COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] eredità, ma per elezione, ossia per intima convinzione, la cultura, l'animus storiografico del C., incline al dialogo con protestanti e cattolici, mistici e razionalisti, purché spiriti alti di storici veri, fossero in terra di Francia il de Broglie ...
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BALBANI, Manfredi
Gemma Miani
Nacque a Lucca l'8 ott. 1544, terzogenito di Giovanni di Francesco, mercante-banchiere, e di Zabetta Calandrini. Nel 1556 il padre si separò dai fratelli Tommaso, Matteo [...] in quanto congiunto di una ginevrina. Come ci sfuggono le ragioni del conflitto tra il B. e le due potenze protestanti, così ignoriamo quali conseguenze immediate abbia avuto per lui la situazione creatasi dopo la notte di S. Bartolomeo in Francia ...
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LOTTI (Lotto), Ottaviano (di)
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze attorno al 1575-80 dal capitano Filippo di Pier Maria.
Molto lacunose sono le notizie sulle origini e la provenienza della famiglia, che [...] fiorentini oltre che sulla politica di Giacomo I, ancora alle prese con i problemi legati ai rapporti fra cattolici e protestanti.
Nelle lettere al granduca Ferdinando I il L. fa sapere che, non conoscendo la lingua inglese, riesce a comunicare bene ...
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FORLOSIA, Nicola
Dario Busolini
Nacque a Napoli tra gli anni Ottanta e Novanta del sec. XVII in una famiglia appartenente al ceto legale attivo in provincia. Dei fratelli del F. Carmine esercitò l'avvocatura, [...] re di Francia…, saggio che trasformò un problema di erudizione in uno scontro tra cattolici da una parte e gallicani e protestanti dall'altra non appena comparve nelle due edizioni inglesi (Sylloge scriptorum sui temporis di J.A. De Thou, VII, ibid ...
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CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] attraverso la riscossione di notevoli somme di denaro dal clero spagnolo, non sarebbe stato possibile continuare la guerra contro i protestanti e i loro alleati francesi che, dopo la morte di Gustavo Adolfo, re di Svezia, erano scesi direttamente in ...
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GABALEONE, Giovanni Battista
Andrea Merlotti
Figlio di Giovanni, un mercante chierese operante a Torino, nacque a Chieri fra il 1568 e 1570.
La carriera folgorante del G. può essere considerata esemplare [...] far fronte al riavvicinamento franco-spagnolo, Carlo Emanuele I decise di tentare la carta dell'alleanza con le potenze protestanti, le quali erano ben disposte verso il Ducato ma ritenevano fosse necessario arrivare a un accomodamento fra il duca ...
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GIROLAMAOrsini, duchessa di Parma e Piacenza
Beatrice Quaglieri
Nacque, probabilmente a Pitigliano, intorno al 1503 da Ludovico conte di Pitigliano e da Giulia Conti, del ramo Monte Alarico.
Nel 1513 [...] a Roma.
Anche nel 1546, quando Alessandro e Ottavio furono inviati presso Carlo V in occasione della guerra contro i protestanti, G. inviò a Cervini varie lettere per avere notizie dei figli, delle intenzioni dell'imperatore sul Ducato di Parma e ...
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CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...]
Ma altri problemi più gravi turbavano il C., spirito rigidamente ortodosso: primi fra tutti, la diffusione dell'eresia protestante in territorio piemontese e le condizioni del clero nel ducato.
Secondo un criterio di giudizio ispirato ad una rigida ...
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BRUGORA, Galeazzo
Susanna Peyronel
Nacque da Francesco, patrizio milanese, nella prima metà del sec. XVI. Addottoratosi in leggi, fu nominato uditore da Ferrante Gonzaga, governatore di Milano, e da [...] esplicitamente di continuazione, ma si restava nell'ambiguità per non inimicarsi Germania e Francia, che trattavano con i protestanti e chiedevano una riapertura senza pregiudiziali. Non a caso quindi Porazione tenuta dal B. introduceva sin dall ...
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CAPPELLO, Giovanni
Angelo Ventura
Nato a Venezia nel 1497 da Lorenzo di Giovanni e da Paola di Francesco Priuli, apparteneva a ricca e influente famiglia del patriziato veneziano. Il padre era procuratore [...] il proprio ambasciatore a seguire Enrico II recatosi in Germania per assicurarsi l'alleanza dei principi protestanti. Non era un compito facile quello dell'ambasciatore, perché inevitabilmente l'atteggiamento di Venezia suscitava diffidenza ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...