PARAVICINI, Gian Antonio
Flavio Rurale
PARAVICINI (Paravicino), Gian Antonio. – Nacque a Sondrio il 17 gennaio 1588 da Orazio e da Caterina Pusterla, «nobili di schiatta, catolici di professione, e [...] di Como, Filippo Archinto, a reggere la parrocchia di Poschiavo, di circa 2500 abitanti, un quarto dei quali protestanti. «La parrocchia era paritetica: nella stessa chiesa di S. Vittore funzionavano, a orari distinti, sia il parroco cattolico ...
Leggi Tutto
CRIVELLI, Melchiorre
Agostino Borromeo
Nacque nel 1486, probabilmente a Milano. In quale anno, e dove, abbia vestito l'abito domenicano, quali siano stati i suoi studi e i primi incarichi ricoperti [...] anni successivi, il C. nella repressione dell'eresia in un settore geografico particolarmente esposto all'infiltrazione protestante pare rappresentare un'eccezione. Infatti, nonostante la scomparsa dell'archivio dell'Inquisizione milanese, le notizie ...
Leggi Tutto
BEDINI, Gaetano
Silvio Furlani
Nato il 15 maggio 1806 a Senigallia da genitori poveri, dopo aver frequentato il seminario locale, fu ordinato sacerdote nel dicembre 1828 e successivamente entrò a far [...] per migliorare la precaria situazione in cui versava la colonia tedesca. Il B. si impegnò anche nel contrastare la propaganda protestante, attiva in Brasile. Nel novembre 1847 egli trasmise a Roma l'offerta di Garibaldi e dell'Anzani di impiegare ...
Leggi Tutto
CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] a Poschiavo "per Cornelio et Anthonio Landolphi" nel 1572. La lettera dedicatoria all'ammiraglio di Francia e capo del partito protestante Gaspard de Coligny è datata "in Morbegno, in Valtellina, il dì primo di febbraio 1572".
In essa il C. spiegava ...
Leggi Tutto
CALVO, Francesco Giulio (dopo il 1518 o 1519 Francesco Minicio dal supposto eponimo del paese nativo di Menaggio; si sottoscrive Rutilio in una edizione del 1531, aggiunge Novocomensis in altre)
Francesco [...] ebbero le sedi principali all'estero, soprattutto a Basilea, a Lione e a Parigi. Negli anni immediatamente successivi alla protesta di Lutero il C. introdusse in Italia suoi opuscoli; tuttavia l'opinione tradizionale, basata su unalettera del Froben ...
Leggi Tutto
BRANCUTI (Brancuto), Fabrizio
Salvatore Caponetto
Se ne ignora la data di nascita e di morte. Nacque a Cagli, città del ducato di Urbino, nel secondo decennio circa del Cinquecento da una famiglia di [...] .
Attorno a quegli anni nella raffinata corte di Urbino giungeva l'eco dell'erasmismo e delle istanze della Riforma protestante. La duchessa Eleonora, dopo avere ascoltato Agostino Steuco, si chiedeva se era "cristiana o giudea..." in una sua lettera ...
Leggi Tutto
BARBERIS, Giuseppe
Giovanni Busino
Della famiglia dei conti di Castefiamonte, nacque in Piemonte nel 1517. Capitano di giustizia, procuratore generale e tesoriere segreto del duca Emanuele Filiberto, [...] , 334, 373, 374, 375; [Galli della Loggia], Cariche del Piemonte.- I, Torino 1798, pp. 575 ss.; A.Pascal, Storia della Riforma Protestante a Cuneo nel sec. XVI, Pinerolo 1913, pp. 76-78; G. Jalla, Storia della Riforma in Piemonte fino alla morte di ...
Leggi Tutto
GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] quanto attiene al problema delle immagini e della censura.
Già prima della chiusura del concilio, quando cioè la polemica con i protestanti in materia di culto e liturgia era ancora fortemente vivace, il G. pubblicò a Venezia nel 1550 un Trattato de ...
Leggi Tutto
CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Quartogenito di Alfonso, residente spagnolo nella Confederazione elvetica, e di Bianca Secco Borella, nacque intorno al 1610. Come i fratelli maggiori Gerolamo e [...] rinnovata nel 1635. Le sue aspettative dovevano andare presto deluse, anche se da quel momento in poi i rapporti dei protestanti con la Spagna registreranno un deciso miglioramento.
Ma il C. si sarebbe trovato a dover fronteggiare la situazione più ...
Leggi Tutto
KELLER, Filippo
Maria Grazia Ianniello
Figlio di un commerciante, nacque a Norimberga il 27 genn. 1830. Le notizie su suoi anni giovanili sono scarse e frammentarie. Nel 1843 fu iscritto alla Scuola [...] , professore di fisica sperimentale e direttore del gabinetto di fisica della Università "La Sapienza" di Roma. Il K., protestante, non poteva infatti aspirare ad alcun impiego pubblico nello Stato pontificio né accettò mai di cambiare fede religiosa ...
Leggi Tutto
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...
protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...