Uomo politico e cardinale (Lodève 1653 - Parigi 1743). Elemosiniere della regina nel 1679 e poi (1683) di Luigi XIV, vescovo di Fréjus nel 1698, precettore nel 1715 del giovane re Luigi XV, ne divenne [...] e diminuì le imposte; la sua politica religiosa fu caratterizzata da un atteggiamento intollerante verso giansenisti e protestanti. In politica estera cercò di seguire una tendenza di pace ravvicinando Spagna e Inghilterra (trattato di Siviglia ...
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ARCO, Prospero d'
Gerhard Rill
Nacque il 14 ag. 1522, probabilmente ad Arco, dal conte Nicolò e da Giulia Gonzaga. Studiò arti a Bologna (prima del 1542) ed a Roma, dove, tramite il suo maestro Antonio [...] il papa o il duca rinunziassero alla cerimonia dell'incoronazione granducale, effettuata il 5 marzo 1570 nonostante le formali proteste dell'ambasciatore. L'A., convinto che quest'atto significasse non solo un grave attentato alla superiorità feudale ...
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Uomo politico inglese (m. Dublino 1696); da Giacomo II fu nominato (1686) lord cancelliere d'Irlanda; per la sua politica moderata in materia religiosa, che spiacque al viceré R. Talbot, conte di Tyrconnel, [...] , che garantivano l'amnistia e la libertà di culto ai cattolici irlandesi, già sostenitori di Giacomo II. Inviso ai protestanti per la sua moderazione (fu accusato di "papismo" alla Camera irlandese nel settembre 1695), fu però mantenuto in carica ...
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Ecclesiastico (Nagyvárad 1570 - Bratislava 1637), la figura più eminente della controriforma in Ungheria. Convertito dodicenne al cattolicesimo, entrò nell'ordine dei gesuiti; nel 1616 successe all'arcivescovo [...] periodo della guerra dei Trent'anni e, senza trascurare gli interessi magiari, rimase fedele agli Asburgo contro i principi protestanti G. Bethlen e G. I. Rákóczi. Nel 1635 pose le basi dell'università di Nagyszombat. Accanto all'attività politica ...
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Maria Stuarda (propr. Stuart)
Maria Stuarda
(propr. Stuart) Regina di Scozia (Linlithgow 1542-Fotheringay Castle, Northamptonshire, 1587). Figlia di Giacomo V e di Maria di Lorena. Mandata in Francia [...] e dall’improvvisa passione di M.S. per il suo segretario Davide Rizzio; una breve alleanza di Darnley con i nobili protestanti, sempre più irritati dai tentativi di restaurazione cattolica di M.S., portò all’assassinio di Rizzio (1566) e poi si ...
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Gesuita (castello d'Aix, Forez, 1624 - Parigi 1709). Confessore e consigliere spirituale di Luigi XIV (1675), lottò, durante il pontificato di Innocenzo XI, contro i giansenisti, pur mostrando uno spirito [...] "Dichiarazione del clero gallicano" (1682). Favorevole alla revoca dell'editto di Nantes (1685), deplorò gli eccessi contro i protestanti che ne seguirono, e difese con tutta la sua autorità Fénelon (1685). Nel recinto di una proprietà dei gesuiti ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] come Cristoforo A. von Spaur a Gurk e, nel 1575, Jacob C. Blarer a Basilea. Altrove, allo scopo di ostacolare candidature protestanti, G. XIII fece procrastinare l'elezione: fu il caso di Münster, il cui seggio episcopale rimase vacante tra il 1576 e ...
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Figlio (n. 1595 - m. 1648) di Sigismondo III Wasa, fu eletto (1632) al trono di Polonia grazie alla sua larga popolarità. Ebbe una educazione umanistica, distinguendosi come condottiero non meno che come [...] con la pace di Polanow (1634) il dominio dei territorî di là del Dnepr e della Dvina. Fu tollerante verso i protestanti, e nel Colloquium Charitativum di Toruń (1648) cercò di promuovere l'intesa fra le diverse confessioni; durante la guerra dei ...
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Giureconsulto calvinista (Diedenshausen 1557 - Emden 1638 circa), prof. di diritto a Herborn (1590), sindaco di Emden (1604). Contrattualista, A. pone un patto o contratto alla base sia dei piccoli gruppi [...] della sovranità di cui il popolo è titolare: in questa prospettiva di A., che è uno dei più coerenti monarcomachi protestanti, il re o i magistrati che sono preposti all'esercizio della sovranità sono sempre famuli et ministri del popolo, e ...
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Uomo politico boemo (Brandýs 1564 - Přerov 1636), colto gentiluomo, amico di Guglielmo d'Orange e di Enrico IV, per il quale combatté personalmente in Francia (1590 e 1592). Dopo la campagna imperiale [...] Rodolfo II, non tenne poi una condotta rettilinea: appoggiò l'elezione dell'imperatore Mattia, poi fu il capo dei protestanti boemi, infine si accordò con gli Asburgo. Dovette pertanto ritirarsi a vita privata ed emigrare (1629). Celebre tra i ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...