amebe, foraminiferi, radiolari
Giuseppe M. Carpaneto
Microbi provenienti dalla notte profonda dei tempi geologici
Amebe, foraminiferi e radiolari sono organismi microscopici formati da una sola cellula, [...] ma cambia continuamente.
Da questa caratteristica trae origine il nome della specie meglio conosciuta, Amoeba proteus: Proteo, infatti, era un personaggio della mitologia greca che cambiava continuamente forma.
I foraminiferi
Caratteristica dei ...
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Letterato e storico spagnolo, nato a Madrid nel 1875 e morto nel 1926. Fu il prediletto e uno dei più autorevoli discepoli di Marcelino Menéndez y Pelayo, i cui metodi seguì continuando in parte la sua [...] più ristretto ambito dell'Umanesimo spagnolo; Historia de la filosofía española (1905-1907), raccolta di materiale documentario; e Proteo (1914), colloquio intorno al concetto del divenire, ricco di idee, di dialettica sottile e di stile vivace. Alla ...
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tossina Sostanza biologica avente azione dannosa, anche a minime dosi, sugli organismi viventi. Le t. possono avere varia origine: microbica (elaborate da schizomiceti, miceti, virus), vegetale (fitotossine), [...] all’ingestione di alimenti contaminati da germi o t. microbiche: botulismo, salmonellosi, tossinfezioni da germi vari (proteo, Escherichia coli, stafilococco ecc.). Tossoide In patologia generale, derivato atossico di una esotossina, ottenibile da ...
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Nato a Padova il 22 gennaio 1677, abbandonata la carriera ecclesiastica e restato semplice abate, si diede tutto agli studî filosofici e poi matematici e fisici. Nel 1713 andò a Parigi, e vi disputò col [...] 1739) contiene il Globo di Venere, poemetto "tessuto con le dottrine platoniche e abbellito con le astronomiche conghietture", il Proteo, idillio in lode di Venezia, e altri componimenti poetici, traduzioni dal greco e dal latino, e dell'Athalie del ...
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CAMPOLONGO, Emmanuele
Marco Palma
Nacque a Napoli il 30 dic. 1732 da Domenico e da Barbara Garrio. Dopo la morte del padre entrò dodicenne nel seminario di Aversa. Recatosi quindi ancora ragazzo a Roma, [...] Napoli 1759 e (con la traduzione latina) 1763; La Mergillina, Napoli 1761; La Galleide, Napoli 1766; La Vulcaneide, Napoli 1766; Il Proteo, Napoli 1768 e 1819 (con la biogr. dell'autore a cura di M. Roberti); Smanie di Pluto, Napoli 1776; Il peccator ...
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Cavità di varia origine naturale (v. grotta) o artificiale, di dimensioni e forme svariatissime, talora seguita dalle acque e che s'addentra in pareti rocciose oppure nel suolo.
L'uomo delle caverne.
Abitazioni [...] d'acqua, gallerie ferroviarie e minerarie. Quantunque fin dal 1689 il Valvasor abbia dato notizia d'un "verme" (il proteo) trovato nelle grotte di Postumia in Carniola, possiamo dire che l'esplorazione metodica e razionale delle caverne dal punto di ...
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È l'infiammazione della vescica urinaria. Le minzioni sono frequenti, dolorose specialmente al principio e alla fine; le urine contengono pus, meno spesso sangue (cistite emorragica). Si ha la febbre specialmente [...] o succedersi in specie differenti nei diversi periodi evolutivi. I più frequenti sono il colibacillo, lo stafilococco, il proteo, il gonococco, lo streptococco; più rari il tifo, il piocianeo, gli anaerobî. Sotto forma di una cistite banale ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] "copula del mondo", il più felice degli esseri animati, colui che negli antichi misteri era identificato con la figura di Proteo. Il discorso raggiunge il suo apice con l'esortazione ad Adamo "perché quel posto, quell'aspetto, quelle prerogative che ...
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Danao, figliuolo di Belo e di Anchinoe od Anchiroe, nipote di Posidone e di Libia, fratello di Egitto, ha da parecchie mogli cinquanta figlie, come suo fratello cinquanta maschi. Alla sua morte Belo lascia [...] principio si oppone, ma alla fine acconsente alle nozze. Senza sorteggio si fanno le nozze di Ipermestra con Linceo e di Gorgofone con Proteo, perché questi due figli d'Egitto sono d'origine regale anche per parte di madre, e per di più si fanno le ...
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FRANGIPANE, Cornelio (Claudio Cornelio)
Maristella Cavazza
Chiamato anche "il Giovane", o "il Veneziano" per distinguerlo dallo zio paterno, si firmò "Claudio Cornelio" nella maggior parte delle opere [...] compilò un oroscopo molto favorevole e compose la tragedia mitologica Proteo, pastor del mare, messa in musica da Claudio Merulo IX (1902), pp. 504, 554-558 (con l'edizione del Proteo); D. Forti, I drammi pastorali del 1600 e le rappresentazioni a ...
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proteo1
pròteo1 s. m. [lat. scient. Proteus, dal gr. Πρωτεύς, nome del dio Pròteo (v. proteo2)]. – 1. Genere di anfibî urodeli con la sola specie europea Proteus anguinus, tipicamente cavernicola e neotenica, che vive nelle acque sotterranee...
proteo2
pròteo2 (non com. alla greca protèo) s. m. – Persona che muta spesso di opinione, per celare agli altri le proprie idee o intenzioni: essere un p.; comportarsi da proteo; anche con il sign. di proteiforme, rispetto a cui è meno comune....