Uomo di stato (Fånö, Uppsala, 1583 - Stoccolma 1654), entrato nella Dieta nel 1606, divenne cancelliere del regno nel 1612 e fu influente consigliere di re Gustavo II Adolfo. Durante la guerra dei Trent'anni [...] sua azione al criterio dell'interesse esclusivo della Svezia, anche se ciò portava a un parziale sacrificio della comune causa protestante in Germania. Dopo la disfatta di Nördlingen (1634) si recò in Francia per stringere con il cardinale Richelieu ...
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Giurista e cardinale (Bergamo 1509 - Roma 1591). Studiò diritto a Padova, dove si addottorò nel 1529. Vicecomandante in capo delle forze militari veneziane ("collaterale generale", 1555), nel 1563, accusato [...] , De cardinalatu (1541), De potestate papae et concilii (1544), in difesa del primato del pontefice contro la tesi protestante, Lucubrationes in Bartoli lecturas sive commentaria (2 voll., 1559). Notevoli le sue poesie latine (De carcere, De mundi ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] siècle: Lyon et ses marchands, Paris 1971, pp. 124, 220, 229, 363; S. Caponetto, Aonio Paleario (1503-1570) e la Riforma protestante in Toscana, Torino 1979, pp. 88-94; F. Piavan, Gli studi padovani di B. P., in Quaderni per la storia dell’Università ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] regno dopo le scelte contrapposte di Edoardo VI e Maria Tudor. Anche il rientro in patria dei fuorusciti protestanti, che perseguivano una radicale attuazione dei loro principî religiosi, minacciava nuove ondate di fanatismo. Fu ristabilita, così, la ...
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Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] Klesl. L'azione intrapresa contribuì a rendere assai difficoltosi i rapporti nell'Impero, sì da far mancare l'aiuto della nobiltà protestante nella lotta contro i Turchi (la "lunga guerra", 1593-1606). Tale stato di cose portò a dissensi nella stessa ...
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Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di Federico V elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, [...] Fiandra, obbligò Guglielmo d'Orange a togliere l'assedio a Maastricht e s'impadronì di Cambrai e Valenciennes. Di fede protestante, dopo la revoca dell'editto di Nantes (1685), ottenne di passare in Portogallo, quindi nel Brandeburgo. Nel 1688 passò ...
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Finanziere e uomo politico svizzero (Ginevra 1732 - Coppet 1804). La notorietà acquisita in campo finanziario, aprì a N. la strada della vita pubblica. Chiamato da Luigi XVI a dirigere le finanze francesi [...] a direttore del Tesoro e, l'anno seguente, non potendo assumere la carica di ministro in quanto straniero e protestante, quella a direttore generale delle Finanze. N. impose economie nei bilanci ministeriali, abolì la manomorta sul demanio reale ...
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Figlio (Edimburgo 1566 - Londra 1625) di Maria Stuarda e di Lord H. Darnley. All'abdicazione della madre, fu incoronato, a poco più di un anno, re di Scozia (29 luglio 1567) e fu solo un'arma di ricatto [...] e ai quali fu vicino fin tanto che gli servirono per moderare l'influsso protestante. Non riuscì del resto a superare la diffidenza del partito protestante, fallendo nella mediazione che aveva fatto la grandezza di Elisabetta. Le sue teorie politiche ...
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Morales Cabrera, Jimmy (propr. James Ernesto). – Uomo politico, attore e produttore guatemalteco (n. Ciudad de Guatemala 1969). Conduttore e produttore con il fratello Sammy del programma televisivo di [...] uscente O. Pérez Molina, dimessosi a seguito di gravi accuse di corruzione e successivamente arrestato. Di fede protestante evangelica, conservatore, sfruttando il crollo della fiducia che ha fatto seguito ai numerosi scandali in cui è stata ...
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Filosofo (Alt-Seidenberg 1575 - Görlitz 1624). Dal 1594 visse a Görlitz, facendo il calzolaio. Il suo pensiero risente l'influenza della mistica tedesca medievale (Eckart, Tauler) e rinascimentale (Weigel), [...] , oder die Morgenröthe im Aufgang, pubblicata postuma (1634 e 1656), come quasi tutte le opere minori che egli, perseguitato dall'ortodossia protestante, scrisse fra il 1619 e il 1624 per i suoi seguaci. L'unica opera pubblicata in vita dal B. fu ...
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protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...
protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...