Militare e uomo politico francese (Chantilly 1534 - Agde 1614), figlio secondogenito di Anne e di Maddalena di Savoia di Tenda, dal 1552 prese parte alle guerre, esterne e interne, della Francia: governatore [...] della Linguadoca (dal 1563), maresciallo (1566), dopo aver aspramente combattuto i protestanti finì, per avversione alla corte e ai Guisa, per accordarsi con essi; figura eminente fra i politiques (1574), fu riconosciuto capo degli ugonotti del ...
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Teologo e controversista (Parigi 1556 - ivi 1638). Rettore del collegio della Sorbona, prese viva parte alle controversie teologiche e politico-ecclesiastiche del tempo; sostenne Enrico IV, nel libro De [...] sacra episcoporum auctoritate (1605) difese le dottrine gallicane e combatté i gesuiti (ma anche i protestanti), nel De idolatria politica et legitimo principis cultu, pur affrontando il dibattuto problema dei rapporti tra sudditi e re, evita di ...
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Scrittore francese (Ginevra 1719 - Franconville, Parigi, 1784). Pubblicò (1773-84) nove volumi di un'opera, rimasta incompiuta, Le monde primitif analysé et comparé avec le monde moderne, in cui sosteneva [...] la monogenesi dei linguaggi. Scrisse anche trenta Lettres toulousaines (1763) in difesa delle posizioni dei protestanti. ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] Gondi. Poi, verso sera, quest'ultimo si sarebbe recato dal re Carlo IX per convincerlo dell'esistenza di una congiura protestante diretta contro la monarchia e della necessità di dare l'assenso alla strage. L'unico testo che esclude esplicitamente la ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] erano dettate da un riguardo per la casa d'Asburgo, praticamente esclusa dalla lega per via delle mene bavaresi, e dalle proteste francesi connesse con il conflitto per i ducati di Jülich e di Cleve. Solo nell'agosto del 1610 il C. poté promettere ...
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Prelato e predicatore (Pernes 1632 - Montpellier 1710), in relazione con il circolo dell'Hôtel de Rambouillet, membro dell'Accademia francese (1673), vescovo di Lavaur (1685), poi di Nîmes (1687) ove, [...] anche dopo la revoca dell'editto di Nantes, si mostrò fermo, ma caritatevole, verso i protestanti. Scrisse, in francese e in latino, mediocri opere storiche e teologiche; come oratore sacro, fu paragonato a J.-B. Bossuet, e si conformò al gusto del ...
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Tandy, James Napper
Rivoluzionario irlandese (Dublino 1740-Bordeaux 1803). Ebbe parte principale nelle dimostrazioni dell’esercito volontario irlandese che portarono (1782) alla concessione all’Irlanda [...] legislativa. Convertitosi a idee più radicali in seguito alla Rivoluzione francese, propugnò l’alleanza tra cattolici e protestanti per ottenere dalla Gran Bretagna la completa indipendenza. Tra i fondatori della Society of united irishmen nel 1791 ...
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Riformatore, predicatore e scrittore (Siena 1487 - Slavkov, Moravia, 1564). Dopo essere stato generale dei cappuccini (fino al 1538), O. si avvicinò al luteranesimo. Chiamato a Roma per fornire spegazioni [...] prima del suo passaggio al protestantesimo, le Prediche nove (1539 e 1541) e i Dialoghi sette (1542); del suo periodo protestante, oltre a cinque volumi di Prediche, specialmente Labirinti del libero o servo arbitrio (1561), il Catechismo (1561) e i ...
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Ecclesiastico (Scheer, Svevia, 1514 - Roma 1573); compì gli studî in Italia; nunzio alla dieta di Norimberga (1543), fu fatto vescovo di Augusta (1543) e cardinale (1544). Consigliere di Carlo V, fu proclamato [...] da Ferdinando I (1558) protettore dell'impero presso la Santa Sede. Avversario intransigente dei protestanti e amico di Paolo IV, prese parte all'ultima fase del Concilio di Trento. Esponente della riforma cattolica in Germania, cercò di ...
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Teologo (Aïse-en-Faucigny, Savoia, 1505 circa - Vienna 1552); si unì a Parigi (1535) con s. Ignazio di Loyola per la fondazione della Compagnia e, seguendo l'esempio di questo, svolse varia attività apostolica [...] in Italia, poi in Germania e in Austria per la predicazione contro i protestanti; a Vienna fondò il collegio dei gesuiti. Ha lasciato lo Speculum praesulis, ex sacrae Scripturae, canonum et doctorum verbis (pubbl. 1645). ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...