Famiglia di magnati ungheresi, imparentata con i Báthory. Di essa il personaggio più eminente fu István (1557-1606), calvinista, che appoggiandosi ai Turchi capeggiò l'insurrezione dei protestanti ungheresi [...] (1604-1606) contro l'imperatore Rodolfo II. Con la pace di Vienna (23 genn. 1606) ottenne piena libertà di culto per i protestanti e l'investitura di principe di Transilvania. ...
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Sacerdote (Bedano, Canton Ticino, 1560 - Thusis, Grigioni, 1618), arciprete (1590) di Sondrio (allora sotto il dominio dei Grigioni); intraprese una decisa polemica contro i protestanti che gli costò varie [...] persecuzioni, finché, per essersi opposto all'apertura di un collegio calvinista in Sondrio, fu, sotto accuse di ordine politico, arrestato e ucciso ...
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SARAVIA, Adrien
Pio Paschini
Nacque a Hesdin nell'Artois verso il 1531, da padre di origine spagnola e da madre fiamminga, fattisi ambedue protestanti. Era come predicante in Anversa verso il 1560, [...] dove lavorò alla compilazione della Confessione di fede per le nuove chiese belghe; ma dalle turbolenze religiose fu ben presto costretto a riparare in Inghilterra, ove diffuse le dottrine di Ginevra. ...
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Uomo politico scozzese (n. 1528 circa - m. Leith 1573). Prima (1555) al servizio di Maria di Guisa, reggente di Scozia, si unì poi ai protestanti, ottenendo con l'aiuto inglese la vittoria della riforma [...] scozzese. Segretario di stato (1561), tentò di legare Maria di Scozia all'Inghilterra, cercando, dopo la sua fuga, di pacificare le varie fazioni. Difese contro J. D. Morton il castello d'Edimburgo: alla ...
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Chiese indipendenti africane
Denominazioni cristiane che, pur richiamandosi alla dimensione universale del cristianesimo, si distinguono o distaccano dalle tradizioni d’origine – specialmente quelle [...] protestanti euro-americane, ma anche la cattolica e l’ortodossa – per rivolgersi specificamente agli africani. Un precoce esempio fu il movimento degli antoniani, nel Congo del 18° sec. (➔ Kimpa Vita). L’espansione delle missioni nel 19° sec. fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucio De Giovanni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La famiglia del Cinquecento si sviluppa in senso autoritario: nello sforzo di moralizzazione [...] matrimonio in chiesa, alla presenza del parroco e di due o tre testimoni, e richiede la pubblicazione dei bandi. I protestanti, dal canto loro, fin dagli anni Venti e Trenta del Cinquecento, introducono l’obbligo del consenso paterno per i minorenni ...
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MAGDEBURGO Sotto il nome di Centurie di Magdeburgo è conosciuta una collezione di scritti (13 volumi in tutto), opera di protestanti tedeschi, sulla storia della chiesa, trattata per secoli; donde il nome [...] del concetto di storia. L'effetto politico fu grande. E l'opera del resto, non solo destò vivissimo interesse fra i protestanti con la sua tesi centrale che lo spirito evangelico, insito già nel primo cristianesimo, era stato restaurato da Lutero; ma ...
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Teologo gesuita (La Moire Mennie [donde il suo nome], Lussemburgo, 1570 - Vienna 1648); confessore e consigliere dell'imperatore Ferdinando II. Promosse con altri, contro i protestanti dell'Impero, l'editto [...] di restituzione del 1629. Il suo contegno verso Wallenstein incontrò aspre critiche ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
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Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] né poteva. E nella dieta d'Augusta del 1530 fallivano insieme e il tentativo di Carlo V di farsi arbitro tra protestanti e Roma, e l'accordo dogmatico e, nonostante le concessioni del pontefice disposto infine a tollerare la comunione ai laici sotto ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] della metrica tedesca. I pochi poeti autentici testimoniano la drammaticità degli eventi, con una forte propensione, specie nei protestanti, al rifiuto della vita pubblica e al rifugio nell’intimo, come nel visionario J. Böhme, nel lirico P ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...