CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] anni della Riforma letteraria (termine non scelto a caso, nel suo richiamo a un cattolicesimo di timbro intransigente e - "protestante"), sono: il tema della "quasi identità" delle filosofie di Croce e di Gentile, premessa alla successiva, ribadita ...
Leggi Tutto
LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] dei suoi poeti, lo studioso mette in risalto i fermenti innovativi della componente umanistico-rinascimentale in contrapposizione al filone protestante.
Gli anni trascorsi a Torino come docente universitario furono per il L. i più densi di lavoro e ...
Leggi Tutto
IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] per il 1805 è misteriosamente scomparso). Ella ebbe allora un grave periodo di crisi: cercò i consigli di un pastore protestante, F. Menestraz, che la spinse verso ideali umanitari, tanto che coltivò per un po' l'idea di farsi suora ospedaliera ...
Leggi Tutto
GRAZIANI, Nicola Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Civitanova Marche (e non a Macerata, come generalmente proposto), nella parrocchia di S. Paolo Apostolo, il 14 sett. 1726, da Francesco [...] mille piccole pecche di carattere teologico (i suoi interventi correttivi si erano indirizzati soprattutto a temperare l'impostazione protestante e un po' libera del testo della scrittrice inglese), per cui ordinò non solo la distruzione di tutte ...
Leggi Tutto
PARISETTI, Ludovico
Achille Olivieri
PARISETTI, Ludovico. – Nacque a Reggio Emilia il 6 settembre 1503 da Girolamo; è ignoto il nome della madre. Ebbe un fratello, Timoteo.
Gli studi, a cui fu avviato [...] , Vettori, alle origini di un mito, Urbino 1978, ad ind.; S. Caponetto, Antonio Paleario (1503-1570) e la Riforma protestante in Toscana, Torino 1979, pp. 106-108; A. Pastore, Marcantonio Flaminio. Fortuna e sfortuna di un chierico nell’Italia del ...
Leggi Tutto
GIOVA (Jova), Giuseppe
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca il 28 ott. 1506 da Nicolao e Apollonia di Nicolao Martini.
La sua famiglia apparteneva sin dal XIV secolo al patriziato lucchese e possedeva un [...] in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XXXI (1969), pp. 72 s.; S. Caponnetto, Aonio Paleario (1503-1570) e la Riforma protestante in Toscana, Torino 1979, ad indicem; I palazzi dei mercanti nella libera Lucca del '500, a cura di I. Belli Barsali ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] al mondo e di diffusione di stimoli provenienti dall’estero, nel 1966, dalla rivista studentesca Profil, si leva una protesta contro il modernismo come fenomeno borghese, e si annuncia l’impegno a scrivere in uno stile vicino al realismo sociale ...
Leggi Tutto
Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] party ottenne ancora la maggioranza e J. Bolger la guida dell’esecutivo. Si trovò così a fronteggiare le proteste della comunità maori, che rivendicava maggiori opportunità economiche, sociali e culturali e la revisione del Trattato di Waitangi ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] s'inseriva nel clima di riacceso anticlericalismo diffuso in quegli anni in Francia, e di cui fu espressione nel 1826 la protesta del conte di Montlosier contro i gesuiti e la Congrégation, l'associazione che si credeva tenesse le fila dei tentativi ...
Leggi Tutto
Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] andando in pezzi a causa dell’emergere della nuova scienza (Copernico, Bacone), del dibattito aperto dalla teologia protestante (Riforma), dell’affermazione dell’autonomia dell’individuo e della politica (Machiavelli).
Shakespeare mostra tutto questo ...
Leggi Tutto
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...
protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...