Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] grande accoglienza in tutto il resto d’Europa; l’altro, Baronio, incarnò la risposta storica della Controriforma agli attacchi protestanti. La sorte dei due autori è stata interpretata come il confronto tra il metodo storico-filologico da una parte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] -1574) del 1540, finita a Roma tra i libri da espurgare nella seconda metà del Cinquecento in quanto di autore protestante, non fu rilevata dai censori la difficoltà teologica che quella teoria poteva comportare. Nel 1543 Copernico aveva pubblicato a ...
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Patriota (Nola 1783 - Filadelfia 1861). Carbonaro, fu uno degli organizzatori del moto del 2 luglio 1820 a Nola. Inviato in missione in Sicilia nell'ott. 1820, vi diffuse la carboneria. Tentò poi di stringere [...] i patrioti liberali del Piemonte e della Lombardia. Esule nel 1821, fu prima in Spagna, poi in Inghilterra, dove si fece protestante e scrisse una Storia della rivoluzione che vendette manoscritta al governo napoletano. Si stabilì, infine, negli USA. ...
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Dichiarazione politica, poi sistema politico che regolò la vita dei principali Stati europei dal 1815 al 1830. La dichiarazione, firmata a Parigi il 26 settembre 1815 da Alessandro I di Russia, Federico [...] d’Austria, fu voluta dallo zar e affermò il principio che i tre sovrani, rappresentanti delle confessioni ortodossa, protestante e cattolica, dovevano restare sempre uniti come fratelli e governare i popoli con paterna sollecitudine per alimentare in ...
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Famiglia principesca tedesca, che trae origine da Ludovico (1463-1524), figlio di Federico I, elettore palatino, e di Klara Tottin. Ludovico ebbe nel 1476 la contea di Löwenstein. Intorno al 1600 un suo [...] nipote, Ludovico (1530-1611), aggiunse a quello di L. anche il nome di Wertheim. Nel 1611 la famiglia si suddivise nei due rami di L.-W.-Freudenberg, protestante, e di L.-W.-Rosenberg, cattolico. ...
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Uomo politico inglese (Parigi 1641 - Althorp 1702). Legatosi ai whigs, assunse un posto importante alla corte di Carlo II, della cui fiducia godette, con alterne vicende, fra il 1679 e il 1683. Salito [...] , appoggiandone la politica favorevole al cattolicesimo fino a proclamare la propria conversione (1688). Lo sbarco in Inghilterra del protestante Guglielmo d'Orange indusse S. a fuggire nei Paesi Bassi, da dove, tornato al protestantesimo, si adoperò ...
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Sostenitore della dinastia degli Orange-Nassau. In partic., seguace di Guglielmo III, statolder delle Province Unite e re d'Inghilterra (1689), in lotta contro gli stuardisti in Inghilterra e i cattolici [...] in Irlanda. In Irlanda del Nord, ancora per tutto il 20° sec., sostenitore del protestantesimo e dell'unione con la Gran Bretagna con riferimento alla Orange society (poi Orange order), un'organizzazione protestante fondata nel 1785. ...
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Irlanda del Nord
Parte del Regno Unito; comprende la sezione nordorientale dell’Irlanda, cioè buona parte dell’Ulster, nome con cui a volte è indicata questa unità amministrativa. La separazione di sei [...] vice-premier di un governo condiviso fra cattolici e protestanti. Il processo di pace registrò negli anni successivi fasi fronti – il Democratic unionist party del reverendo I. Pasley fra i protestanti e il Sinn féin di G. Adams fra i cattolici – la ...
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Santa alleanza
Dichiarazione politica, poi sistema politico che regolò la vita dei principali Stati europei dal 1815 al 1830. La dichiarazione, firmata a Parigi (1815) da Alessandro I di Russia, Federico [...] dallo zar. In essa veniva affermato il principio che i tre sovrani rappresentanti delle confessioni ortodossa, protestante e cattolica dovevano restare sempre uniti come fratelli e governare i popoli con paterna sollecitudine, per alimentare ...
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Uomo politico tedesco (n. forse Francoforte sul Meno 1635 - m. New York 1691); trasferitosi dalla Germania a New Amsterdam (New York), come soldato al servizio della Compagnia olandese delle Indie occidentali, [...] s'impadronì di Forte James: convinto riformato, intendeva infatti conservare la piazzaforte fino all'arrivo di un governatore protestante. Eletto da un comitato di emergenza vice-governatore dello stato di New York, ideò una campagna comune a tutte ...
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protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...
protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...