FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] popolazione cattolica della sua diocesi per due motivi; intanto per la fermezza e la combattività di cui dette prova nei confronti dei protestanti: grazie a lui la città di Agen, più volte minacciata fra il 1569 e il 1580, non cadde in loro mano ...
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BERT, Amedeo
Luigi Santini
Nacque a Torre Pellice (Torino) il 9 febbr. 1809 da Pietro, che era pastore presidente della chiesa concistoriale di quella cittadina delle Valli valdesi, allora territorio [...] nel luglio 1832, il B. passò l'anno seguente dalla comunità valdese di Rodoretto al servizio di quella cappella delle legazioni protestanti a Torino che, fondata nel 1827, aveva a suo presidente il ministro di Prussia F. L. Truchsess von Waldburg. La ...
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ALTIERI, Baldassarre (Baldisara, Baltisara in sue lettere; Baldissera Alchieri in documenti inglesi)
Delio Cantimori
Nacque all'Aquila, non si sa in che data. Nel 1536 era segretario del conte C. Rangoni [...] inglese a Venezia, Sir E. Harwel. Nel 1542 riferì a Lutero e a V. Dietrich sullo stato delle comunità protestanti nel Veneto.
Chiedeva che Lutero provocasse un intervento della Lega di Smalcalda presso il Senato veneziano, e chiarimenti sulla disputa ...
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Secondogenito (Saint-Germain-en-Laye 1519 - Parigi 1559) di Francesco I, per la morte del fratello Francesco (1536) divenne l'erede al trono. Sposò nel 1533 Caterina de' Medici, ma fu dominato fino alla [...] , legata al partito cattolico dei Guisa. Salito al trono nel 1547, riprese la lotta contro Carlo V, alleandosi coi principi protestanti tedeschi e coi Turchi. Occupò nel 1552 Nancy, Toul, Verdun, Metz e nello stesso anno s'impegnò contro gli Spagnoli ...
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Uomo politico e riformatore tedesco (Strasburgo 1489 - ivi 1553); fu membro del Senato, della Camera dei tredici e di quella dei quindici della libera città di Strasburgo, che rappresentò anche in diverse [...] e morale, tentò più volte di promuovere un accordo tra i dissidenti, in vista dell'unione di tutti i protestanti. Fu uno strenuo rappresentante dell'ideale di autonomia perseguito dalle libere città tedesche. Non si interessò direttamente delle ...
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Famiglia nobile inglese, iniziata con Horatio, che fu membro del Consiglio di stato (1659); il figlio Charles (v.) ebbe notevole parte nella politica inglese durante i regni della regina Anna e di Giorgio [...] di Charles, George (1721-1807), come luogotenente in Irlanda fu incaricato di vincere la resistenza dei grandi lord protestanti che dominavano quel parlamento, e divenne in questa impresa politica assai impopolare tanto che in seguito fu richiamato ...
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Martire (Skotschau, Slesia, 1576 - Olomouc 1620); sacerdote della diocesi di Olomouc, poi (dal 1616) parroco di Holešov in Moravia, si dedicò con l'appoggio del feudatario cattolico Ladislao Popel di Lobkovic [...] in Polonia, tornò a Olomouc con le truppe polacche, suscitando il sospetto di averle chiamate nel paese. Arrestato dai protestanti, che volevano da lui informazioni sui Polacchi e su quanto in confessione gli aveva rivelato Lobkovic, mantenne il ...
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Quinta moglie (n. 1522 circa - m. Londra 1542) di Enrico VIII; figlia di lord Edmund Howard e nipote del duca di Norfolk, esponente dei papisti d'Inghilterra, aiutata dagl'intrighi dello zio e del vescovo [...] da Anna di Clèves. Esercitò molto ascendente sul marito che indusse a un avvicinamento ai cattolici, attirandosi l'odio dei protestanti. Accusata dall'arcivescovo T. Cranmer di aver avuto una relazione prima del matrimonio, fu condannata a morte dal ...
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Sturm, Jakob
Politico e riformatore tedesco (Strasburgo 1489-ivi 1553). Fu membro del Senato, della Camera dei tredici e di quella dei quindici della libera città di Strasburgo, che rappresentò anche [...] e morale, tentò più volte di promuovere un accordo tra i dissidenti, in vista dell’unione di tutti i protestanti. Fu uno strenuo rappresentante dell’ideale di autonomia perseguito dalle libere città tedesche. Non si interessò direttamente delle ...
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Figlio (Amberg 1574 - Heidelberg 1610) dell'elettore Ludovico VI, che gli impartì un'educazione rigidamente luterana. Morto il padre (1583), fu posto sotto la tutela dello zio Giovanni Casimiro, calvinista, [...] 1587) alla confessione riformata. Morto poi lo zio (1592), F. seguì una politica tendente a un'attiva valorizzazione del protestantesimo in Germania e riuscì a realizzare (1608) un'unione parziale dei principi protestanti tedeschi sotto la sua guida. ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...