evangelizzazione
Predicazione e diffusione del Vangelo, soprattutto con riferimento ai primi secoli della Chiesa o alla prima introduzione del cristianesimo in un Paese o presso una popolazione. Le missioni [...] (1962-65) e al Congresso internazionale per l’e. mondiale (Losanna, 1974). In seguito sia i cattolici sia i protestanti insistettero sempre di più sulla necessità di rispettare il punto di vista indigeno, nonché di non forzare alla conversione coloro ...
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Nella storia del cristianesimo, disciplina dell’a. è un’espressione (lat. disciplina arcani) che fu usata la prima volta dal protestante Jean Daillé (1666) per designare la regola in base alla quale i [...] loro religione. Essa spiegava la mancanza o estrema scarsità di testimonianze antiche che si veniva osservando nella polemica su basi storiche tra protestanti e cattolici, come, per es., nella controversia tra il cattolico E. de Schulstrate e il ...
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PEINE (A. T., 52-53-54)
Città della Germania, nel Hannover, situata a 67 m. s. m., circa 27 km. a NE. di Hildesheim, sul Fuse, affluente di sinistra dell'Aller. Mercato agricolo e attivo centro commerciale, [...] e dell'acciaio, per la fabbricazione del sapone e inoltre raffinerie di zucchero, birrerie, fabbriche di mobili, ecc. Gli abitanti, in maggioranza protestanti, erano 17.110 nel 1925 (12.000 nel 1895). È stazione sulla Lipsia-Magdeburgo-Hannover. ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] e immutabile. Ma non per questo abbandona la fede. La Chiesa cattolica non è più l'unica: si formano le Chiese protestanti.
La crisi della Chiesa
All'inizio dell'età moderna, nei villaggi e nelle città la religione scandisce ancora il ritmo della ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] ormai a Trento era stato aperto il concilio, C. stimò giunto il momento di risolvere con la forza la questione protestante. Radunato un esercito, la guerra procedette in maniera assai propizia fino alla vittoria di Mühlberg (1547), ma, di fronte alla ...
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Teologo e astronomo (Kampen 1490 - Utrecht 1542). Compiuti gli studî a Lovanio, ove ebbe maestro A. Florensz, il futuro Adriano VI, fu con lui a Roma; si stabilì poi a Utrecht; nel 1540 intervenne alla [...] : tra questi ultimi importanti la Hierarchiae ecclesiasticae assertio (1538), contraria alle idee conciliari, e la Controversiarum explicatio (1542), ove sostiene idee affini a quelle protestanti, sulla "doppia giustificazione" e sul peccato. ...
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MARILLAC
Rosario Russo
. Antica famiglia dell'Alvernia. Un Guillaume fu controllore generale delle finanze del duca di Borbone; Gabriel fu avvocato generale nel parlamento di Parigi e morì nel 1551; [...] , nato nel 1510. Come avvocato, fece le prime armi nel parlamento di Parigi; ma sospettato di favorire i protestanti, seguì Giovanni di La Forest, ambasciatore a Costantinopoli. Nel 1537, succedette al Castillon nell'ambasciata di Londra; nel ...
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Nacque a Francoforte sul Meno il 15 settembre 1823, morì il 5 novembre 1900. Fu teologo protestante, predicatore di corte a Karlsruhe nel 1856, professore a Halle nel 1860. Massimo rappresentante della [...] il Wolters (1876). Fu anche tra i fondatori della Lega evangelica (1877) e gran relatore per la riunione delle chiese protestanti dei singoli stati in Germania. Scrisse: Leben Jesu, 2 voll., 4ª ed. 1901; una Neutestamentliche Theologie, 2 voll., 2 ...
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FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] sacerdotali e che, con la "ley desamortizadora" del 1° maggio 1855, colpiva i beni ecclesiastici. Una nota ufficiale di protesta redatta dal F. costituì il preludio alla rottura delle relazioni diplomatiche e al suo richiamo a Roma.
La missione ...
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SIMONI, Pietro Simone.
Alessandra Celati
– Nacque a Vagli o a Lucca nel 1532, ultimo dei tre figli di Giovanni, mercante di seta, e di Polissena, di famiglia illustre di Vimercate.
Mentre i fratelli [...] terra imperiale esercitò la medicina con un compenso di 500 fiorini annui, circondato dalla diffidenza tanto dei cattolici quanto dei protestanti.
Fu forse tale ostilità a convincerlo, verso la fine del 1582, ad accettare l’offerta di lavoro del re ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...