Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] di un pastore protestante. Nasce in lui, in questi anni (1754-58), la passione per l'erudizione e soprattutto per la cultura umanistica. Tornato a Londra in seguito alla sua riconversione all'anglicanesimo, si dedicò alla stesura di un Essai sur l' ...
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Centro svizzero, nel cantone di Zurigo. Guerre di K. I due conflitti, scoppiati per motivi confessionali, fra cantoni protestanti e cattolici. La prima guerra, iniziata dalla città riformata di Zurigo [...] . e accettata da Zurigo contro la volontà di Zwingli, segnò il successo dei protestanti. Nella seconda guerra (1531), esplosa per iniziativa dei cantoni cattolici, i protestanti furono sconfitti presso K. e a Menzingen. La pace, grazie all’intervento ...
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Figlio primogenito (Kassel 1572 - Eschwege 1632) di Guglielmo IV il Saggio e di Sabina del Württemberg, succedette al padre nel 1592. Colto e amante delle lettere, propendeva verso il calvinismo e appoggiò, [...] contro gli Asburgo, l'Unione protestante nella questione della successione del ducato di Jülich-Cleve (1609-10), e nei conflitti successivi si schierò al fianco della Svezia e della Francia. Estese i suoi dominî e rafforzò l'amministrazione centrale ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] d’essere del loro movimento. È insomma per fedeltà alla Bibbia, più che a se stessi e alla loro storia passata, che divennero protestanti. Ma non ci fu dialogo tra la prima e la seconda Riforma: la prima fu assorbita nella seconda e in essa annullata ...
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Uomo politico inglese (1638-1709). Primogenito di Edward, entrò nel parlamento nel 1661. Nel 1680 divenne consigliere privato e, all'assunzione al trono di suo cognato Giacomo II (1685), ministro del Sigillo [...] privato e, nel settembre, luogotenente d'Irlanda. Protestante e tory, la sua influenza a Dublino fu offuscata da quella del comandante in capo, il cattolico Tyrconnel che, nel 1687, lo sostituì. Nel 1688, non ritenendo valida l'abdicazione di Giacomo ...
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Titolo con cui è nota la monumentale storia della Chiesa, opera (1588-1607) del cardinale e storico Cesare Baronio (1538-1607) e comparsa dapprima come Historia controversa: scritta con intenti chiaramente [...] apologetici e polemici contro l'opera, d'ispirazione protestante, dei Centuriatori di Magdeburgo, vi si raccontano, in 12 volumi in folio, le vicende della Chiesa fino al 12° sec., con ampia documentazione, se pur con abile presentazione di ...
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Generale (Bernburg 1568 - ivi 1630); di educazione luterana, si accostò nel 1592 al calvinismo, che più tardi (1605) decretò confessione ufficiale del principato di Anhalt-Bernburg. Formatosi durante le [...] guerre di religione in Francia, fu poi il capo militare dell'Unione protestante. Sostenne, ma poi abbandonò, la candidatura di Carlo Emanuele I di Savoia alla corona imperiale. Come generalissimo di Federico V principe elettore del Palatinato, ...
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VITTORIA EUGENIA CRISTINA regina di Spagna
Cesare Egone CORTI ALLE CATENE
Secondogenita del principe Enrico di Battenberg e della principessa Beatrice, figlia della regina Vittoria d'Inghilterra, nacque [...] il 24 ottobre 1887 nel castella di Balmoral. Fu educata nella fede protestante. Nel suo diciannovesimo anno la giovane principessa conosciuta anche come ardita amazzone, conobbe ai bagni di Biarritz il re Alfonso XIII di Spagna, allora ventenne, che ...
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iconoclastia
(gr. «distruzione delle immagini») Il termine designa ogni dottrina che vieta l’uso delle immagini sacre per i fedeli cristiani. Per quanto vi siano stati numerosi episodi di i. nella storia [...] (per es. nell’impero romano cristianizzato, nell’islam, nella riforma protestante), in senso stretto l’i. fu quella decretata dall’imperatore bizantino Leone III Isaurico (727), in opposizione con i papi Gregorio II e Gregorio III, e ribadita dal suo ...
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Storico ed editore (Filadelfia 1825 - ivi 1909). Socio straniero dei Lincei (1903). Raccolse una gran quantità di documenti in Spagna, e costituì una biblioteca che legò all'univ. della Pennsylvania. Contribuì [...] allo studio della storia della Chiesa medievale con un approccio segnato dalla sua formazione protestante; tra le sue opere: Superstition and force (1866; 4a ed. 1892, trad. it. 1910); An historical sketch of sacerdotal celibacy in the Christian ...
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protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...
protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...