FORLOSIA, Nicola
Dario Busolini
Nacque a Napoli tra gli anni Ottanta e Novanta del sec. XVII in una famiglia appartenente al ceto legale attivo in provincia. Dei fratelli del F. Carmine esercitò l'avvocatura, [...] re di Francia…, saggio che trasformò un problema di erudizione in uno scontro tra cattolici da una parte e gallicani e protestanti dall'altra non appena comparve nelle due edizioni inglesi (Sylloge scriptorum sui temporis di J.A. De Thou, VII, ibid ...
Leggi Tutto
CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] attraverso la riscossione di notevoli somme di denaro dal clero spagnolo, non sarebbe stato possibile continuare la guerra contro i protestanti e i loro alleati francesi che, dopo la morte di Gustavo Adolfo, re di Svezia, erano scesi direttamente in ...
Leggi Tutto
GABALEONE, Giovanni Battista
Andrea Merlotti
Figlio di Giovanni, un mercante chierese operante a Torino, nacque a Chieri fra il 1568 e 1570.
La carriera folgorante del G. può essere considerata esemplare [...] far fronte al riavvicinamento franco-spagnolo, Carlo Emanuele I decise di tentare la carta dell'alleanza con le potenze protestanti, le quali erano ben disposte verso il Ducato ma ritenevano fosse necessario arrivare a un accomodamento fra il duca ...
Leggi Tutto
GIROLAMAOrsini, duchessa di Parma e Piacenza
Beatrice Quaglieri
Nacque, probabilmente a Pitigliano, intorno al 1503 da Ludovico conte di Pitigliano e da Giulia Conti, del ramo Monte Alarico.
Nel 1513 [...] a Roma.
Anche nel 1546, quando Alessandro e Ottavio furono inviati presso Carlo V in occasione della guerra contro i protestanti, G. inviò a Cervini varie lettere per avere notizie dei figli, delle intenzioni dell'imperatore sul Ducato di Parma e ...
Leggi Tutto
CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...]
Ma altri problemi più gravi turbavano il C., spirito rigidamente ortodosso: primi fra tutti, la diffusione dell'eresia protestante in territorio piemontese e le condizioni del clero nel ducato.
Secondo un criterio di giudizio ispirato ad una rigida ...
Leggi Tutto
BRUGORA, Galeazzo
Susanna Peyronel
Nacque da Francesco, patrizio milanese, nella prima metà del sec. XVI. Addottoratosi in leggi, fu nominato uditore da Ferrante Gonzaga, governatore di Milano, e da [...] esplicitamente di continuazione, ma si restava nell'ambiguità per non inimicarsi Germania e Francia, che trattavano con i protestanti e chiedevano una riapertura senza pregiudiziali. Non a caso quindi Porazione tenuta dal B. introduceva sin dall ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Giovanni
Angelo Ventura
Nato a Venezia nel 1497 da Lorenzo di Giovanni e da Paola di Francesco Priuli, apparteneva a ricca e influente famiglia del patriziato veneziano. Il padre era procuratore [...] il proprio ambasciatore a seguire Enrico II recatosi in Germania per assicurarsi l'alleanza dei principi protestanti. Non era un compito facile quello dell'ambasciatore, perché inevitabilmente l'atteggiamento di Venezia suscitava diffidenza ...
Leggi Tutto
GIORGI, Domenico
Maria Pia Donato
Nacque a Costa, nei dintorni di Rovigo, il 4 giugno 1690, da Francesco ed Elisabetta Turri.
Dopo avere seguito il corso degli studi retorici presso il seminario di [...] Juifs (Rotterdam 1706-07; seconda ed. ampliata: La Haye 1716), in una polemica peraltro decennale tra eruditi cattolici e protestanti, il G. si sofferma in particolare sull'origine e il significato del monogramma, per esaminare l'intera questione del ...
Leggi Tutto
GIULIARI, Giovan Battista Carlo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Verona il 22 apr. 1810 dal conte Girolamo e dalla contessa Giulia Torri. Incoraggiato dalle tradizioni della sua famiglia che vantava una [...] , il G. avrebbe voluto premettere a I nuovi apostoli in Verona (in Rivista universale, 1868), opuscolo di protesta contro alcuni propagandisti protestanti, una dedica ad A. Manzoni, incontrato nel 1850 a Stresa. Dato il rifiuto del Manzoni, il lavoro ...
Leggi Tutto
CAPACCINI, Francesco
Lajos Pásztor
Nato a Roma da Domenico e Barbara Procaccini il 14 ag. 1784, compì i suoi studi nel seminario romano e al Collegio romano e fu ordinato sacerdote il 19 sett. 1807. [...] per ottenere il suo appoggio e presso l'imperatore di Russia, in favore dei cattolici polacchi, e presso alcuni Stati protestanti tedeschi, in particolare la Prussia, per un miglioramento dei loro rapporti con la Chiesa cattolica. Il C. ebbe colloqui ...
Leggi Tutto
protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...