RAIMONDI, Giovanni Battista
Mario Casari
RAIMONDI, Giovanni Battista. – Nacque a Napoli nel 1536 circa, da Alessandro Raimondi di Cremona. Ignoto è il nome della madre.
A Napoli, in modalità non note, [...] e conversione per via di parola; per il riavvicinamento alle Chiese cristiane orientali e l’accesso, prima dei protestanti, alle preziose versioni arabe delle Scritture; per il recupero delle scienze antiche e dei progressi scientifici espressi nella ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] contenimento della propaganda dall'estemo e soprattutto una più approfondita e abile opera diplomatica nei confronti dei paesi protestanti.
Ma era nell'esecuzione dei suoi doveri d'ufficio, da lui interpretati estensivamente (in funzione peraltro più ...
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GLIRIČIĆ, Alberto (de' Gliricis, Ivan Albert Gliričić, Duimi, Duymi, Duymic o Doymi)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1510 a Cattaro, dominio veneto (oggi Kotor, nel Montenegro). L'appellativo Duymic (poi [...] " (Concilio Tridentino, IX, p. 141). Secondo il G. lo ius divinum dei vescovi avrebbe reso più accettabili ai protestanti i decreti conciliari. Tutto questo veniva a collocarsi come presupposto del decreto di riforma sulla residenza, la questione più ...
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CORSINI, Andrea
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 16 luglio dell'anno 1804 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten di Vienna. Si hanno scarse notizie sulla sua [...] agosto, fece i primi passi verso i ducati di Parma e di Modena; ma il governo toscano dové prima revocare la protesta contro l'invasione austro-estense della Garfagnana e della Lunigiona, già annesse alla Toscana il 12 maggio '48. Molto più difficili ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] non perdeva di vista le questioni ecclesiastiche e religiose: informato dal vescovo di Cracovia che cattolici e protestanti intendevano raggiungere una piattaforma di concordia in politicis, accarezzando l'idea di un concilio nazionale, egli spiegava ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] soste. Negli anni successivi lo si trova iscritto alla massoneria francese, paladino a Parigi dei diritti civili dei protestanti, testimone della stagione rivoluzionaria e inviso a Vienna per la sua attività pubblicistica. Sugli ultimi decenni della ...
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MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] terza parte dell'opera, un arido catalogo delle discordanze dottrinali che il M. aveva riscontrato negli scritti dei protestanti, soprattutto in tema di battesimo e di eucaristia, che è conservato manoscritto nella Biblioteca apostolica Vaticana, Vat ...
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VANNI, Pietro
Lucinda Byatt
VANNI (Vannes), Pietro. – Nacque a Lucca nel 1488. Il padre era Stefano Vanni, mentre la madre apparteneva forse alla nobile famiglia Della Rena. Andrea Della Rena (Andrea [...] conferma del suo posto come ambasciatore della regina Maria, Vanni ricevette l’incarico di sorvegliare gli esuli protestanti che avevano abbandonato l’Inghilterra. Il suo ‘voltafaccia’ divenne evidente quando giustificò la decisione della regina di ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] la Chiesa romana: al contrario intendeva restare vescovo, conservare l'amministrazione della diocesi; voleva riconciliare i protestanti coi fedeli cattolici e governare il suo gregge secondo lo spirito della Riforma. Non cesserà d'altronde ...
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DE GUBERNATIS, Girolamo Marcello
Enrico Stumpo
Nacque a Sospello presso Nizza nel 1633 dal conte Marcello, già ambasciatore presso il papa Urbano VIII, e da Anna Maria dei marchesi Vivaldi. Orfano di [...] un editto di tolleranza e il riconoscimento del diritto alla loro libertà di culto. Gli indugi della corte di Torino sollevarono le proteste inglesi e verso la fine del 1693 venne inviato a Torino il visconte di Galloway, Enrico di Ruvigny, con la ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...