Uomo politico e riformatore tedesco (Strasburgo 1489 - ivi 1553); fu membro del Senato, della Camera dei tredici e di quella dei quindici della libera città di Strasburgo, che rappresentò anche in diverse [...] e morale, tentò più volte di promuovere un accordo tra i dissidenti, in vista dell'unione di tutti i protestanti. Fu uno strenuo rappresentante dell'ideale di autonomia perseguito dalle libere città tedesche. Non si interessò direttamente delle ...
Leggi Tutto
Famiglia nobile inglese, iniziata con Horatio, che fu membro del Consiglio di stato (1659); il figlio Charles (v.) ebbe notevole parte nella politica inglese durante i regni della regina Anna e di Giorgio [...] di Charles, George (1721-1807), come luogotenente in Irlanda fu incaricato di vincere la resistenza dei grandi lord protestanti che dominavano quel parlamento, e divenne in questa impresa politica assai impopolare tanto che in seguito fu richiamato ...
Leggi Tutto
Quinta moglie (n. 1522 circa - m. Londra 1542) di Enrico VIII; figlia di lord Edmund Howard e nipote del duca di Norfolk, esponente dei papisti d'Inghilterra, aiutata dagl'intrighi dello zio e del vescovo [...] da Anna di Clèves. Esercitò molto ascendente sul marito che indusse a un avvicinamento ai cattolici, attirandosi l'odio dei protestanti. Accusata dall'arcivescovo T. Cranmer di aver avuto una relazione prima del matrimonio, fu condannata a morte dal ...
Leggi Tutto
Maryland
Uno dei tredici Stati originari della Confederazione statunitense. Concessa con una carta (1632) da Carlo I a G. Calvert in piena proprietà, la regione fu occupata a partire dal 1634 da alcune [...] moglie di Carlo I, Enrichetta Maria. Dopo alcuni anni turbolenti, resi ancor più agitati dalle controversie tra cattolici e protestanti, nel 1649 fu emanato un atto di tolleranza: ma ogni concessione fu di nuovo revocata nel 1654 in seguito alla ...
Leggi Tutto
Sturm, Jakob
Politico e riformatore tedesco (Strasburgo 1489-ivi 1553). Fu membro del Senato, della Camera dei tredici e di quella dei quindici della libera città di Strasburgo, che rappresentò anche [...] e morale, tentò più volte di promuovere un accordo tra i dissidenti, in vista dell’unione di tutti i protestanti. Fu uno strenuo rappresentante dell’ideale di autonomia perseguito dalle libere città tedesche. Non si interessò direttamente delle ...
Leggi Tutto
Figlio (Amberg 1574 - Heidelberg 1610) dell'elettore Ludovico VI, che gli impartì un'educazione rigidamente luterana. Morto il padre (1583), fu posto sotto la tutela dello zio Giovanni Casimiro, calvinista, [...] 1587) alla confessione riformata. Morto poi lo zio (1592), F. seguì una politica tendente a un'attiva valorizzazione del protestantesimo in Germania e riuscì a realizzare (1608) un'unione parziale dei principi protestanti tedeschi sotto la sua guida. ...
Leggi Tutto
L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] e immutabile. Ma non per questo abbandona la fede. La Chiesa cattolica non è più l'unica: si formano le Chiese protestanti.
La crisi della Chiesa
All'inizio dell'età moderna, nei villaggi e nelle città la religione scandisce ancora il ritmo della ...
Leggi Tutto
Figlio (Stoccolma 1594 - Lützen 1632) di Carlo IX, stipulò la pace di Knäred (1613) con Cristiano IV di Danimarca, con cui la Svezia era in guerra, quindi si occupò del conflitto con la Russia, conclusosi [...] la morte di G. A. rovinò anche il suo piano di un Corpus evangelicorum, cioè di una lega fra i paesi protestanti della Germania sotto la direzione della Svezia. G. A. fece della Svezia una grande potenza europea, assicurandole non solo il predominio ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Firenze 1916 - ivi 2006), prof. di storia nell'univ. di Messina (1952), poi di Firenze (dal 1960). I suoi interessi si sono orientati soprattutto verso ricerche di storia del principato [...] età moderna e contemporanea (Ricerca dei libertini. La teoria dell'impostura delle religioni nel Seicento italiano, 1950; Risorgimento e protestanti, 1956; L'evangelo e il berretto frigio. Storia della Chiesa cristiana libera in Italia, 1971) e sulla ...
Leggi Tutto
Figlia (Linlithgow 1542 - Fotheringay Castle, Northamptonshire, 1587) di Giacomo V e di Maria di Lorena. Mandata in Francia (1548) perché fosse sottratta al fidanzamento con Edoardo d'Inghilterra voluto [...] e dall'improvvisa passione di M. per il suo segretario Davide Rizzio; una breve alleanza di Darnley con i nobili protestanti, sempre più irritati dai tentativi di restaurazione cattolica di M., portò all'assassinio di Rizzio (1566) e poi si sfasciò ...
Leggi Tutto
protesta
protèsta s. f. [der. di protestare]. – 1. Attestazione, dichiarazione aperta e vibrata (espressa cioè con fermezza) di un sentimento, di una convinzione, di un’idea: fare proteste di stima, di ammirazione, di fedeltà; ampie p. di...
protestante
agg. e s. m. e f. [propr., part. pres. di protestare, con riferimento alla protesta presentata dai luterani il 19 apr. 1529 alla dieta di Spira]. – Che appartiene a una delle confessioni religiose cristiane che costituiscono il...