CORSINI, Andrea
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 16 luglio dell'anno 1804 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten di Vienna. Si hanno scarse notizie sulla sua [...] agosto, fece i primi passi verso i ducati di Parma e di Modena; ma il governo toscano dové prima revocare la protesta contro l'invasione austro-estense della Garfagnana e della Lunigiona, già annesse alla Toscana il 12 maggio '48. Molto più difficili ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] non perdeva di vista le questioni ecclesiastiche e religiose: informato dal vescovo di Cracovia che cattolici e protestanti intendevano raggiungere una piattaforma di concordia in politicis, accarezzando l'idea di un concilio nazionale, egli spiegava ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] soste. Negli anni successivi lo si trova iscritto alla massoneria francese, paladino a Parigi dei diritti civili dei protestanti, testimone della stagione rivoluzionaria e inviso a Vienna per la sua attività pubblicistica. Sugli ultimi decenni della ...
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MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] terza parte dell'opera, un arido catalogo delle discordanze dottrinali che il M. aveva riscontrato negli scritti dei protestanti, soprattutto in tema di battesimo e di eucaristia, che è conservato manoscritto nella Biblioteca apostolica Vaticana, Vat ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] la Chiesa romana: al contrario intendeva restare vescovo, conservare l'amministrazione della diocesi; voleva riconciliare i protestanti coi fedeli cattolici e governare il suo gregge secondo lo spirito della Riforma. Non cesserà d'altronde ...
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DE GUBERNATIS, Girolamo Marcello
Enrico Stumpo
Nacque a Sospello presso Nizza nel 1633 dal conte Marcello, già ambasciatore presso il papa Urbano VIII, e da Anna Maria dei marchesi Vivaldi. Orfano di [...] un editto di tolleranza e il riconoscimento del diritto alla loro libertà di culto. Gli indugi della corte di Torino sollevarono le proteste inglesi e verso la fine del 1693 venne inviato a Torino il visconte di Galloway, Enrico di Ruvigny, con la ...
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MAGGI (De Mayo, Maggio, Maio, Masi), Cesare (più noto come Cesare da Napoli)
Raissa Teodori
Nacque a Napoli intorno alla fine del secolo XV, probabilmente nel 1488. Non si conoscono i nomi dei genitori; [...] ed effettivo possesso soltanto nel dicembre 1565).
Nel 1546 Carlo V volle il M. in Germania, per contrastare la marcia dei principi protestanti riuniti nella Lega di Smalcalda. Fu a Ratisbona, ad Augusta, a Ulm. Tra il 1551 e il 1553, di nuovo in ...
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ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] neppure può essere biasimato il consenso che diede al nunzio Buonvisi di trattare, se non cordialmente, almeno umanamente con i delegati protestanti.
Dopo la morte di Clemente X (22 luglio 1676) la fortuna dell'A. si ridimensionò, ma non subì gravi ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] della riflessione morale, provocata dalle tesi illuministiche di sapore deista sulla sufficienza della religione naturale, da quelle protestanti sulla sufficienza dell'esame privato della Scrittura (tesi che portano, secondo il M., a ridurre la legge ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] polemiche contro le condizioni della Chiesa la prova di un avvicinamento dell'autore a quelle correnti spiritualistiche riformatrici e protestanti con cui pure l'allievo del Sadoleto, il collaboratore del Carnesecchi, l'amico del Flaminio e di tutto ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...