Guglielmo I d'Orange-Nassau
Guglielmo I d’Orange-Nassau
Statolder delle Province unite dei Paesi Bassi (Dillenburg, Nassau, 1533-Delft 1584). Conte di Nassau e duca di Orange (1544), nel 1559 fu nominato [...] (1576) G., convertitosi intanto al calvinismo, aderì all’unione di Utrecht (1579), che diede vita alle Province unite protestanti. Dopo la proclamazione di indipendenza dalla Spagna (1581), G. accettò il governatorato generale. Morì assassinato da un ...
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Famiglia ginevrina, originaria del castello di Nozzano presso Lucca. Capostipite fu Regolo, gonfaloniere di Lucca. I rami italiani si spensero nel 18º sec.; i rami ginevrini ebbero origine con Francesco [...] delle professioni di fede, rompendo la rigida struttura calvinista, e lottò per una fusione di tutte le chiese protestanti. Dall'altro figlio di Francesco, Jean (1600-1681), discesero Gédéon (1723-1782), valente diplomatico e uomo politico; Charles ...
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Scrittore austriaco (Axams, Tirolo, 1867 - Vienna 1943). Esercitò la professione di medico prima di dedicarsi alla letteratura. Legato alla terra d'origine, iniziò con poesie, racconti e drammi in dialetto [...] storico Glaube und Heimat (1911), che riporta al tempo della Controriforma e al tragico dilemma che si poneva ai contadini protestanti, abbandonare la terra o rinunciare alla loro fede. In seguito S., accostandosi a J. A. Strindberg, tentò con buon ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] della Riforma. La sua immensa fortuna europea, sia tra i fautori della riforma cattolica, prima del 1547, sia presso i protestanti, si spiega con il bisogno, così diffuso nel sec. XVI, della certezza interiore della salvezza, non fondata sui labili ...
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BARTOCCI (Bartoccio, Bertoccio), Bartolomeo
Carlo Ginzburg
Nato a Città di Castello verso il 1535, nel 1555 partecipò all'assedio di Siena. In questa circostanza si legò d'amicizia con un giovane di [...] " non significa molto, data l'indistinzione, in questo periodo piuttosto frequente in Italia, tra le varie confessioni protestanti). Tornato a Città di Castello, cadde gravemente malato: e per aver rifiutato in quest'occasione i conforti religiosi ...
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DIOTALLEVI, Francesco
Matteo Sanfilippo
Nacque a Rimini nel 1580 da nobile famiglia locale. Si sa ben poco della sua infanzia ed adolescenza. Inviato a studiare filosofia e teologia al Collegio Romano [...] l'estrema unzione aveva gettato giù per le scale di casa il parroco che si apprestava a impartire il sacramento. Il D. protestò più volte con il re e cercò di servirsi del fatto per una più grande penetrazione cattolica nella zona di Danzica (come è ...
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Maresciallo dell'Impero (castello di Tilly, Brabante, 1559 - Ingolstadt 1632). Servì nell'esercito spagnolo, quindi in quello imperiale e combatté in Ungheria (1600) contro i Turchi. Nominato feldmaresciallo [...] . Dopo la vittoria decisiva di Stadtlohn, si occupò attivamente della restituzione alla Chiesa cattolica dei vescovati e dei monasteri protestanti; vinse a Lutter (1626) il re Cristiano di Danimarca, conquistando lo Schleswig-Holstein e lo Jütland e ...
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Gavazzi, Alessandro
Predicatore e patriota (Bologna 1809 - Roma 1889). Barnabita, le sue prediche a Torino, Bologna, Parma, Perugia e Ancona tra gli anni Trenta e Quaranta gli procurarono l’interdizione [...] di più dalla Chiesa di Roma effettuò un lungo giro di conferenze negli Stati Uniti e in Canada attirando consensi tra i protestanti per le sue critiche al cattolicesimo. Tornato in Italia, nel 1860 seguì Garibaldi in Sicilia e a Napoli. Dopo aver ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] dalla risposta data al Campeggi, vescovo di Maiorca, che lo aveva accusato di allegare le autorità dei Padri in favore dei protestanti - che il rimedio del peccato originale (dal quale il B. riteneva esente la Madonna) è dato dalla morte e dal sangue ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] ottenne dal principe solo un avvertimento benevolo, di lasciare cioè quanto prima il paese, prevenendo una nuova espulsione da parte protestante. il 10 novembre dello stesso anno, l'A. e i suoi compagni, con l'eccezione di due soli gesuiti ungheresi ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...