LADISLAO o Vladislao IV Wasa, re di Polonia e re titolare di Svezia
Jan Dabrowski
Figlio di Sigismondo III e Anna d'Asburgo, nato il 9 giugno 1595 e morto il 20 maggio 1648 a Merecz. Ebbe un'educazione [...] non incontrò alcun ostacolo. Era fautore della tolleranza religiosa; e con la sua politica moderata nei riguardi dei protestanti voleva agevolare a sé stesso il conseguimento del trono svedese. Subito all'inizio del suo governo riaffermò con la ...
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WALDIS, Burkard
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato circa il 1495 ad Allendorf (Assia), morto circa il 1557 ad Abterode. Nulla si sa della sua giovinezza; compare per la prima volta nel 1523 a Riga, [...] basso tedesco, De parabell vam verlorn Szohn, in cui la parabola del figliuol prodigo è piegata a una significazione protestante. Questo primo dramma della Riforma oltre che per i suoi pregi intrinseci è notevole perché segna il passaggio dal dramma ...
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TRUCHSESS von WALDBURG, Gebhard
Delio Cantimori
Arcivescovo ed Elettore di Colonia, uomo politico e riformatore ecclesiastico, nato il 10 novembre 1547 nel castello della famiglia, morto a Strasburgo [...] a mantenere vita natural durante l'arcivescovato, allo scopo di non lasciarlo cadere in mano a un nemico acerrimo dei protestanti come il suo antico concorrente. In questa difficile posizione cercò d'introdurre la riforma in Colonia secondo l'esempio ...
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Chiesa Si definisce cattolica, cioè "universale", la Chiesa cristiana di Roma, a partire all'incirca dal tempo dell'Editto di Costantino (313), che stabilì che il cristianesimo era religione lecita nell'Impero [...] l'attributo di cattolica serve soprattutto a distinguere la Chiesa di Roma da altre confessioni cristiane, come quelle protestanti e ortodosse (v. fig.).
Definizione e origini
Le finalità essenziali della Chiesa cattolica sono state così definite dal ...
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Figlio (n. 1727 - m. 1777) dell'elettore Carlo Alberto (Carlo VII imperatore) di Baviera e della principessa Maria Amalia di Asburgo, succedette al padre nel 1745 e pose termine, con il trattato di Füssen, [...] a ogni pretesa sui territorî asburgici. Fautore dell'illuminismo, fondò nel 1759 l'Accademia bavarese delle scienze, concesse ai protestanti libertà di culto a Monaco e soppresse nel 1773 i gesuiti in Baviera. Rimasto sterile il suo matrimonio con ...
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Teologo (n. 1602 - m. 1668); predicatore a Ginevra (1625), pastore a Zurigo (1649), insorse contro i trattati di alleanza e le capitolazioni militari dei cantoni con la Francia, contribuì ad aumentare [...] nella Chiesa riformata la disciplina e l'autorità del concistorio; ma si segnalò soprattutto per alcuni tentativi intesi a preparare una più stretta unione religiosa e politica degli stati protestanti. ...
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WETTSTEIN, Johann Rudolf
Carlo Antoni
Uomo politico svizzero, nato a Basilea il 27 ottobre 1594, morto quivi il 12 agosto 1666. Dopo aver militato nell'esercito della Repubblica veneta, tornò in patria [...] Berna e Zurigo s'indussero a respingere l'offerta di alleanza di Gustavo Adolfo di Svezia e fu quindi evitata una secessione protestante. Fu anche opera sua la soluzione del conflitto scoppiato nel 1633 fra Berna e Soletta in seguito al massacro d'un ...
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FRANCO, Girolamo
Rotraut Becker
Nacque nel 1491 a San Severino Marche da famiglia nobile.
Sulla sua formazione sappiamo solo che apprese il greco e il latino ed ebbe conoscenze giuridiche. Nel 1517 [...] effetti era stata di nuovo accantonata, ma il F. era adesso convinto che il rifiuto costituisse una concessione alle città protestanti e ai Francesi, che temevano per il loro monopolio del reclutamento dei mercenari, e non fosse dovuto a un radicato ...
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Taiping, rivolta dei
(dal cinese Taiping tianguo, «regno celeste della grande pace») Movimento rivoluzionario iniziato in Cina da Hong Xiuquan (1814-64), fondatore della Società degli adoratori di Dio [...] comunità marginale degli hakka nella provincia del Guanxi, nel Sud dell’impero, Hong ebbe rapporti da giovane con missionari protestanti e fallì due volte negli esami imperiali. Dopo varie esperienze estatiche, cominciò a predicare nel 1843-44 una ...
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tedesco-cattolici Membri della Deutschkatholische Kirche, movimento scismatico iniziato nel cattolicesimo tedesco verso il 1845 dai sacerdoti J. Ronge e J. Czerski, a cui si unirono altri gruppi cattolici, [...] la Bibbia e negavano il primato pontificio, il celibato del clero, il culto dei santi, accostandosi così alle posizioni protestanti, ebbero notevole seguito in molte città tedesche, specialmente in Renania e poi in Austria, raggiungendo verso la metà ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...