Erudito (Olivet, Orléans, 1499 - Reims 1584); conoscitore espertissimo delle lingue classiche e in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca, fu chiamato a Roma (1545) dal card. R. Pole, già suo allievo, [...] (tra le sue opere: traduzioni in latino di Sesto Empirico, di s. Basilio, s. Giovanni Crisostomo, Teodoreto, Clemente Alessandrino, ecc.; trad. in francese dei decreti del Concilio Tridentino e scritti polemici contro protestanti e calvinisti). ...
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sepolcrale, poesia Gruppo di opere composte nel 18° sec. e all’inizio del 19° nelle quali le meditazioni ispirate dalle sepolture hanno una parte prevalente ed essenziale. Questa poesia si ricollega e [...] compiacimento sul pensiero della morte; dall’altra il celebrare il sepolcro come consacrazione di virtù civili e politiche.
Inglesi e protestanti sono le opere che inaugurano il genere: Night-piece on death (1712-13) di T. Parnell, The grave (1743 ...
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AGOSTINI, Arcangelo
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Venezia, di casato cittadinesco, intorno al 1560; altri ritennero che egli appartenesse all'omonima famiglia di Enego (cfr. Rumor). Religioso carmelitano, [...] 1712), la Politica estratta dalle proprie parole della Sacra Scrittura (ivi 1713), la Storia delle variazioni delle Chiese Protestanti (Padova 1721) del Bossuet, I Costumi degli Israeliti e i Costumi de' Cristiani (Venezia 1712) del Fleury, La ...
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Libellista (Piacenza 1615 - Avignone 1644). Entrò a 16 anni tra i canonici lateranensi della Casa della Passione di Milano. Abbandonata ben presto la vita monastica, visse poi prevalentemente a Venezia [...] contro Urbano VIII, La baccinata, ovvero Battarella per le Api Barberini (1642), l'arresto e la decapitazione. Gli si attribuisce anche un violento scritto contro la Chiesa di Roma, Il divorzio celeste (1643), che ebbe fortuna nei paesi protestanti. ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] 1589 venne eletto senatore e consul; per questa ragione, allorché nel 1591 Maurizio di Nassau al comando delle truppe protestanti si impossessò della città, gli venne inflitta, in quanto esponente di parte cattolica e collaboratore dell'odiato re di ...
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Umanista, prelato e diplomatico (Motta di Livenza 1480 - Roma 1542). Studiò a Padova; dotto in greco e lingue orientali, fece parte del circolo di Aldo Manuzio a Venezia, ove conobbe Erasmo; insegnò latino [...] Creato cardinale (1538), fu inviato a Vienna per sorvegliare e impedire i tentativi imperiali di pacificazione con i protestanti (1538-39). Lasciò numerosi manoscritti e una copiosa corrispondenza. Larga diffusione ebbe il suo Lexicon graeco-latinum ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] Trento; doveva poi intimare il concilio ai principi della Germania settentrionale, dei Paesi Bassi e della Renania, sia cattolici che protestanti. Ebbe la prima udienza a Vienna il 5 genn. 1561, insieme con il cardinale Stanislao Osio e il vescovo di ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] accolte e propagate nei P. da Erasmo da Rotterdam, che tra le posizioni della Chiesa cattolica e i nuovi orientamenti protestanti di M. Lutero, G. Calvino e H. Zwingli, seppe affermare un modello di vita ispirato alla conciliazione e alla tolleranza ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] erano più acuti e violenti, sì che R., indiziato come spirito troppo libero, e compromesso dalle sue relazioni personali con alcuni protestanti, si allontanò da Lione (1535) e fece smarrire per qualche tempo le sue tracce. Si recò una seconda volta a ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] in storia antica e in storia medievale; ma le fu grande fatica, e spesso le riuscì una fatica vana. Nelle Università protestanti c'erano le discipline teologiche, a sostenere lo storico della letteratura medievale; storico che, in Italia, o non c'era ...
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protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...