BARBIANO di Belgioioso, Giovan Giacomo
Nicola Raponi
Secondogenito del conte Lodovico e di Barbara Trivulzio, nacque nel 1565. Dopo il matrimonio di suo fratello Alberico con Ippolita Borromeo, sorella [...] spesso anche in campo aperto, ma non sempre con esito felice, anche perché i conflitti interni tra cattolici e protestanti rendevano difficili e vani i successi militari.
L'arciduca Mattia, successore di Rodolfo 11 (1612), lo confermò suo consigliere ...
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GALLETTI, Fabrizio
Lucinda Spera
Nobile romano vissuto nel sec. XVI, le cui scarse notizie biografiche si intrecciano con le alterne vicende della Stamperia del Popolo romano, fondata da papa Pio IV [...] nel 1561 per contrastare le pubblicazioni dei protestanti. Non è noto in quale anno sposò la nobildonna Lucia d'Aragona, dalla quale ebbe dei figli. Come altri patrizi romani nella seconda metà del Cinquecento, intraprese, probabilmente senza alcuna ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] entrò in Bologna il 22 marzo e il 27 si tenne in S. Petronio la solenne cerimonia di apertura. Carlo V protestò presso Paolo III, ma il Cervini difese quanto operato: ricordò che la partenza dei prelati italiani avrebbe reso maggioranza quelli di ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] Gondi. Poi, verso sera, quest'ultimo si sarebbe recato dal re Carlo IX per convincerlo dell'esistenza di una congiura protestante diretta contro la monarchia e della necessità di dare l'assenso alla strage. L'unico testo che esclude esplicitamente la ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] erano dettate da un riguardo per la casa d'Asburgo, praticamente esclusa dalla lega per via delle mene bavaresi, e dalle proteste francesi connesse con il conflitto per i ducati di Jülich e di Cleve. Solo nell'agosto del 1610 il C. poté promettere ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] l'imputato alla tortura se non avesse spontaneamente confessato e quindi a una grave condanna come divulgatore della dottrina protestante - che il C., insieme con il fratello, organizzò la fuga da Roma il 17 ottobre. Rientrato in territorio estense ...
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FREGOSO, Gian Galeazzo
Jean-François Dubost
Discendente della potente famiglia genovese dei Fregoso, nacque nella prima metà del XVI secolo e fu attivo in Francia; non se ne hanno notizie precedenti [...] era già noto ai contemporanei, che concordemente ebbero di lui un'opinione negativa sia da parte cattolica sia da parte protestante. Nel 1570-71, in seguito alla recente elevazione di Cosimo de' Medici alla dignità granducale, si parlò di una grande ...
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PARAVICINI, Gian Antonio
Flavio Rurale
PARAVICINI (Paravicino), Gian Antonio. – Nacque a Sondrio il 17 gennaio 1588 da Orazio e da Caterina Pusterla, «nobili di schiatta, catolici di professione, e [...] di Como, Filippo Archinto, a reggere la parrocchia di Poschiavo, di circa 2500 abitanti, un quarto dei quali protestanti. «La parrocchia era paritetica: nella stessa chiesa di S. Vittore funzionavano, a orari distinti, sia il parroco cattolico ...
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CASSETTA, Pio
Claudio Mutini
Nacque a Olevano (nella diocesi di Palestrina, prov. di Roma) nel 1596. Dopo aver compiuto i primi studi nella cittadina natale, decise di abbracciare lo stato ecclesiastico. [...] morale e all'opera dottrinale, è caratteristica di un determinato clima della Controriforma acceso dalla resistenza armata dei protestanti: perciò è tanto meno disposta a predisporre spazi rettorici capaci di un'azione di convincimento quanto è ...
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ARCO, Scipione d'
Gerhard Rill
Nacque verso il 1519 forse ad Arco, primogenito del conte Nicolò e di Giulia Gonzaga. Dal 1538 studiò legge all'università di Padova. Secondo una notizia incerta, l'A. [...] alla presenza del papa il 16 febbr. 1560. La mancata autorizzazione da parte della corte imperiale, le proteste che seguirono, le scuse dei cardinali caratterizzano quest'episodio che restò, nonostante qualche ripercussione politica, un semplice ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...