, di fisiologia. Il ...
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proteo1
pròteo1 s. m. [lat. scient. Proteus, dal gr. Πρωτεύς, nome del dio Pròteo (v. proteo2)]. – 1. Genere di anfibî urodeli con la sola specie europea Proteus anguinus, tipicamente cavernicola e neotenica, che vive nelle acque sotterranee...
proteo2
pròteo2 (non com. alla greca protèo) s. m. – Persona che muta spesso di opinione, per celare agli altri le proprie idee o intenzioni: essere un p.; comportarsi da proteo; anche con il sign. di proteiforme, rispetto a cui è meno comune....